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Limitatori elettronici su auto e moto

- Il Ministro dei Trasporti Bianchi ha lanciato l’idea. Limitatori elettronici che sfruttano la tecnologia GPS per limitare la velocità. In Australia sono realtà
Vi riportiamo l’ultima proposta dei nostri governanti, precisamente del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. Applicare dei limitatori elettronici ai veicoli, che tagliano la potenza del motore quando si superano i limiti (il sistema GPS è infallibile nel rilevare la velocità reale). Non bastano le sanzioni già applicate a chi sgarra? Evidentemente no, come ha recentemente denunciato l’ASAPS (Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale). Soprattutto in autostrada – questa è la denuncia – le sanzioni per chi corre troppo sono leggere, una bazzecola. Ecco alcuni esempi: a 190 km/h di tachimetro (circa 178 reali, considerando lo scarto medio dello strumento), si incorre in una sanzione di 148 € e si perdono 5 punti della patente. A 155 orari indicati la multa è di 36 € e si salva la patente. Non solo, per non perdere i punti basta pagare ulteriori 250 € (se l’infrazione non è stata contestata immediatamente) e dichiarare che non si sapeva chi era alla guida. Un invito a nozze per chi ha il piede pesante. O gira troppo allegramente il polso destro. Alla fine, come dice giustamente Giordano Biserni, presidente di ASAPS, in Italia sono molti coloro i quali guidano “al limite delle proprie disponibilità di spesa”. Una lacuna da colmare. Ma come? Ed ecco che entrano in azione i limitatori elettronici di velocità. Attraverso il sistema di localizzazione satellitare GPS, riescono a individuare il trasgressore, che viene avvisato con un allarme sonoro del superamento del limite. Il guidatore può disattivare il controllo (ad esempio per completare un sorpasso), ma se insiste nelle sua condotta, interviene il blocco parziale dell’acceleratore. Il GPS permette senz’altro queste applicazioni, basti pensare al "kilometer pricing" olandese, una tassa di possesso calcolata sulla base della percorrenza chilometrica reale. Entrerà in vigore nel 2012. Ci vorranno tanti anni anche per i limitatori di velocità elettronici? Non è detto, in Australia è già cominciata la sperimentazione, che potrebbe estendersi ad altri paesi. Giusto il tempo di realizzare un database stradale con tutti i limiti di velocità. Anche quelli anacronistici con cui i comuni italiani (non tutti) fanno cassa. Andrea Perfetti
  • Rufus13
    Rufus13, Arzignano (VI)

    tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare... di s

    Senza dubbio con le tecnologie che abbiamo a dosposizione oggi, non credo sia un progetto impossibile, ma in Italia non verrà mai realizzato, possiamo stare tranquilli. Teoricamente, se la velocità della macchina o della moto in questione fosse realmente gestita elettronicamente dal satellite in funzione dei limiti di velocità in quel tratto stradale, non ci sarebbero più multe per eccesso di velocità...
    Vi sembra possibile che in Italia venga varata una legge che riduca gli introiti per lo stato o per i comuni???
    Personalmente a me no...
    In Australia evidentemente hanno un sistema fiscale efficiente, ma soprattutto equo.
  • Bart_83
    Bart_83, Padova (PD)

    Ma il ministro non si stanca mai!!

    Sono d'accordo con Cinu, ma sono in disaccordo solo su un punto, il cavallo non dovremmo utilizzarlo per andare in giro ma dovremmo eleggerlo ministro dei trasporti, almeno di trasporti lui qualcosa ne sa!!!

    Ciao!
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