Statistiche

Incidenti. 13 morti e 261 feriti a causa degli animali

- Sono stati 213 gli incidenti gravi causati in Italia dagli animali, un numero in aumento rispetto all'anno precedente
Incidenti. 13 morti e 261 feriti a causa degli animali

Gli impatti causati da animali selvatici sulle strade italiane hanno causato la morte di 13 persone e il ferimento di 261 (213 in modo grave). Lo riporta  l'Osservatorio dell'Asaps (Associazione sostenitori della Polstrada), che ha registrato come 199 impatti siano avvenuti su strade statali e provinciali e 14 sulle autostrade.

Nel 2021 gli incidenti di questo tipo sono aumentati del 35,7% rispetto all'anno precedente. Nel 2020 erano stati 157 (+35,7%) e 164 nel 2019.
Lo studio dettaglia inoltre anche il tipo di incidente, precisando che in 199 casi l'incidente è avvenuto con un animale selvatico (93,4%), in 14 con un animale domestico (6,6%); 170 sono avvenuti di giorno, 43 di notte. 

Se si guardano le aree geografiche più interessate, spiccano la Toscana con 27 sinistri, il Lazio (25) e la Lombardia (23). 

Giordano Biserni, presidente dell'Asaps: "E' evidente che gli incidenti nei quali muore o rimane ferito solo l'animale con danni ai soli mezzi e non alle persone sono parecchie migliaia ogni anno ed è difficile fare un calcolo, perché in molti casi gli automobilisti coinvolti non denunciano il sinistro sapendo che difficilmente verranno poi rimborsati i danni. Quello degli incidenti con il coinvolgimento di animali, in particolare selvatici, specie in alcune zone ad alta frequenza per questo tipo di sinistri, richiede l'adozione di ulteriori e più efficaci strumenti difensivi per la sicurezza della circolazione".

Un incidente con un animale, in particolare per i motociclisti, può avere esiti anche gravi. Per evitare il peggio Asaps consiglia di segnalare sempre agli la presenza di animali in modo da poter creare una vera e propria mappatura dei luoghi più a rischio. Bisogna poi ricordare che i maggiori rischi sulle strade avvengono nella tarda serata e nelle prime ore del mattino. 

  • Fortu G.
    Fortu G., Roma (RM)

    In genere gli animali vivono nel proprio territorio ma se sentono gli spari e vedono morire altri animali, iniziano a fuggire. Un animale terrorizzato può attraversare una strada senza pensare alle conseguenze. In Abruzzo l'amministrazione ha tagliato migliaia di ettari di un parco naturale e di conseguenza i cinghiali sono costretti ad andarsene ma li ci sono anche lupi ed orsi etc etc insomma, non vediamo gli animali come "colpevoli" da rinchiudere da qualche parte. Proprio ieri ho visto un frontale tra due auto, distrutte, ed il limite era 50 km/h
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