Harley-Davidson abbandona Amazon
A confermare la notizia è stato proprio il il CEO di Harley-Davidson Jochen Zeitz: "Vogliamo avere un'attività di e-commerce digitale completamente integrata con la nostra rete vendita - ha dichiarato al The Detroit News -, Amazon non coinvolgeva veramente i nostri dealer". Quello di H-D è stato sicuramente un passo coraggioso, ma anche un'affermazione di identità e di indipendenza. Una strategia che manterrà internamente all'azienda tutti i profitti senza doverli dividere con Amazon.
Una scelta perfettamente il linea con la strategia di business "Hardwire" del marchio: rimanere concentrati sullo "zoccolo duro" della clientela, anche se si sta cercando contemporaneamente di allargare le vendite verso nuovi mercati. Riportare l'attenzione verso la centralità dei concessionari e di un'esperienza di acquisto online in stile Harley renderà sicuramente piacerà agli harleisti oltre che ovviamente ai concessionari. D'altra parte il mondo H-D è uno dei più caratteristici e, legati al marchio, ci sono valori ed esperienze condivise da tutti gli amanti della casa di Milwaukee.
Harley non è il primo Big che saluta Bezos. Altri marchi di peso (nike per fare un esempio) hanno abbandonato Amazon massimizzando gli incassi e matenedo l'esperienza di acquisto legata all'identità del proprio brand.
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Andrea.Turconi, Rho (MI)La concorrenza sleale è dappertutto ... gente che prova le giacche poi le compra su amazon ecc ... bisognerebbe che le istituzioni e le case produttrici scansino questa modalità d' acquisto .... se uno vuole la merce recapitata a casa lo può fare anche un negozio non solo amazon che poi questo costi di meno è dovuto al fatto che è un parassita dei commercianti.
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Capobutozzi1, Roma (RM)Se il concessionario è vicino tutta la vita in presenza, se abiti lontano magari Amazon può essere utile