Focus

Le stelle di Milano

- Porte aperte all'EICMA, ecco le novità. Dorsoduro, DB7, F800GS, Mito 525, Monster, CB1000R, RC8, Granpasso, Brutale 1078 e V7 Classic sono alcune delle moto che ci faranno sognare nel 2008
Milano, EICMA 2007 Le novità del 2008 hanno un volto e un nome. Dopo le anteprime - gustose - di Parigi (vedi le moto della rassegna francese), la kermesse milanese toglie gli ultimi veli alle motociclette che saranno oggetto di discussioni infinite tra i bikers di tutto il mondo. Basta solo un giorno di apertura per comprendere come EICMA -oltre 2.000 gli espositori provenienti da 45 paesi - sia diventata la rassegna più importante, su cui converge lo sguardo attento degli appassionati e degli operatori. Ci fermiamo qui, meglio di ogni commento valgono le immagini che vengono da Milano. Buona lettura! APRILIA SMV 750 Dorsoduro Dalla casa di Noale ecco un'anteprima assoluta, la supermotard di 750 cc chiamata SMV Dorsoduro, in omaggio a un sestiere di Venezia. Il compatto V2 di 90°, grazie alla sua gestione elettronica avanzata, è in grado di offrire livelli di potenza allineati a quelli dei bicilindrici di cilindrata superiore. La ciclistica: dopo aver esordito sulla specialistica SXV, il telaio misto traliccio/alluminio diventa elemento distintivo della produzione motard Aprilia. Offre rigidità e maneggevolezza. Su Aprilia SMV 750 DORSODURO la componentistica e le dotazioni sono di alto livello. Pinze radiali, frizione idraulica, Ride by Wire, dischi Wave, cruscotto Matrix con computer di bordo sono alcune delle chicche di SMV. In dettaglio le caratteristiche peculiari di Aprilia Dorsoduro: Motore V2 di 90° con quattro valvole, doppio albero a camme in testa e raffreddamento a liquido, tecnologia Ride by wire, alimentazione a iniezione elettronica con iniettori di ultima generazione, distribuzione mista ingranaggi/catena, telaio scomponibile traliccio/alluminio utraleggero, forcellone in alluminio con ammortizzatore laterale, forcella a steli rovesciati da 43 mm pluriregolabile, freni racing con pinze radiali anteriori. Il V90 Aprilia riesce a ottenere valori di potenza elevati. 95 cv a 9.000 giri e una coppia massima di 8,25 Kgm a 7.000 giri . Clicca qui per leggere lo Speciale Aprilia Dorsoduro di Moto.it FV2 1200 Da Aprilia arriva anche un prototipo avveniristico. La cilindrata di 1.200 cc farebbe pensare a una moto racing, pronta ad affrontare i futuri campionati Superbike. Le scelte anticonvenzionali della ciclistica la riconducono però allo stadio di prototipo. La parte in carrozzeria, su FV2 1200, si riduce al minimo esasperando il concetto di avanzamento dei volumi verso l’anteriore. Il risultato è una forma futuristica. Il motore assume una funzione strutturale e ad esso si collega un telaio portante in carbonio con cassa filtro integrata. La sella è sorretta da una trave in alluminio e da due tiranti in carbonio. All’anteriore la sospensione a quadrilatero ricalca una soluzione già sperimentata nei gran premi su moto Aprilia 250. Soluzioni che hanno consentito di contenere il peso (meno di 160 kg) e la compattezza della moto. Il bicilindrico 1.200 cc, raffreddato a liquido, adotta il Ride by Wire e apre la porta al controllo di trazione unitamente all’impianto ABS di ultima generazione e al controllo elettronico delle sospensioni. BENELLI Supermotard 450 Dopo la volta delle versioni enduro e cross, presentate al Salone di Parigi, arriva da Benelli la versione destinata al Supermotard. Motore monocilindrico a doppio albero a camme in testa, alimentazione a iniezione elettronica, disco del freno anteriore a margherita di grande diametro sono alcune delle peculiarità tecniche della nuova Benelli. BIMOTA DB 7 Una Bimota che richiama i fasti del passato, fatti di design unici e finiture spettacolari, con la tecnologia di oggi. Che nella fattispecie si chiama Testastretta 1098, il motore Ducati che ha stabilito il record di potenza tra i bicilindrici. Il telaio è composto da un traliccio di acciaio e da parti in alluminio così come il forcellone. Struttura portante in carbonio per il codino, che non prevede alcun telaietto aggiuntivo, alla ricerca della massima leggerezza e semplicità costruttiva. Lo scarico singolo corre sul fianco destro della moto, mentre le pinze freno anteriori sono di tipo radiale. I dati parlano chiaro: 170 kg di peso per 160 cavalli erogati dall'unità di Borgo Panigale. Bimota non dichiara coppia massima e potenza, ma dovremmo restare su questi valori. Circa 25.000 gli euro necessari per mettere nel box questa meraviglia. BMW Milano è il palco scelto dall'azienda bavarese per presentare i suoi modelli più significativi. In particolare è la gamma GS a subire un vero scossone, con l'introduzione della serie 800, che grande successo ha riscosso nel corso della prima giornata di esposizione. F 800 GS Un modello di rottura col recente passato. Calano peso, potenza e dimensioni (oltre al prezzo) e aumenta in misura netta la predisposizione ai viaggi off road. Il modello riposiziona la fortunata serie R 1200 GS: il motore boxer non va affatto in pensione, diventa il top di gamma. F 800 GS risponde alla domanda di chi chiedeva una moto in primis più facile e leggera. Per le caratteristiche tecniche del modello (il discorso vale anche per F 650 GS) vi invitiamo a leggere lo speciale che Moto.it ha dedicato alle novità Bmw dell'EICMA il 6 novembre ( Speciale Bmw all'EICMA). Andrea Castronovo, Presidente e AD di Bmw Italia F 650 GS Ecco la versione equipaggiata dello stesso motore di F 800 GS (da 798 cc), ma declinata all'uso prettamente stradale. 71 i suoi cavalli e avantreno che poggia su di una ruota da 19" le principali caratteristiche. 450 X E' il grande campione del mondo di motocross Joel Smets (ora pilota ufficiale Bmw nel mondiale di enduro, classe E2) a fare gli onori di casa e presentare 450 X, moto da competizione di Bmw, dotata di una meccanica raffinata (motore bialbero a iniezione elettronica inclinato in avanti) e di una ciclistica molto particolare (telaio in acciaio che congiunge il perno del forcellone alla piastra di sterzo, col perno stesso che passa all'interno del pignone per ottimizzare la trazione, serbatorio sotto sella). 50 cavalli per 120 kg col pieno di benzina le sue credenziali. R 1200 GS e R 1200 GS Adventure Il motore subisce un incremento di potenza del 5% (ora i cavalli sono 105) e il limite di utilizzo arriva a 8.000 giri/min. Compare anche il sistema di gestione elettronica delle sospensioni, denominato ESA Enduro, tarato specificamente per l'utilizzo in fuoristrada. Modificati anche i rapporti del cambio e i cuscinetti per incrementarne la robustezza. Sono ridisegnati la sella, i paramani e il manubrio sempre in alluminio. Migliorati 2 aspetti di R 1200 GS: la precisione dell'indicatore della benzina e la capacità di ricarica dell'alternatore. Rivisto anche il design, i fianchetti si arricchiscono di inserti in acciaio inox (solo su R 1200 GS) di nuova foggia. Nuovo anche il becco superiore. Quattro le varianti cromatiche: titansilber metallizzato, schieferdunkel metallizzato opaco, namibiaorange pastello e tansanitblau pastello. Andrea Buzzoni, Direttore di Bmw Motorrad Italia Su R 1200 GS Adventure troviamo le stesse modifiche, con in più un faro a led posteriore e frecce di luce bianca e becco anteriore rivisto. Immutata la forma del serbatoio. Due i colori disponibili: magnesium metallizzato e rot pastello. CAGIVA Mito SP525 Le celebre Mito, amata da generazioni di sedicenni, si rinnova. Cambia soprattutto nel frontale, le cui linee tondeggianti rimandano alla Cagiva 500 a 2 tempi di Lawson. La colorazione bianco/argento richiama MV-Agusta, mentre la componentistica si conferma di alto livello. Il motore a 2 tempi di 125 cc è incastonato nel telaio bi-trave di alluminio, all'avantreno c'è una solida forcella Marzocchi a steli rovesciati e i freni sono Brembo. Mito 500 Cagiva mostra una poderosa moto monocilindrica di 500 cc. Ciclistica e strutture sono quelle di Mito 125 (ora si chiama SP525). Particolare lo scarico sotto motore. Questi i suoi dati: monocilindrico di 501 cc a 4 tempi, raffreddato a liquido, distribuzione con doppio albero a camme in testa e 4 valvole. Potenza massima di 60CV, con una coppia massima di 50 Nm. L’impianto frenante monta un disco anteriore flottante da 320 mm e uno posteriore da 230 mm. Pesa solo 133Kg. DERBI Adventura 125 Derbi continua il suo rinnovamento e presenta a Milano due nuovi modelli 125cc entrambi equipaggiati del nuovo motore 125 4T da 15CV, raffreddato a liquido, Euro3, sviluppato dal Gruppo Piaggio, il più potente e avanzato della sua categoria: la Terra Adventure 125, che inaugura una categoria completamente nuova per questa cilindrata e la Mulhacén Café 125, che rappresenta una nuova variante dell'eccentrica gamma scrambler di Derbi. DUCATI Monster 696 E' lei la regina dello stand Ducati. Clicca qui per leggere lo Speciale Ducati EICMA. Come da tradizione Ducati il telaio del nuovo Monster è formato da una struttura a traliccio di tubi d’acciaio di diametro maggiorato direttamente ispirata alla Desmosedici Campione del Mondo MotoGP 2007. A questo si fissa il telaietto portante fuso in lega d’alluminio. L’impianto frenante anteriore si avvale di un doppio disco da 320 mm di diametro e di pinze radiali a quattro pistoncini. L’enorme forcellone posteriore bibraccio fuso in lega d’alluminio trae ispirazione dalle realizzazioni di Ducati Corse. Il cruscotto è ora totalmente digitale. Di impatto è il nuovo impianto di scarico caratterizzato dal giro dei collettori non più sotto al motore e dai silenziatori ovali in posizione rialzata. Il gruppo ottico anteriore è caratterizzato dal nuovo proiettore a 3 parabole, mentre il fanale posteriore sfrutta la moderna tecnologia a led. Il peso del nuovo Monster 696 è stato ridotto di 5 kg rispetto al precedente modello(163 Kg). Il motore della nuova 696 evolve la precedente versione 695 introducendo alcune ottimizzazioni nella termica e nei cilindri. La potenza erogata sale a 80 CV (59 kW) a 9000 rpm con una coppia di 7 kgm (69 Nm) a 7750 rpm. L'AD Ducati Gabriele Del Torchio e Domenicali presentano Monster 696 Ducati 1098R Ducati presenta anche quello che è un vero animale da pista, pronto a correre ai massimi livelli nella Superbike. A dispetto della sigla, la cilindrata è portata a 1.200 cc (come permesso dal nuovo regolamento). Imbarazzanti i dati di peso e potenza: 165 kg proiettati in avanti da 180 cavalli a soli 9.750 giri/min (in configurazione strada, quindi con tanto di omologazione Euro 3). Col kit racing il muro dei 200 cavalli verrà facilmente infranto. Tra l'altro, montando il kit, si ha a disposizione il nuovissimo DTC, il controllo di trazione sviluppato in MotoGP. E' settabile su 8 tarature di intervento. Il costo di questo sogno? Si parla ufficiosamente di 35.000 €. Ducati 848 L'erede di 749 si presenta in una candida livrea bianca, di forte impatto. Guadagna ben 26 cavalli (134 contro 108) e perde 20 kg. Nuova la gestione elettronica del motore e la frizione multidisco in bagno d'olio. Costerà tra i 13 e i 14.000€. Ducati Hypermotard L'azienda di Borgo Panigale ha presentato una versione kittata della Hypermotard. Di forte impatto è soprattutto il terminale di scarico che converge in un unico silenziatore. HONDA La casa giapponese mostra le moto presentate a Parigi: Transalp XL700V (Guarda la prova e il video di Moto.it!), CB 600, CBR 1000. A Milano non sono mancate le sorprese, segno di un 2008 che si preannuncia vivace. Si va dagli scooter (Lead 100 e Jazz) sino alle moto, con due novità di rilievo: CB 1000 R e DN-01. Lead Torna lo scooter a ruote basse di Honda che fa dei bassi consumi la sua dote migliore. Dotato di motore monocilindrico SOHC a inieizione elettronica di 108 cc (ora raffredato a liquido) ed equipaggiato - finalmente - di un affidabile freno a disco anteriore. Pesa 114 kg con il pieno di benzina (6,5 lt). Jazz Lo scooter Honda da 250 cc si rifà il muso. Nuovo è anche il motore a iniezione elettronica, raffreddato a liquido, capace di 16 Kw a 7.500 giri/min. Con 12 lt di benzina la bilancia ferma l'ago a 204 kg. Vanta un capace vano sottosella da 63 lt e può essere equipaggiato con ABS e CBS (frenata combinata). DN-01 Che dire? Honda rompe col passato e introduce nella gamma 2008 un modello, DN-01, che fino a pochi anni fa avremmo visto solamente al Salone di Tokio (dove notoriamente impazzano le concept bike). Non solo una linea avveniristica, ma anche un cambio sequenziale automatico (HFT, che sta per Human Friendly Trasmission) che prevede 3 modalità di funzionamento, drive, sport e manuale (con 6 marce selezionabili dai pulsanti sul manubrio). Il motore deriva da Deauville, è un bicilindrico a V di 52° di 680 cc a iniezione elettronica. I freni sono dotati di ABS-CBS e al posteriore è prevista una gomma di larga sezione (190/50-17). CB 1000 R Una nuda dalle linee decise e muscolose e dal cuore sportivo è la risposta di Honda alla forte concorrenza giapponese ed europea. Spicca il focellone in alluminio monobraccio e il motore strettamente imparentato con quello di Fireblade 2007. I cerchi sono in alluminio a 4 razze, così come il telaio monotrave a spina dorsale. Le sospensioni sono regolabili e all'avantreno troviamo una upside down da 43 mm di diametro. I freni anteriori sfruttano pinze radiali (a 3 pistoncini se la moto è equipaggiata di ABS-CBS). Lo scarico corre basso e termina vicino al panciuto pneumatico da 180/55-17. Potenza e peso non sono ancora stati dichiarati. Clicca lo Speciale CB1000R di Moto.it! HUSABERG La casa svedese (controllata da Ktm) si lancia nella presentazione del modello 450 che prefigura la gamma del 2009 (!). Una rivoluzione copernicana che include il motore, inclinato in avanti di ben 70° e alimentato a iniezione elettronica, e il telaio a doppio trave in acciaio. Perticolare anche la cassa filtro, inglobata nel serbatoio del carburante. HUSQVARNA Dopo il profondo ed efficace aggiornamento della gamma 2008 cross (nuovi telaio e layout generale) ed enduro (come i cross, ma alimentati ora dall'iniezione elettronica Mikuni), anche i modelli Dual Purpose della casa italiana controllata da Bmw sono stati rivisti. Clicca qui per leggere la prova di Husqvarna Cross ed Enduro 2008. WRE 125 Riceve le sovrastrutture, più leggere e moderne, dei modelli a 4 tempi. E, soprattutto, riesce a rispettare la normativa Euro 3 grazie al sistema ECS di carburazione elettronica sviluppato in collaborazione con Dell'Orto. Nuovi anche lo strumento digitale, più ricco di informazioni, e il faro, potenziato. TE 610 i.e. Ha dominato l'Italiano Moto Rally, classe Marathon, con Marco Drusiani. Le migliorie del 2008 riguardano il nuovo manubrio Tommaselli conificato (senza traversino), le grafiche e i mozzetti di supporto delle piastre di sterzo. Il motore monocilindrico a 4 tempi è alimentato dall'iniezione elettronica sviluppata con Mikuni e sviluppa ben 54 cavalli, pur rispettando la normativa Euro 3. SM 125 e SM 610 i.e. Ricevono le stesse migliorie delle versioni Dual Purpose. Leggere e agili, adatte anche all'utilizzo quotidiano. SM 450 R e SM 510 R Sono modelli rivisti in toto e beneficiano delle migliorie introdotte sulla gamma enduro. Telaio inedito, sempre in acciaio ad alta resistenza, e motori a iniezione elettronica. Moto targate, destinate all'uso quotidiano, ma perfette anche tra i cordoli dei circuiti. SM 450 RR E' la fedele replica delle moto campione del mondo di Supermotard, classe S1, con Adrien Chareyre. Una moto da mondiale, pronta a raccogliere qualsiasi sfida. Solo 100 i pezzi prodotti. Il telaio è saldato a TIG con cannotto regolabile, il forcellone anodizzato nero è più corto per incrementare la maneggevolezza. Le piastre di sterzo sono in ergal e ricavate dal pieno, il cerchio anteriore per la prima volta su di una moto di serie è da 16,5", con pneumatico tubeless 120/70. Al posteriore c'è sempre uno slick, ma di misura 170/55-17. Il freno anterione utilizza una pinza radiale Brembo su disco da 320 mm, la forcella è Marzocchi da 50 mm di diametro con pompante sigillato. Il motore è un 6 marce con preparazione "corse" e deriva dal cross. Ha frizione STM antisaltellamento, carburatore Kehin da 41 mm, pistone e camme speciali, e l'avviamento elettrico. Tantissimi i particolari in carbonio di questa special destinata all'uso in circuito. I Campioni del Mondo in S1 e S2 su moto Husqvarna, Chareyre e Delepine HYOSUNG RX 450 La casa asiatica propone un nuovo supermotard di 450 cc che riprende il brillante monocilindrico da 50 CV del quad Rapier. Il motore verrà aggiornato per rispettare la normativa antinquinamento Euro3, mantenendo l'utilizzo del carburatore. La componentistica prevede una forcella upside down da 50 mm e un monoammortizzatore a gas con piggy pag. La commercializzazione del veicolo è prevista per l'inizio della prossima stagione. KAWASAKI Le due verdone più interessanti sono agli antipodi per potenza e utenza finale. Ninja 250R La famiglia dei Ninja si arricchisce di una versione dalle prestazioni e dal peso umani. Motore bicilindrico parallelo da 249 cc, 30 cavalli di potenza e 152 kg di peso. Il telaio è in acciaio con disegno a diamante, i cerchi da 17". C'è di che divertirsi. E il look è inequivocabilmente Kawa. Ninja ZX 10R La maxi di Agashi cambia pelle, la linea è più attillata e aggressiva. Scarico laterale dotato di catalizzatore, forcella a steli rovesciati di grande diametro e ammortizzatore di sterzo Ohlins fanno parte della dotazione. Il telaio e il forcellone mantengono l'aspetto monstre. Kawasaki presenta la nuova 1000 dichiarando che si tratta di un'ottima base di partenza per i campionati Superbike. KTM RC8 1190 La prima moto sportiva senza compromessi prodotta dal costruttore austriaco che domina in fuoristrada. Il biglietto da visita è scritto in tedesco, ma lascia pochi dubbi sulla definizione dei connotati di RC8: 155 i cavalli erogati dal motore bicilindrico di 1.158 cc per un peso inferiore ai 200 kg. Lo scarico corre sotto il motore, il telaio è un traliccio in tubi di acciaio e il forcellone ha dimensione monstre ed è realizzato in lega di alluminio. I freni sono al top, all'avantreno 2 pinze Brembo a 4 pistoncini mordono i dischi da 320 mm di diametro. RC8 è il preludio dell'ingresso di Ktm nel mondiale Superbike. Per leggere lo Speciale Ktm all'EICMA, clicca qui! KYMCO Myroad 700 La casa di Taiwan entra nell'arena dei maxi scooter bicilindrici. Il nuovo 700 ha il motore fisso all'interno del telaio (come Gilera GP 800, per fare un esempio), sgravando così la sospensione posteriore del peso del motore. Il bicilindrico parallelo DOHC ha 4 valvole per cilindro e una cubatura di 699 cc, è alimentato a iniezione elettronica e sviluppa 55 cv e 6,5 kgm di coppia, per una velocità massima superiore ai 170 km/h. La dotazione è degna di una Godwing e prevede anche la regolazione elettronica della sospensione posteriore. MOTO GUZZI Stelvio 1200 Da Mandello arriva l'enduro stradale equipaggiata col motore 8 valvole da oltre 100 cavalli, raffreddato ad aria e olio, derivato dall'unità che equipaggia Griso 1200. Forcella anteriore a steli rovesciati, doppio disco anteriore di grande diametro e trasmissione finale a cardano sono le sue credenziali per contrastare Bmw R 1200 GS. Per saperne di più, leggi lo Speciale Moto Guzzi all'EICMA. V7 Classic Moto Guzzi rispolvera una sigla storica del suo passato per presentare una moto dal sapore vintage. La meccanica è moderna - deriva infatti da quella della Breva - mentre le finiture cromate e la colorazione bianca riportano agli anni '70. Il prezzo non dovrebbe superare gli 8.000 €. MOTO MORINI Granpasso La casa bolognese presenta un enduro stradale dalle linee spigolose e dalla meccanica esuberante. Dopo Corsaro e 9 1/2, è la volta della enduro stradale Granpasso. Motore bicilindrico a V di 90° di 1187 cc raffreddato a liquido, con alimentazione a iniezione elettronica, e telaio a traliccio in tubi di acciaio. Al posteriore spicca il grande forcellone in lega, mentre i cerchi sono a raggi. Completa il quadro il muso con i 2 fari poliessoidali e il carter paramotore in alluminio. Il motore erogherà una potenza compresa tra i 120 e i 130 cavalli (record di categoria quindi), la commercializzazione è prevista per marzo 2008 e il prezzo sarà di circa 12.500 €. Corsaro Avio Moto Morini presenta una versione entry level di Corsaro 1200. Semplificata in alcuni componenti (freni e sospensioni), vanta comunque una potenza ragguardevole, 120 cavalli. Costerà 10.700 € Morini 9 e 1/2 La modifica più interessante è l'adozione dei cerchi tubeless, un deciso miglioramento in favore della sicurezza attiva in caso di foratura. I carter motore acquisiscono una grintosa colorazione nera, così come i cerchi a raggi di alluminio. Il telaio, a seconda delle versioni, è nero o rosso. Prezzo di 10.780 €. MV AGUSTA Brutale S 989 e RR 1078 sono le nuove versioni ipertrofiche di Brutale, ora rispettose della normativa Euro 3 e ancora più cattive. Ciclistica invariata, ma freni Brembo che passano alle pinze radiali. La "piccola" Brutale scarica 141 cavalli sull'asfalto e migliora anche nella risposta ai bassi, grazie alle nuove mappature dell'inieizione elettronica. RR 1078 (sigla che richiama la cilindrata) ha prestazioni al top tra le naked, forte di ben 155 cavalli. Le altre migliorie sono comuni a S 989. F4 RR 312 1078 MV equipaggia F4 del nuovo motore, cresciuto nella cilindrata sino agli attuali 1078 cc e aggiornato a livello di testa e di lunghezza dei condotti di aspirazione. Come per Brutale, l'elettronica subisce un upgrade volto a migliorare l'erogazione e a incrementare la coppia ai medi regimi. I dati parlano da soli: 190 cavalli e 124 Nm di coppia a 8.200 giri. La trasmissione è rivista nei rapporti, più ravvicinati, e nella frizione, ora dotata di sistema antisaltellamento. SUZUKI GSX 600R La media a 4 cilindri destinata alle corse Super Sport cambia faccia. Il cupolino presenta un fanale inedito e nuovo è anche il sistema di scarico. Del motore non si conoscono i dati di potenza massima, si sa solo che raggiungerà i 16.000 giri al minuto. Al suo interno le valvole sono in titanio (27 mm di diametro all'aspirazione, 22 allo scarico). 163 i kg dichiarati. GSX 750R 750 cc, una cubatura entrata nella storia della Superbike e di Suzuki in particolare, che crede ancora nella godibilità di questa soluzione: peso contenuto (165 kg) per prestazioni comunque esaltanti. Il 4 cilindri arriva alla soglia dei 15.000 giri e utilizza una sofisticata gestione elettronica (S-DMS) che consente la scelta di 3 differenti mappature (A-B o C) che spostano l'erogazione della coppia dagli alti ai bassi regimi. TM Dall'azienda pesarese, dopo i test nei vari mondiali di enduro e cross, arriva in produzione il telaio bi-trave in alluminio. Il modo migliore per festeggiare i 30 anni di TM, nata nel 1977. Il nuovo telaio è presente sull'intera gamma 2008, cross, enduro, motard, sia 2 che 4 tempi. TRIUMPH Rocket III Touring Rocket III Touring, sebbene costruita intorno al gruppo motore della Rocket III, ha mantenuto soltanto la luce posteriore e gli specchietti: tutto il resto è nuovo e fa di questa moto una poderosa cruiser. La Rocket III Touring utilizza la stessa piattaforma motore della Rocket III. Il propulsore da 2294cc a iniezione elettronica, tre cilindri, in linea, 12 valvole genera una coppia impressionante (209Nm)sin dai 2000 giri/min. Il telaio tubolare a doppia trave è completamente nuovo, così come il forcellone a doppio braccio su cui si innesta l'albero. La moto di serie è dotata di un parabrezza basso a sganciamento rapido. Sempre di serie anche le borse rigide in tinta da 39 litri. YAMAHA A Milano si possono finalmente toccare le grandi novità del Salone di Parigi, oltre all'avveniristica concept V-Max. Clicca qui per leggere lo Speciale Yamaha di Moto.it. XT 660 Z Ténéré Un gradito ritorno alla moto da Enduro semplice e leggera, fatta per viaggiare. Motore monocilindrico a iniezione elettronica, raffreddato a liquido, 4 valvole per cilindro, cambio a 5 rapporti e peso di 183 kg. Telaio in tubi di acciaio, forcellone in alluminio e doppio disco anteriore sono alcune delle caratteristiche tecniche del modello. E' già pronta una nutrita lista di optional votati al turismo (borse e bauletti in alluminio) e all'off road leggero (protezioni motore e telaio, scarichi performanti). YZF R6 Dopo aver introdotto nel 2007 il ride by wire siglato YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle), Yamaha estende a R6 la gestione elettronica dei condotti di aspirazione. Con l'air box in pressione, i tecnici giapponesi dichiarano 135 cavalli a 14.500 giri. Modifiche di dettaglio hanno riguardato il telaio, irrigidito nella zona del cannotto di sterzo e il layout della moto, equipaggiata di un nuovo serbatoio. WR 250 R e X Yamaha presenta una novità assoluta, WR 250 declinata nelle 2 versione Enduro e Supermotard. Cerchi (da 21/18 per la R e da 17/17 per la X) e freni a parte, la base tecnica è condivisa. Il motore sfrutta l’esperienze della YZ-F 250, ma presenta un'inedita testa a 4 valvole, l'avviamento elettrico e l'iniezione elettronica. Il telaio è in alluminio e l'estetica deriva dai modelli da Cross. YZF-R 125 Una nuova sportiva di 125 cc prodotta da Yamaha. Motore monocilindrico raffreddato a liquido, 4 valvole per cilindro, a iniezione elettronica, con cambio a 6 marce. Il telaio è un Deltabox in acciaio sui cui agisce il forcellone in alluminio. Scarico basso, come R6, e disco anteriore da 292 mm. T Max 500 Estetica rivista per il maxi scooter sportivo di Yamaha. Codino appuntito, terminale di scarico più sportivo e nuovo gruppo ottico anteriori rendono la linea più grintosa. La ruota anteriore passa da 14 a 15 pollici, il telaio in alluminio ha maggior interasse e la forcella raggiunge i 43 mm di diametro. Rivista anche la strumentazione. Aumenta l'autonomia grazie al nuovo serbatoio da 16 litri. Nella colonna di destra troverete la consueta sfilata di miss dell'EICMA. Un motivo in più - se mai ve ne fosse bisogno - per guardare e toccare le moto di domani. Andrea Perfetti Foto di Moto.it
  • tofly_05
    tofly_05, Nemi (RM)

    EICMA QUALE TRA YAMAHA R6 E DUCATI 848?!?!?!?!

    Grazie all'arrivo della nuova figlia di BORGO PANIGALE e alle vostre informazioni sono ancor più incerto sulla scelta della mia prossima moto.
    L'informazioni sulla R6 è stata completa e mi ha veramente stupito in ogni sua parte soprattutto nei miglioramenti tecnici apportati dalla casa.
    Ducati 848 che dire stupenda soprattutto inquanto ci sono anche salito (sono alto 1.84 e si tocca giusto giusto quindi per i più meno alti tacchi!!!) forma allungata ci si stà divinamente.
    Arriviamo alla nota dolente nessun informazione tecnica e non in merito a prestazioni e ad altro.
    Condivido il pensiero di altri che siamo rimasti inparte delusi della mancanza di informazioni durante la fiera ma giustamente le cose belle si fanno attendere e Voi cosa sapete visto che fremo nella scelta.
    A dirla sinceramente io avrei già scelto ma attendo informazioni più dettagliate cmq BORGO PANIGALE dice qualcosa.
    Grazie e spero di avere maggiori informazioni da Voi.
  • Jimmy18
    Jimmy18, lardirago (PV)

    D'accordo

    D'accordo con Max. Hanno rovinato il Cbr1000.
    Un muso tagliato e una linea da eliminare qualsivoglia commento positivo sul modello.Invece di migliorare...
    E cmq non è che con il Ninja 1000 abbiano fatto meglio...
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