Doriano Romboni: dieci anni dalla scomparsa
Si correva una gara di supermotard in memoria di Marco Simoncelli: Doriano uscì di pista in una curva stretta, finì sul rettilineo opposto e fu travolto da un pilota.
Doriano è stato un grande protagonista dei primi anni Novanta. Aveva debuttato nel 1989 con la Honda 125, e già al secondo anno vinceva in Germania, poi in Olanda, e concludeva la stagione al quarto posto. Dal ’91 era passato in duemmezzo, era tornato alle vittorie nel ’93 (Austria e Germania), salendo spesso sul podio e scattando più volte dalla pole. Sempre tra i più forti anche nel ’94, con una vittoria e sette podi.
Era veloce, motivato, generoso. Un ragazzo di animo buono, amato da tutti. In carriera si è trovato spesso tra due rivali molto scomodi come Max Biaggi e Loris Capirossi.
Nel ’95 corse per il team di Ago, con una vittoria in Brasile; l’anno dopo passò in 500 con l’Aprilia bicilindrica e nel ’97 regalò a Noale il primo podio nella mezzolitro.
Nel ’99 decise di correre nel mondiale SBK con una Ducati e, in seguito, anche due stagioni nell’italiano SBK con il ritiro nel 2004.
Questo disse un pilota celebre, di lui.
È una sintesi perfetta di Doriano. E la quintessenza delle corse in moto.
Ciao Doriano, a me piacevi un sacco.