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Crisi Husqvarna: il Ministero chiede chiarimenti

- Il Ministero dello Sviluppo Economico, nell'incontro di ieri in merito alla situazione Husqvarna, ha espresso perplessità sull'operato di Pierer Industrie e chiederà a BMW di illustrare le modalità di cessione dell'azienda varesina
Crisi Husqvarna: il Ministero chiede chiarimenti

“Nella giornata del 22 maggio 2013 si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro per l’esame della situazione relativa alla Società Husqvarna”.

Inizia così il verbale di riunione sulla situazione dello stabilimento Husqvarna di Cassinetta di Biandronno tenutasi ieri a Roma. Che poi prosegue  nei seguenti punti:

“All’incontro hanno partecipato i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, i rappresentanti Istituzionali (Regione Lombardia e Parlamentari del territorio), il Management Pierer Industrie (nuova proprietà), le Organizzazioni Sindacali FIM CISL, FIOM CGIL territoriali unitamente alle Rappresentanze Sindacali Unitarie. Erano altresì presenti all’incontro i rappresentanti di Confindustria Varese.
Nel corso dell’incontro l’Azienda ha illustrato le ragioni sottostanti all’annuncio di cessazione dell’attività. Nello specifico, l’Azienda ha motivato tale scelta anche riferendo le difficoltà di sovrapproduzione del mercato di riferimento correlate altresì ad errori di carattere strategico della precedente proprietà.

L’Azienda ha pertanto confermato la scelta ufficializzata di chiusura della produzione.
Il Ministero e le Istituzioni tutte hanno manifestato perplessità in ordine alle ragioni illustrate dal Management di Pierer Industrie ed hanno in merito espresso forte preoccupazione per le conseguenze sociali ed economiche che ne deriveranno. Il Ministero, inoltre, ha richiesto alla nuova proprietà di assumere impegni in ordine alle prospettive produttive del sito interessato al fine di agevolare un percorso condiviso di mantenimento occupazionale.

A tal proposito sarà richiesto alla precedente proprietà, la tedesca BMW, di illustrare al Governo Italiano modalità e condizioni sottostanti alla cessione delle attività varesine al Gruppo Pierer Industrie.
In relazione al calendario di attivazione dei futuri Ammortizzatori Sociali si registra da parte dell’Azienda la volontà di avviare le conseguenti sospensioni dal 1 giugno 2013 a fronte di una richiesta sindacale di procrastinarne l’avvio alla luce di quanto emergerà nel prossimo incontro.
Al fine di verificare i possibili sviluppi della situazione di crisi qui esaminata, le Parti sono riconvocate al MiSE per il 29 maggio alle ore 14.00.
Attraverso il presente verbale le Parti danno altresì atto della richiesta alla Regione Lombardia di spostamento a data immediatamente successiva dell’incontro relativo alla vertenza attualmente aperta presso ARIFL”.

Come è noto Pierer Industrie ha annunciato il trasferimento della produzione di moto Husqvarna, a partire dal prossimo mese di ottobre, a Mattighofen, dove ha sede anche la KTM, creando la nuova società Husqvarna Sportmotorcyle GmbH.
Oltre allo stock produttivo, circa 14mila moto, Husqvarna paga anche forti problemi di bilancio. Nel 2010 ha accusato perdite pari a 128 milioni di euro, scesi a 30 nel 2011 e a 34 l'anno scorso. Prima dell'arrivo di BMW, che ha ceduto a Pierer l'azienda varesina, circa l'80% della componentistica arrivava da fabbriche italiane, ma con l'avvento dei nuovi modelli stradali le forniture si erano spostate in favore di aziende tedesche e austriache.

  • mario.esposito1266
    mario.esposito1266, Roma (RM)

    impossibile

    gentili Amici... io non capisco perchè molti si accaniscono contro un imprenditore Austriaco che vuole pagare le tasse, c.ca il 25%, nel suo Paese e, invece dovrebbe pagare il 45% di "pizzo" ( perchè sono imposte dovute in cambio di nulla ) nel Paese dove i politici fanno quel che fanno.... Tutti noi dovremmo prendercela con questa classe politica che preleva il 45% delle imposte daile buste paga dei lavoratori e degli impiegati per mantenere tutto il peggio che c'è...In questo paese c'è la legge del " meglio nel peggio e il peggio nel meglio" rispetto agli altri Paesi .... Il costo delle Assicurazioni, le Banche, i boiardi di Stato, la Burocrazia, il costo del carburante, le tariffe dell'energia elettrica, del Gas etc...etc Perchè un Austriaco dovrebbe prestarsi a tutto ciò?? Noi siamo in trappola... Lui, per sua fortuna, NO...
  • MKID65
    MKID65, Dongo (CO)

    ITALIANI UNA MANICA DI INCAPACI

    Già, non prendetevela, ma noi Italiani siamo capaci solo di parlare, parlare e parlare. Sono un piccolo iprenditore e ho a che fare con molti altri imprenditori di ogni settore e credetemi, siamo un popolo di ARRETRATI, incapaci di fare azienda, incapaci di rinnovarci, incapaci di aprire le nostre menti e pure incapaci di creare una classe politica capace di tutelarci e farci crescere........ Rileggete i commenti scritti qui sopra e capirete che i problemi sono moltissimi e quasi tutti riconducibili alla nostra incapacità di AGIRE!!!!!!! Credetemi che è frustrante lavorare in questo paese, dove il governo (che NON TI RAPPRESENTA) è il tuo socio di maggioranza e quando ti alzi alla mattina sai che 2/3 della giornata cercherai di produrre per lui..... Ma credetemi che è altrettanto triste vedere gli sprechi delle aziende, l'incapacità della classe DIRIGENZIALE che guarda solo al raggiungimento della propria pensione e al proprio orticello, mentre dell'azienda non gliene frega proprio nulla......Ma attenzione che il dirigente qualcuno l'ha assunto!!!!!! E chi se non il Titolare incapace dell'azienda??!! Risultato di tutto questo???? Ecco il governo che ci meritiamo......non è altro che lo specchio della nostra socetà, di quello che siamo. Smettiamola di cercare in altri le colpe di tutto, cerchiamo un po' di guardare a come noi ci comportiamo, e quando dico noi ovviamente non parlo di quei poveri dipendenti che si sono fatti un K... quadro con passione, o di quelli delle 500 aziende che andranno in crisi a causa della chiusura della Husqvarna, ma di tutta la classe imprenditoriale italiana, incapace di fare impresa e incapace di ribellarsi e di fare qualcosa per far cambiare le cose anche al governo!!!!!!! Siamo arrivati ad un punto che l'unica speranza che ci comprino le aziende ed i marchi gli straniere, purchè la produzione rimanga qui........TRISTEZZA ALLO STATO PURO!!!!!!!!
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