Donne in moto, tutt'altro che sesso debole!
Nessun mito o luogo comune da sfatare, nessuna rivendicazione da sottolineare, quanto la pura e semplice constatazione che anche nelle moto le donne sanno dire la loro, eccome. Celebriamo il "nostro" 8 marzo con una carrellata di motocicliste - assolutamente non esaustiva, altrimenti ci vorrebbe un tomo da mille pagine e chiediamo in anticipo scusa a tutte coloro che non abbiamo citato - da cui tutti noi possiamo prendere spunto, magari per ricordarci una volta di più che il nostro universo a due ruote contiene centaure e storie piene di passione.
Elspeth Beard
È stata una delle prime donne a fare il giro del mondo in moto. Londinese del ’58, oggi architetto di una certa notorietà, quando aveva ventiquattro anni ha preso la sua BMW R60/6 ed è partita in solitudine, dando una svolta alla sua vita. La sua avventura è stata raccontata in “Sola, in moto” edito da La Malasuerte Ediciones.
Taru Rinne
La finlandese, classe 1968, è stata la prima donna a prendere punti nel nostro motomondiale. Iniziò col kart, vinse il campionato nazionale ‘79 davanti a un certo Hakkinen, nell’87 debuttò con la 125 in Svezia. La sua miglior stagione il 1989, cinque GP a punti e miglior gara ad Hockenheim: fu a lungo nel gruppo di testa e chiuse al settimo posto. Purtroppo la grave frattura delle due caviglie nel ’91 le troncò la carriera.
Gina Bovaird
E’ stata la prima donna pilota degli Stati Uniti e la prima ad entrare nel motomondiale. Nata a Boston nel 1949, iniziò con una Morini 125 e arrivò fino alla 200 Miglia di Indianapolis: debuttante più veloce nel ’79. Partecipò anche a due edizioni della 200 Miglia di Imola, dove l’Europa la conobbe, ed è stata l’unica donna in gara nella classe 500: Francia 1982, gara interrotta da una caduta.
Winifred Wells
Winifred "Winnie" Wells è stata la prima donna a realizzare due grandi viaggi in moto, nei primi anni '50. A 22 anni parte con l'equivalente di 25 sterline per un coast-to-coast da Perth a Sidney e ritorno a bordo di una Royal Enfield Bullet 350. Un viaggio di quasi 9.000 km coperto in 15 giorni nel selvaggio outback australiano quando non era certamente più accogliente di quanto non sia oggi. "L'ho fatto solo per il gusto di farlo!" fu la sua risposta a chi gli chiese il motivo del suo viaggio, e 18 mesi dopo partì verso la circumnavigazione dell'intero continente australiano. È scomparsa nel 2020 all'età di 92 anni, ma sua figlia Susie ha in mente di emulare la madre compiendo lo stesso itinerario più di 70 anni dopo.
Becci Ellis
"La donna più veloce al mondo": detentrice del record di velocità grazie alla sua impresa del 2014 a bordo di una Suzuki Hayabusa di seconda mano inzialmente comprata per cannibalizzarne i ricambi. Con 264,1 miglia orarie (sono 425 km/h) raggiunte con partenza da fermo la centaura inglese ha battuto il precedente primato di 243,6 miglia all'ora diventando, appunto, la donna più veloce al mondo. Nel 2015 una folata di vento presa mentre andava a oltre 400 km/h le causa un incidente (in realtà la caduta vera e propria si verifica "soltanto" a 144 km/h) che non le impedisce di progettare la conquista delle 300 miglia orarie in sella a una Hayabusa turbocompressa. Meno male che il preparatore della moto è suo marito...
Lucy Glockner
La donna più veloce al Pikes Peak. La pilota tedesca ha nel suo palmarès una vittoria al Pikes Peak, dove il suo primato di donna più veloce della storia della gara statunitense è ormai imbattibile dato il veto alla partecipazione alle moto al Pikes Peak, ma vanta anche una vittoria nella classe Stock alla 24 ore di Le Mans. Si ritira qualche mese fa, affidando ai social le sue dichiarazioni: "Dopo tanti anni sono stanca. Gestire questa pressione per tanti anni ti logora, e avendo compiuto 30 anni nel 2020 non posso certo dire di esserea ncora una ragazzina. Chi mi conosce sa quanto io sia ambiziosa: per me la scelta è sempre fra la vittoria e l'ospedale. Come ci si ritira nel modo giusto? Credo che lo si debba fare quando sei al top. E la vittoria nell'Endurance a Le Mans è la punta del mio iceberg - il culmine della mia carriera da pilota".
Ana Carrasco
Dalla vittoria nella Supersport 300 del 2018, all''incidente che poteva mettere fine alla carriera, fino a essere l'unica donna nel mondiale GP 2022, in Moto3 con il team Boè e la KTM. Ana Carrasco è la pilota che ha corso in Moto3, Moto2 (CEV) per poi vincere il mondiale Supersport 300 nel 2018 raccogliendo 2 vittorie e 2 pole position. L’anno seguente ha chiuso al terzo posto della 300 raccogliendo ancora 2 vittorie e 5 podi, mentre nel 2020 si è piazzata all’ottavo posto finale con una vittoria e 3 podi. Protagonista di un incidente durante un test che le causa la frattura delle vertebre D4 e D6, dopo molti mesi di riabilitazione è tornata in pista e oggi la troviamo come unica donna in griglia di partenza in tutto il mondiale GP! Complimenti, Ana!
Maria Costello
Maria Costello è stata la prima donna in assoluto a conquistare un podio al Tourist Trophy, nel 2016. Già questo basterebbe per includerla in questa rassegna ma la sua presenza è data anche dall'esperienza di qualche presentazione stampa dove chi scrive ha avuto modo di vederla guidare (non posso nemmeno dire di "aver cercato di tenere il suo ritmo" n.d.r.) con la sicurezza e la fluidità sconosciute a molti di noi. By the way, l'inglese ha superato infortuni - collezionando il primato di ben 24 ossa rotte - e proseguito la propria attività sportiva: quest'anno sarà anche commentatrice al TT 2022.
Laia Sanz
E, sì: anche nel fuoristrada le motocicliste sanno il fatto loro e capita pure che passino anche alle quattro ruote con meritato successo. La celebre campionessa Laia Sanz è un mirabile esempio di talento e la determinazione: 13 volte Mondiale Trial, 5 volte vittoriosa nell'EnduroGP, ha partecipato a ben 11 Dakar in moto, tutte finite. La dodicesima è stata sotto il segno delle quattro ruote e in coppia con Maurizio Gerini: 23esimi al traguardo.
Bachets
La "nostra" centaura, tester, redattrice e motociclista all-rounder capace di passare con ugual charme dalle prove di rutilanti Harley-Davidson a quelle degli scooter e alle moto sportive sulle quali ha esordito; esperta di accessori e di abbigliamento tecnico ma anche - dal 2005 - perla femminile della redazione di Moto.it! La aggiungiamo in questa lista senza alcun dubbio: passione, capacità e... capelli che cambiano colore con inarrivabile frequenza!
Foto: Facebook Ecci Ellis, Royal Enfield, Facebook Maria Costello
A parte che non è questione di forza, ma di buon senso, rimane comunque il fatto che ultimamente l'uomo , solo in rare occasioni è uomo, ormai è una barzelletta di se stesso...