Hixpania. Alfredo Gomez, Husqvarna, Profeta in Patria
Aguilar de Campoo, Iberia, 3 Ottobre. Hard Enduro World Championship, stagione 1, settimo episodio. Hixpania, un volo indietro nel tempo per una battaglia memorabile dell’Enduro senza confini all’attacco della prima storia. È il primo anno del Mondiale, il quinto della competizione spagnola che ha fatto irruzione l’ano scorso nel WESS e ora nel Mondiale. Per dirla con una figura retorica, 24MX Hixpania è l’immagine trasposta di un medio evo di cavalli d’acciaio e guerrieri insensibili alla paura, al dolore della fatica, alle intemperie.
È anche una Gara che manda in scena un concetto variopinto di competizione, un caleidoscopio di tre giorni di azione che sviluppano ciascuno un tema agonistico, producendo una complementarietà atletica e tecnica di primordine.
È chiaro che il Mondiale è un affare a due, molto equilibrato e avvincente, ma da un paio di eventi, TKO e Hero Challenge, la mappatura dell’Hard Enduro riconosce anche altre terre emergenti. “Minimizzato” l’XL Lagares d’apertura per il CoViD-19, e saltato per la stessa ragione l’Erzberg Rodeo, secondo episodio del calendario della stagione inaugurale, finalmente Bolton vince Liqui Moly Abestone, vera prima assoluta del Mondiale, davanti a Lettenbichler. La rivincita arriva nella successiva Red Bull Romaniacs, quando il tedesco si impone sull’inglese. I due amici-avversari procedono per mano in testa alla graduatoria provvisoria, poi Billy vince di nuovo in Tennessee davanti a “Mani”. Finalmente Wade Young rompe il ghiaccio e si impone nella Hero Challenge polacca, ma Bolt e Lettenbichler sono a ruota e restano incollati nel Mondiale alla vigilia di Hixpania.
In Spagna, tuttavia, il disegno del destino è diverso, e così la dinamica dell’evento. La 24MX Hixpania, tremendamente fisica e tecnica, va affrontata con prudenza e presa per il verso del pelo. Lo capisce subito Alfredo Gomez, il “Cavaliere” spagnolo che, dopo un avvio di stagione difficile, arriva alla gara di Casa in forma olimpica. Dopo la grande eliminatoria, quanto di più vicino al “tradizionale” resta nelle corde dell’Hard Enduro, lo spagnolo ufficiale Husqvarna è solo sesto. Primo il compagno di Squadra Bolt e il “Knighter” tedesco di KTM, Lettenbichler. Il secondo giorno è la volta di una lunghissima sfida su tre giri interminabili. La gara è lunga e sfinente, alterna tratti veloci ad “arrampicate” tra le rocce. Un bellissimo, nuovo duello tra Bolt e Lettenbichler che si risolve solo alla fine in favore dell’inglese. Mani è secondo, Jonny Walker, Beta, terzo, Alfredo Gomez scala due posizioni e ottiene la quarta prestazione di giornata. Si va alla tornata micidiale e finalissima della Domenica. Ovvero, ci vanno i migliori 50. Nel frattempo, durante la notte, ha piovuto. Il terreno diventa infernale, la gara… peggio.
Bolt parte forte ma sbaglia un po’ troppo, Lettenbichler non sembra così lucido come il giorno precedente. Tuttavia non si “sospetta” ancora nulla. I Diavoli dell’Hard si risvegliano spesso strada facendo. Il più “atletico” a recuperare la propria moto nella grotta di 24MX Hixpania è Wade Young, Sherco, che ottiene così l’hole shot. Bolt e Lettenbichler rallentati, è Alfredo Gomez, Husqvarna, che va via. Lo spagnolo, per sua stessa ammissione, non ha forzato nei giorni precedenti, soprattutto Sabato, e ora può scatenare il suo… incantesimo, che consiste in un primo giro perfetto, in luogo delle incertezze degli avversari, e un margine che mantiene sino alla fine. È una vittoria chiara e meritata, ottenuta con una grande strategia. Bolt “rinasce” dal secondo giro, ed è probabilmente il più veloce nell’ultimo, ma non basta. Il secondo posto davanti al “nemico” Lettenbichler, tuttavia, consente all’inglese di allungare nella classifica del Mondiale. Bolt ha 84 punti a una gara dalla fine. Non troppo, però, Lettenbichler è ora a tre punti. Young è più indietro, terzo a 71. Non si vedono ancora in pista Jarvis, però era in giro in bicicletta, e Blazuasiak. Il recupero dovrebbe finire prima dell’ultima di Campionato, il GetzenRodeo di fine Ottobre.
Italiani. È una buona stagione per gli “azzurri”, anche se discontinua per livelli e partecipazioni. Il migliore dei nostri è questa volta Sonny Goggia, GasGas che, parallelamente alla strategia di Gomez, è partito piano (si fa per dire) e ha concluso al decimo posto. Michele Bosi, l’organizzatore di Liqui Moly Abestone Hard Enduro, è partito per la Spagna dopo un meeting al quartiere generale nel quale sono state gettate le basi dell’edizione 2022. In gara Bosi, KTM, è andato bene… fino alla fase cruciale della finale, quando è stato rallentato dai crampi ed è scaduto dalla nona ella 14ma posizione. Attenti, adesso: non è un italiano ma ha qualcosa di italiano. È il sudafricano Matthew Green. L’ha portato in Italia Marco Rigo, e ora il tecnico milanese lo sta forgiando alla sua incudine: nono assoluto!
© Immagini Red Bull Content Pool – Future7Media - HEWC – KTM – Husqvarna – GASGAS
24MX Hixpania 2021. Classifica Finale assoluta
1. Alfredo Gomez (Husqvarna) 2:35:49.125
2. Billy Bolt (Husqvarna) 2:37:04.784
3. Manuel Lettenbichler (KTM) 2:39:45.529
4. Mario Roman (Sherco) 2:45:59.409
5. Wade Young (Sherco + 2 Giri
6. Michael Walkner (GASGAS) +3 Giri
7. Jonathan Richardson (Husqvarna) +4 Giri
8. Teodor Kabakchiev (Husqvarna) +4 Giri
9. Matthew Green (GASGAS) +4 Giri
10. Sonny Goggia (GASGAS) +4 Giri
Hard Enduro World Championship. Classifica Provvisoria (Dopo 7 Gare di 8).
1. Billy Bolt (Husqvarna) 87 Punti
2. Manuel Lettenbichler (KTM) 84
3. Wade Young (Sherco) 71
4. Mario Roman (Sherco) 61
5. Alfredo Gomez (Husqvarna) 53
6. Jonny Walker (Beta) 44
7. Michael Walkner (GASGAS) 38
8. Teodor Kabakchiev (Husqvarna) 29
9. Taddy Blazusiak (GASGAS) 26
10. Dominik Olszowy (Husqvarna) 24