Le moto sono un affare di cuore. Le forme sono un ingrediente indispensabile per realizzare quell'alchimia, quella storia d'amore, che collega una moto al suo proprietario. A raccontarci di come nascono i modelli che ci fanno battere il cuore anche da fermi sono gli stessi progettisti e designer che li hanno spremuti dalle loro matite. Hanno partecipato all’incontro anche gli studenti del Corso di Diploma Accademico di I livello in Transportation Design dello IAAD, Istituto d’Arte Applicata e Design, università di Torino

 

Martin Petersson designer di Honda presenta la CRF450 Rally, che ha corso nella dakar 2014. Il design di una moto da gara è diverso da quello di una destinata alla produzione per il pubblico. Si realizza con la collaborazione diretta del pilota, in questo caso Pablo Rodriguez. Si usa poco l'elaborazione grafica e ci si torna a sporcare le mani con i modelli in argilla. L'ordine delle priorità rispetto ad un prodotto consumer è totalmente rivisto. Ad esempio il comfort passa in secondo piano, ma l'ergonomia è studiata per essere performante e permettere al pilota di conservare energia e concentrazione al più lungo possibile.

 

 

 

 

Quando si parla di sogno, amore ed emozioni è difficile collegarli al mondo degli scooter, Marco Lambri, Design Director del gruppo Piaggio, ci prova e per essere sicuro di riuscirci presenta Vespa. Il celebre scooter differisce dagli altri perché il cliente diventa parte dello spirito che interpreta ed entra nella sua storia. Da un'idea di Corradino D'Ascanio, che sognava un mezzo adatto a tutti, comodo, pulito e compatto nascono i vespisti.
 

BMW sceglie personalità diverse con i caratteri più disparati per formare il suo staff. In questo modo riesce ad avere visioni molto ampie e stili differenti. «Non si sta progettando un abito, i designer devono conoscere tutte le parti tecniche. La collaborazione con gli ingegneri è stretta e cosa più importante, tutti guidano abitualmente una moto!» 

La moto - spiega - non è un mezzo per muoversi da A a B, ma si monta in sella per vivere le proprie passioni tra A a B. La moto è amore, e l'amore a volte fa male. L'abbigliamento tecnico non è altro che l'amico che ti protegge. Necessari per il motociclista sono il look, la protezione e il comfort. In questo ordine al momento dell'acquisto, in quello inverso, comfort, protezione e look, in termini di utilità.
 

I Designer come Franzan non sono stilisti perché questa non è moda. Realizzano qualcosa che può far rialzare un pilota dopo essere caduti a 300 km/h. La funzionalità è d'obbligo.


Federico Iozzi