La FMI in prima linea in Umbria con la missione di tutelare l'ambiente
Dopo le recenti iniziative legislative volte alla liberalizzazione di alcune percorrenze sentieristiche che riguardano l’esercizio di attività venatorie e sportive a due e quattro ruote, con e senza motore, la Federazione Motociclistica Italiana si è attivata presso la Regione Umbria, per presentare le proprie esperienze sulla corretta gestione e fruizione dell’ambiente, a tutela dei propri Tesserati e dei propri eventi sportivi.
La FMI ha richiesto ed ottenuto un appuntamento dalla Presidenza della Regione, per aprire un dialogo costruttivo e collaborativo sulle proprie attività di ricerca e per illustrare le proprie collaborazioni finalizzate alla tutela dell’ambiente, attive con Università, Corpo dei Carabinieri Forestali (CUFA), Istituto Superiore Per la Ricerca Ambientale (ISPRA).
La Commissione Ambiente FMI lavora da anni nella raccolta dei dati inerenti agli impatti delle proprie attività. Ricerche svolte in maniera significativa proprio nella regione Umbria. Parallelamente, la FMI è costantemente impegnata in una attività di formazione e sensibilizzazione delle proprie strutture sui temi della sostenibilità del motociclismo.
Inserita nell’Elenco Nazionale delle Associazioni di Protezione Civile, Federmoto mette inoltre a disposizione dell’ambiente le proprie strutture organizzative territoriali ed i propri volontari motociclisti. Utilizzati non solo in occasione di calamità, ma per la tutela del territorio, per il contrasto all’incendio boschivo, per la ricerca di persone disperse, per il raggiungimento di zone impervie. Come efficacemente avvenuto in altre regioni italiane anche in collaborazione con i Carabinieri Forestali.
Nell’intento quindi di rappresentare le istanze dei numerosi Moto Club e Tesserati FMI della Regione Umbria, la FMI ha richiesto un incontro per dire la propria opinione nel dibattito in corso sull’iniziativa di legge, che si presenta come un chiarimento al testo già esistente, limitando il divieto di transito ai veicoli a motore nei sentieri e mulattiere solo nei casi in cui sono esposti i cartelli di divieto.
Vi terremo informati sugli sviluppi.