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Hypermotard, creata per emozionare
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Hypermotard, creata per emozionare
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Un solo scopo: emozionare
La Hypermotard si guida in totale sicurezza, sia affrontando il traffico cittadino che quando si aggrediscono i tornanti di montagna. Una “vera” Ducati, creata con un solo scopo: emozionare.
Il design e l’assetto in stile ‘motard’ si uniscono alla tecnologia delle ‘sportive’ Ducati: il risultato offre il meglio dei due mondi motociclistici. Con una posizione di guida studiata per garantire il controllo totale, straordinariamente snella e leggera, la Hypermotard è pronta a dominare l’asfalto grazie alla fantastica accelerazione garantita dal potente motore bicilindrico e all’eccellente tenuta di strada.
La ricerca di alte prestazioni inizia proprio dal carattere di questa moto: la Hypermotard è sicuramente la più aggressiva tra tutte le Ducati. Ridotta all’essenziale, è una moto esasperata e rassicurante al tempo stesso, capace di prestazioni estreme, sempre pronta ad accettare nuove sfide. Offre qualcosa che nessuna comune supermotard può vantare: potendo contare su velocità in pista superiori ai 220 Km/h, alimentazione a iniezione e 90 CV Desmo, il tutto confezionato con l’inconfondibile stile Ducati che, come sempre, esprime passione assoluta, ed è capace di generare moto uniche ed entusiasmanti.
Un successo annunciato
Già dalla sua prima apparizione in pubblico alla Fiera Internazionale del Motociclo di Milano nel novembre 2005, pur essendo ancora un “concept”, la Hypermotard incontrò subito il favore del pubblico e della stampa. A poche ore dalla sua presentazione era stata eletta “Miglior Moto del Salone” e i motociclisti di tutto il mondo già fremevano nell’attesa impaziente del suo arrivo.
La Hypermotard ha fatto suo il concetto supermotard che associa sportività e minimalismo, completandolo con la proverbiale potenza del bicilindrico Ducati e con la tradizione della casa di Borgo Panigale maturata in Superbike. La Hypermotard 1100 è estrema ma allo stesso tempo emozionante per la guida quotidiana: trasformando ogni strada in una sensazione unica.
La Hypermotard dimostra tutto il suo carattere sia in città che sui tornanti di montagna o addirittura in pista, con la sfrontata sicurezza di chi sa e vuole vivere ogni esperienza fino in fondo, fuori dagli schemi tradizionali, pronta ad accettare qualsiasi sfida.
Guidare la Hypermotard significa dominare la strada.
Grazie al manubrio largo a sezione variabile, è il pilota a comandare sull’asfalto; la sella lunga, di evidente estrazione “motard”, permette di muoversi facilmente in avanti per entrare in curva e all’indietro per la massima trazione in uscita.
La rigida triangolazione del telaio a traliccio, dalla geometria testata in pista, si combina perfettamente con le sospensioni più all’avanguardia. Si comincia con l’eccezionale tenuta di strada garantita dalla forcella Marzocchi maggiorata con steli da 50 mm, ingabbiata nella base di sterzo a tre viti. Questa forcella impressiona sia nelle prestazioni che nell’aspetto, con steli in acciaio inox cromati ad elevata rigidità e regolazione esterna del freno in compressione, estensione e precarico molla. La sospensione posteriore è altrettanto precisa e performante grazie al monoammortizzatore Sachs ZF interamente regolabile montato sul caratteristico forcellone monobraccio.
I cerchi Marchesini, in lega leggera, sono equipaggiati con pneumatici Bridgestone BT014 ZR con dimensione di180/55 al posteriore. La potenza frenante è controllata da due pinze radiali Brembo a quattro pistoncini che agiscono su altrettanti dischi anteriori alleggeriti da 305 mm e sul monodisco posteriore da 245 mm: frenare diventa emozionante quanto dare gas.
Il nuovo motore 1100 Desmo eroga generosamente coppia e cavalli. Basta aprire il gas per avere a disposizione tutta la potenza dell’alimentazione a iniezione, a qualunque regime. Questo bicilindrico a 90 gradi, leggero e potente, è il risultato di oltre trent’anni di sviluppo del Desmo raffreddato ad aria.
Strumentazione
La strumentazione digitale della Hypermotard richiama stile e funzionalità del cruscotto utilizzato sulla Desmosedici GP ma anche sulla 1098. Questa soluzione, decisamente racing e minimalista, non prevede interruttori ne’ pulsanti che ne possano contaminare la linearità e l’eleganza. I dati aggiuntivi rispetto ai valori di default vengono gestiti da un blocchetto elettrico montato sul manubrio a sinistra, che permette al pilota di scorrere vari menu ed effettuare selezioni. I valori vengono indicati rispettivamente con un grafico a barre progressivo per i giri e con l’indicazione numerica per la velocità.
Il display chiaro e pulito fornisce dati esaurienti, comprendendo tra l’altro: contachilometri, contagiri, orologio, intervalli manutenzione, temperatura olio, spia pressione olio, livello batteria, spia riserva, trip fuel, spia frecce, spia folle, diagnostica impianto iniezione, memorizzazione tempi sul giro, funzione spegnimento automatico luci dopo 60 secondi con chiave inserita e funzione immobilizer. Questa funzionale e innovativa strumentazione consente inoltre la visualizzazione dei tempi sul giro, registrati utilizzando il pulsante di comando del lampeggio proiettori come comando del cronometro.
Poiché la Hypermotard viene fornita con predisposizione per il Ducati Data Analyser (DDA), il quadro strumentazione funge anche da quadro comandi per l’attivazione del sistema di acquisizione dati. La chiavetta di memoria e il software DDA sono disponibili come accessori Ducati Performance.
Manubrio e comandi
Al pilota basta uno sguardo ai comandi della Hypermotard per capire che non si tratta di una Ducati come le altre. Se il suo lato ‘motard’ è sottolineato dal design essenziale, dai paramani e dal manubrio a sezione variabile, le pompe radiali di freni e frizione con serbatoi separati ne rivelano l’ispirazione Superbike.
Le leve dei freni e frizione, interamente regolabili, non solo consentono la miglior personalizzazione ad ogni pilota, ma riducono anche notevolmente lo sforzo richiesto sulla leva della frizione. Questo risultato è stato ottenuto in parte grazie alla speciale disposizione della leva, ma anche incrementando il coefficiente di attrito dei dischi della frizione, con la conseguente riduzione del carico delle molle spingidisco.
Specchietti pieghevoli
Ancora una volta, Ducati ha spostato in avanti la frontiera della progettazione motociclistica alla ricerca di una soluzione innovativa per gli specchi della Hypermotard. La sfida era quella di mantenere un look sportivo e ‘pulito’ nella zona del manubrio: i progettisti hanno così ideato un nuovo concetto di specchio pieghevole, sul modello dei paramani tipici delle moto fuoristrada. Aperti per la massima visibilità stradale e richiudibili con facilità per passare rapidamente alla modalità ‘Hyper’, i gruppi specchio/paramani integrano anche gli indicatori di direzione a LED per un design del frontale anteriore ancora più lineare ed accattivante.
Pedane
Per salvaguardare il look senza compromessi della Hypermotard, sono state progettate pedane per il passeggero smontabili. Questa attenzione per i dettagli consente di ottenere una configurazione monoposto per la pista, con la possibilità di passare rapidamente e facilmente alla versione ‘biposto’ su strada. Inoltre, le pedane per il pilota hanno un inserto di gomma facilmente removibile per aumentare, grazie al profilo in metallo seghettato, la presa dello stivale sulla pedana durante l’uso estremo.
Fari e indicatori
Se il proiettore anteriore è caratterizzato da un’innovativa forma altamente compatta che si armonizza con il pezzo unico del cupolino e il parafango anteriore stampato, il fanale posteriore utilizza una fascia di LED appositamente progettata, potenziata da una lente ad alta diffusione, perfettamente integrata nelle linee pulite del codino, con l’intensità dei LED che aumenta in frenata. Anche gli indicatori di direzione anteriori sfruttano la più recente tecnologia in fatto di illuminazione a LED: essi sono stati ingegnosamente inseriti nei paramani che sostengono anche gli specchietti retrovisori pieghevoli.
Codino
Il gruppo faro posteriore a LED ad alta intensità è integrato nell’esclusivo codino situato in posizione elevata dietro la sella. La struttura di supporto è stata progettata in maniera tale che la superficie inferiore del codino sia perfettamente conformata per offrire un paio di robuste maniglie per il passeggero. Questa ingegnosa soluzione non soltanto facilita l’integrazione del faro posteriore nelle linee della Hypermotard, ma offre anche un appiglio sicuro per il passeggero.
Ducati Data Analyser (DDA)
Acquistando il DDA, comprensivo di software per PC, scheda USB di recupero dati e istruzioni, i proprietari saranno in grado di esaminare e analizzare le prestazioni della Hypermotard e del suo pilota, e di effettuare confronti tra diversi canali informativi. Il DDA è disponibile come accessorio Ducati Performance.
Normalmente utilizzato soltanto su moto da gara, questo sistema registra dati provenienti da vari canali, tra cui apertura del gas, velocità del mezzo, regime del motore, temperatura del motore, distanza percorsa, giri e tempi sul giro. Il sistema calcola inoltre automaticamente i dati relativi al regime del motore e velocità del mezzo, in modo da mostrare anche la selezione delle marce come ulteriore canale informativo. Al termine di un giro in moto o di una sessione in pista, sarà possibile scaricare su un qualsiasi PC fino a 2MB di dati (circa 3,5 ore di registrazione), per confrontare, analizzare ed esaminare dall’interno le prestazioni del pilota e quelle della Ducati Hypermotard.
I dati sono analizzabili in formato grafico, con opzioni che consentono lo zoom dettagliato per funzioni specifiche. E’ possibile trascinare una traccia lungo una linea temporale, per evidenziare valori singoli riferiti ai vari canali sopra elencati: in questo modo, l’utente potrà analizzare le prestazioni proprio come fanno i tecnici elettronici dei team ufficiali.
Impianto di scarico
L'impianto di scarico della nuova Hypermotard rispetta, ovviamente, le normative antinquinamento Euro 3 ed è caratterizzato dalla presenza di un catalizzatore trivalente e di una sonda lambda. Nella fase di progettazione dell'impianto si è prestata particolare attenzione al peso complessivo del componente (tubi di spessore di 1 mm) ma anche all'aspetto estetico sia dei collettori che del doppio silenziatore che è verniciato in nero e impreziosito dai bellissimi fondelli in alluminio.
DESMOPOWER
La Hypermotard 1100 è spinta dall’incredibile propulsore Ducati Desmodromico a due valvole raffreddato ad aria a doppia accensione, evoluzione del motore che equipaggia la Multistrada 1100.
Per meglio assecondare il carattere estremo della moto, i tecnici si sono concentrati sullo sviluppo di una frizione a secco direttamente derivata da quella che equipaggia la nuova Ducati 1098, più adatta quindi ad applicazioni dallo spirito tipicamente racing, e sull’alleggerimento di alcuni componenti come gli ingranaggi della trasmissione primaria e le ruote del cambio, che oltre a contribuire alla riduzione di peso complessiva del veicolo, migliorano, grazie ad un minor effetto inerziale, la prontezza di risposta del motore stesso.
Il motore della Hypermotard 1100 mostra i muscoli grazie ad un alesaggio, maggiorato rispetto a quello della precedente versione, fino a 98mm e una corsa da 71,5mm, erogando 90 CV a 7750 giri/min ed una strepitosa coppia di 10,5 Kgm a 4750 giri/min.
La potenza è ottimizzata dall’iniezione del carburante in corpi farfallati da 45mm e dall’impianto di scarico 2-1-2 che fuoriesce in posizione elevata sul retro della sella.
La doppia accensione con due candele per cilindro ottimizza le temperature di combustione e incrementa la massima potenza e la coppia su tutto l’arco di erogazione, esaltando l’affidabilità e riducendo i consumi.
Gli eccellenti valori di potenza e coppia ottenuti esaltano la guidabilità del veicolo e l’erogazione generosa fin dai bassi regimi di questa moderna unità motrice dà risalto al carattere sportivo della nuova Hypermotard.
Il risultato finale è un motore che si presenta come il più avanzato motore bicilindrico ad L raffreddato ad aria mai progettato da Ducati, un propulsore realizzato nel rispetto delle normative Euro 3, frutto di un’attenta ottimizzazione che ha permesso di ridurre le emissioni ed ottenere, al tempo stesso, ottime prestazioni.
Compatto, deciso, con il suo peso ridotto e la configurazione bicilindrica a L con ingombro frontale stretto al pari di un monocilindrico, il Desmo Twin rende la moto snella e agile. Il raffreddamento ad aria consente di eliminare il radiatore dell’acqua e relativi tubi, valvole, serbatoio e pompa, riducendo il peso della moto fino a 177 Kg e rendendone le linee ancora più pulite e sportive.
Il bicilindrico a L raffreddato ad aria rimane il perno della filosofia motociclistica Ducati, la casa costruttrice che può vantare più esperienza e successi nel campo dei bicilindrici ad alte prestazioni di ogni altro costruttore dell’era moderna. Questo patrimonio di esperienza, unito all’investimento costante nella qualità attraverso la progettazione, i materiali avanzati e le tecniche costruttive, ha permesso a Ducati di ridurre il costo della manutenzione programmata di addirittura il 50%.
La versione ‘S’ spinge l’emozione e la tenuta di strada della Hypermotard verso traguardi ancora più elevati.
Grazie alla straordinaria forcella Marzocchi, dotata di steli rovesciati da 50mm con rivestimento nero antiattrito DLC (rivestimento superficiale a base di carbonio il cui acronimo sta per “Diamond Like Carbon”), la Hypermotard ‘S’ risponde senza sforzo ad ogni più piccola variazione dell’asfalto, migliorando ulteriormente una già impressionante tenuta di strada. Il sistema di sospensioni avanzato della ‘S’ è completato da un monoammortizzatore Öhlins con serbatoio separato, noto nell’ambiente sportivo come l’ultimo sviluppo in fatto di prestazioni. Questo incredibile monoammortizzatore è interamente regolabile in compressione, estensione e precarico della molla, e facilita dunque l’adattabilità della ‘S’ ad ogni stile di guida e ad ogni sfida posta dalla strada.
Inoltre, questa sospensione è equipaggiata con asta di reazione ad interasse regolabile che consente di variare l’altezza del retrotreno.
In una moto ad elevate prestazioni come la Hypermotard 1100 S, la massima potenza frenante è di fondamentale importanza. Le pinze Brembo Monoblocco, montate per la prima volta al mondo sulla nuova 1098 Superbike, assicurano prestazioni in frenata al massimo livello. Ciascuna pinza è ottenuta da una fusione singola, al contrario della tradizionale costruzione in due parti, per garantire la rigidità di funzionamento senza flessioni e la modulabilità costante della frenata. Il tocco finale è la finitura alla macchina di ogni pinza, per un aspetto finale in linea con la personalità della ‘S’.
I piloti professionisti sanno che una delle tecniche più indicate per migliorare la maneggevolezza e le prestazioni di una moto è quella di ridurre le masse non sospese introducendo ruote in lega superleggera. Anche da lontano, i cerchi Marchesini, neri con il filetto rosso che ne caratterizza il contorno, rivelano il livello di prestazioni della Hypermotard ‘S’. Realizzati in lega forgiata e poi lavorata di macchina, i cerchi risultano considerevolmente più leggeri (- 2 Kg rispetto alla versione base) e riducono sia il momento di inerzia che le masse non sospese, migliorando la maneggevolezza e rendendo più pronta la sterzata.
Sui cerchi sono montati i nuovi pneumatici Pirelli Diablo Corsa III ZR. Progettati per fornire sulla strada le stesse prestazioni della pista, si riscaldano in breve tempo, consentono di ‘sentire’ il livello di grip, restano stabili nelle frenate più violente e si distinguono per la struttura a doppia mescola al posteriore.
La leggerezza, le prestazioni e il look estremo della ‘S’ sono esaltati dall’uso generoso del carbonio: questa fibra composita estremamente avanzata viene infatti utilizzata nei parasteli della forcella, nei copri cinghie, nel parafango anteriore e nei fianchetti posteriori.
Hypermotard ‘S’: massime prestazioni, minimo peso, carattere estremo.
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