Frossard e Paulin campioni degli internazionali d'Italia
La discriminante dei due scarti previsti dal regolamento hanno pesato in modo sostanziale nell'assegnazione dei titoli 2011 che hanno portato alla ribalta i piloti francesi.
Frossard ha fatto il colpo grosso grazie al secondo posto nella prima manche e alla vittoria di quella successiva che oltre ad averlo portato sul gradino più alto del podio gli hanno permesso di scavalcare in classifica sia Antonio Cairoli che David Philippaerts. Un bel inizio di stagione per il transalpino, che ha aperto nel migliore dei modi una stagione che lo vede all'esordio sia della categoria che con la Yamaha.
A Philippaerts e Cairoli è rimasto l'amaro in bocca per essere stati pesantemente penalizzati dalla regola che impone ai piloti di scartare due degli otto risultati conseguiti. Nell'ultima prova sono stati di nuovo protagonisti, ma non è bastato per aggiudicarsi i due titoli in palio. L'ufficiale Yamaha ha di nuovo convinto in questo suo grintoso inizio stagionale chiudendo la prova d'apertura prima 3° e poi 2°, mentre il fuoriclasse della KTM è uscito a testa alta per aver disputato una prima manche da urlo, culminata da un sorpasso all'ultimo giro che ha spiazzato Frossard e che va annoverato negli annali, un po' come quello di Faenza su Philippaerts. In quella di chiusura ha invece avuto un contatto alla seconda curva col toscano e ha danneggiato l'avantreno tanto da costringerlo a rallentare e a fermarsi per verificare le condizione della ruota chiudendo così la manche 10° e la giornata 3° assoluto.
La quarta piazza è andata a Kevin Strijbos, che, grazie alla sua costanza di risultati, ha terminato i due campionati 4°, seguito dal russo della Honda World Motocross Evgeny Bobryshev e Davide Guarneri.
Il titolo MX2 è andato a Gautier Paulin, al quale pur mancando dall'ultimo appuntamento per aver preferito correre in una gara francese, sono bastate le vittorie di Cingoli e Faenza e quella parziale di Ponte a Egola per spuntarla su Christophe Charlier e su di uno sconsolato Chicco Chiodi che è stato tra quelli più sfavoriti dal regolamento degli scarti.
La vittoria di giornata è andata all'ufficiale KTM Jeremy Van Horebeek, impostosi in entrambe le manche, che ha preceduto i due piloti Yamaha-Gariboldi Christophe Charlier e Harry Kullas, Chiodi e lo sloveno della Suzuki-Cross 2R Jernej Irt.
Lo scontro finale della Under 17 ha invece dato ragione a Simone Zecchina, pupillo di "Bertino" Castellari ex team manager di Alex Puzar quando corse con la TM, al quale è stato sufficiente il 3° posto dietro al rivale Samuele Bernardini e allo svizzero Jeremy Seewer per regalare alla Suzuki-Valernti il titolo.