Endurista attaccato da un orso nel bosco, salvo grazie al rombo delle moto [VIDEO]
La vicenda dello sfortunato runner in Trentino ha spostato l'attenzione sulla tematica degli animali pericolosi, facendola diventare di stretta attualità. Riguardo al fatto accaduto in molti si sono espressi dando la propria opinione compresi i genitori del runner, che vorrebbero risparmiare l'Orsa, catturata ieri ed in attesa della sentenza di abbattimento.
Il video che trovate poco più in basso riguarda invece un pauroso evento accaduto a Marzo nei boschi della Bulgaria, diventato virale in questi giorni sui social. Il gruppo di motociclisti è stato attaccato, per ragioni sconosciute, da un grosso orso. Il primo endurista salvo per un soffio grazie alla sua prontezza nello scappare ad al motore delle due tempi dei compagni, che hanno dato, intelligentemente, tutto gas per spaventare l'orso.
Una giornata fortunata che poteva finire molto, molto peggio.
Ce l'ho con l'orso? No, l'orso fa l'orso e non ha nessuna colpa. Ce l'ho con i geni che 15/20 anni fa hanno deciso di reintrodurre l'orso in Trentino? Sì, tanto.
Però ora la situazione è questa, decisamente degenerata, e i casi sono due: o i trentini se ne stanno chiusi in casa limitandosi alle uscite nei centri abitati quando c'è gente in giro, o bisogna ridurre drasticamente il numero di orsi, sperando che i sopravissuti non si riproducano più di tanto, altrimenti nel giro di 5 anni saremo daccapo. Agli animalisti che dicono che i trentini non devono andare nei boschi in montagna per evitare gli incontri ravvicinati, dico che la maggior parte dei Trentini vive in montagna in mezzo ai boschi. Il povero Andrea che ci ha lasciato le penne a 26 anni è stato ucciso a circa 200 metri da casa sua. La situazione purtroppo e per colpa di scelte politiche scellerate è assolutamente furoi controllo. In alcune zone, soprattutto nel Trentino meridionale, sta succedendo la stessa cosa con i lupi, ma questi pare siano tornati da soli.