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Infrazioni Autovelox: il 58% multati entro i 5 km/h

- E il 98% dei conducenti infrange i limiti di velocità di meno di 20 orari. E' quanto emerge da un'interrogazione parlamentare in Francia: anche da quelle parti si levano le critiche verso uno strumento che servirebbe a fare cassa
Infrazioni Autovelox: il 58% multati entro i 5 km/h

La velocità eccessiva è, come noto, fra le tre principali cause di incidente stradale. E' evidente che controlli e repressioni degli sforamenti dei limiti siano pratiche indispensabili in direzione di una maggiore sicurezza stradale.

Nell'aprile del 2021 la senatrice del dipartimento francese del Var, Françoise Dumont, aveva posto un'interrogazione al Ministero dell'Interno per conoscere la percentuale dei conducenti che erano stati multati per gli eccessi di velocità inferiori ai 10 km/h.

La risposta è arrivata la settimana scorsa e conferma quanto in parte già si sapeva, ovvero che sono percentualmente pochi coloro che eccedono davvero troppo superando i limiti di 40 km/h. Che è poi lo sforamento che in Italia comporta la sospensione della patente oltre che la detrazione di punti.

Ebbene nel 2020 il 58% delle foto scattate dagli impianti autovelox o radar sulle strade francesi ha riguardato infrazioni comprese far 1 e 5 km/h di superamento i limiti di legge. Il 95% dei casi totali ha riguardato infrazioni per velocità eccessive entro i 20 km/h.

In Francia le infrazioni documentate dagli autovelox e dai radar fra 1 e 5 km/h, e contestate ai conducenti, sono state 7,2 milioni su 12,8 totali. Di queste 1,4 milioni sono state rilevate nei centri abitati e 5,8 milioni sulle strade extraurbane.

In questi casi, sotto i 5 km/h, la contravvenzione è di 68 euro e viene tolto un punto dalla patente.

Ben sapendo che viene applicata una tolleranza di 5 km/h fino alla velocità di 100 km/h e poi del 5% (lo stesso vale in Italia, mentre viene poi applicata una tolleranza del 10% per i radar mobili quando le velocità superano i 100 km/h), diverse associazioni degli utenti osservano che questa repressione dei cattivi compoprtamenti serve soprattutto a fare cassa.

Da parte sua la senatrice Dumont, oltre a una rimodulazioni delle sanzioni, ha chiesto un posizionamento più strategico degli autovelox/radar ai fini della sicurezza, una migliore segnaletica e un maggior controllo contro la guida in stato di ebbrezza.

 

  • jannp
    jannp, Andreis (PN)

    La sicurezza è la prima cosa e quindi le multe non sono sufficienti. Io sono per l'adozione di soluzioni elettroniche oggigiorno facilmente realizzabili.

    Per la maggior parte delle strade il software di navigazione sa quale sia il limite massimo consentito, basta accordarlo con qualche sistema di limitazione automatica della velocità e il gioco è fatto.

    Ad esempio, si può integrare opportunamente la "scatola nera" di cui, da metà di quest'anno, sarà obbligatoria l'installazione sui veicoli nuovi (almeno sulle auto che io sappia) e il gioco è fatto.

    Magari inciderà un poco sul costo del veicolo ma vuoi mettere la sicurezza che si guadagna e le multe che si risparmiano (*).

    E magari sarà un software che man mano potrà fare più cose. Tipo, oltre a bloccarti se per esempio sarai salito in macchina dopo un caffé con grappa potrà direttamente mandarti a piedi anche se ti sarai rifiutato di farti la dose di vaccino contro la variante xyz o se magari avrai espresso incautamente su un social, qualche idea in contrasto col padrone del vapore.

    (*) ah.. a proposito, i comuni saranno sicuramente d'accordo perché per loro la priorità è la nostra sicurezza, non gli interessano i soldi delle multe che intascano un po' come faceva il passator cortese, assolutamente no.
  • Danilo Pallastrelli - PC
    Danilo Pallastrelli - PC, Lugagnano Val d'Arda (PC)

    Non sono solo a avere preso multe per 2/3 km orari,vedo.
    Certo, il mal comune non è mezzo gaudio, perché 8 multe (io ed i miei amici) prese fra i 55 ed 60 km/h in Toscana (non cito il Comune), non sono poche.
    Però, ogni volta, mi segno il posto e non passo più di lì, non faccio benzina nelle vicinanze e non mi fermo a pranzo in zona; e nella mail al Comune dove indico le generalità ed il numero di patente, lo specifico in modo chiaro ed inequivocabile, insieme ai saluti per il Sindaco
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