Fase 2: concessionarie e riaperture in sicurezza
La riapertura dal 4 maggio delle concessionarie ha portato in evidenza la necessità che tutta l'attività di vendita e assistenza venga svolta in condizioni di perfetta sicurezza riguardo all'emergenza sanitaria Coronavirus.
Le concessionarie di auto e moto devono quindi rispettare rigorosamente le linee guida contenute in un protocollo integrato il 24 aprile come allegato n°6 nel DPCM 26 aprile 2020, atto a garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.
Queste misure generali e non specifiche riguardano sia i lavoratori all'interno delle concessionarie che gli stessi clienti e, si legge nel protocollo, "la prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione. La mancata attuazione del Protocollo che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell'attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza".
Insomma, le concessionarie che venissero trovate ad operare in condizioni di scarsa sicurezza sanitaria potrebbero ricevere l'ordine di chiusura: tuttavia non sono rinvenibili norme puntuali per la loro attività, e molte Case hanno perciò deciso di intraprendere misure più specifiche per tutelare la salute di clienti e lavoratori, misure che hanno tratti comuni le une con le altre.
Prima ancora dell'apertura al pubblico, le concessionarie hanno già sanificato gli ambienti di lavoro attraverso prodotti specifici e attrezzato le aree di contatto con il pubblico di separatori in plexiglas, al fine di contrastare il contagio.
Nella piena operatività le concessionarie sono sottoposte ad altri obblighi derivanti dal protocollo integrato nel DPCM, come per esempio il controllo della temperatura per il personale prima di entrare nella sede di lavoro: se questa risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Non si escludono, ovviamente, le pulizie giornaliere e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ma la sanificazione di tastiere, schermi e mouse dovrà essere effettuata più volte al giorno.
Va, inoltre, assolutamente rispettata la distanza interpersonale di un metro sia tra clienti che tra i dipendenti della concessionaria, oltre che indossata la mascherina obbligatoria in tutti gli spazi chiusi aperti al pubblico. La concessionaria è tenuta a mettere a disposizione adeguati detergenti per le mani in punti accessibili e facilmente individuabili. Per i mezzi in prova è obbligatoria la sanificazione, nel caso delle motociclette in test drive presumiamo che questo obbligo possa basarsi principalmente su disinfezione delle manopole, blocchetti elettrici e sella.