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Il motorsport perde una sua voce storica: è morto Giovanni Di Pillo

- Conosciutissimo commentatore della Superbike, aveva 67 anni. In moltissimi lo ricordano sui social
Il motorsport perde una sua voce storica: è morto Giovanni Di Pillo

Sono giorni di lutto e dolore per il motociclismo. Prima la morte di Phil Read, poi quella del giovane Victor Steeman, poi altri due piloti morti dopo incidenti nella pista di Cremona, Jodok Gassner e Jurgen Markus Zeisler.

Oggi invece è arrivata la notizia della morte di Giovanni Di Pillo, giornalista e storica voce della Superbike. Aveva 67 anni ed è deceduto nel pomeriggio di giovedì all’Ospedale Carreggi di Firenze, dove era stato ricoverato da un po' di tempo.

Di Pillo, oltre a commentare la Sbk, è stato anche lo speaker ufficiale del circuito del Mugello. Era nato a Viareggio.

La notizia della scomparsa di Di Pillo si è subito sparsa tra gli appassionati. Già tantissimi i messaggi di cordoglio e di ricordo di una figura apprezzata da tutti per la passione che metteva, e trasmetteva, nel racconto sportivo.

Ai familiari di Di Pillo le condoglianze della redazione di moto.it

  • R5GT
    R5GT, Grezzana (VR)

    Ciao DiPi, le tue telecronache facevano VIVERE la SBK!!! Semplicemente UNICO!
  • tato49
    tato49, Montoggio (GE)

    Caro Nico, perdonami...., ma la mia vuole essere una critica, costruttiva e nonpolemica , io come tanti ho inseguito una passione e come pochi sono riuscito a coronarla, non da un punto di vista sportivo, ma dal punto di vista professionale, pero da uno come te mi sarei aspettato un articolo molto diverso su Gio, è mancata l'onesta intelletuale, per tutti noi che i 50 gli abbiamo passati, sappiamo che è stato lui ad innovare il modo di far appassionare la gente alle moto, con il suo modo di commentare ed anche il suo modo di gridare, dal motocross prima alla velocità poi, modo che poi è stato imitato da tutti e dico tutti... coloro che l'hanno seguito, magari con piu fortuna, magari con piu astuzia, magari con piu politica.... c'è chi ci è riuscito, vedi Meda e chi no, ma di questo bisogna, a mio modesto parere, renderne conto a Gio, perche se non si fa, si giudica l'uomo e non il professionista e si pecca di onesta intelettuale. il mio piu sentito affetto alla famiglia,
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