Con la R18 BMW ha dato il via a una famiglia di modelli che giocano con la tradizione e con le tendenze delle big cruiser americane. Il suo motore boxer di grande cilindrata ha un aspetto classico che si sposa alla perfezione con lo stile di moto senza tempo e rassicuranti, e con la voglia di personalizzazione.

Alla R18 si è aggiunto alla fine dell'anno scorso il lancio della R18 Classic, si sa che arriverà a breve una versione R18 GT – è stata avvistata più volte – e nel frattempo è stato anche depositato il nome Transcontinental.

Ma quella “filosofia di modello” resterà confinata lì?

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La domanda è lecita, tanto più che il segmento cruiser nelle cilindrate medio alte è ritornato a essere in crescita, ed è stata posta in maniera diretta da Alan Catchart a Marcus Schramm, numero uno di BMW Motorrad.

Il giornalista inglese ha iniziato chiedendo se della piattaforma R18 ci sarebbero state diverse versioni, e qui la risposta è stata che dopo la Classic “nei prossimi mesi ne saprete di più sull'ampliamento della gamma”, e poi se lo sviluppo della serie R18 potrà appunto estendersi a cilindrate più piccole, suggerendo la sigla R11. In fondo esiste già il boxer 1.170 cc raffreddato ad aria impiegato dalla gamma R nineT.

La BVMW R1200C

Schramm ha risposto, premettendo che non può parlare di modelli futuri, che nel mercato sopra i 500 cc i modelli cruiser sono molto importanti, che per BMW il segmento cruiser non si fermerà con la R18 e che considerare un allargamento a una cilindrata più piccola è un passaggio logico.

Vale la pena ricordare in questo senso che il debutto di BMW nel mondo cruiser è avvenuto nel 1997 proprio con la R1200C - montava il boxer 1.170 cc – disegnata dall'americano David Robb all'epoca a capo del centro stile bavarese.

fonte lerepairedesmotards.com