Lo spot Rai “Bici contro moto” rivisto da Moto.it
Lo spot in onda sui canali Rai per promuovere la novantanovesima edizione del Giro d’Italia, dove “i grandi eroi del ciclismo” danno vita al “vero sport su due ruote”, ha suscitato numerose polemiche tra gli appassionati di moto. Anche la Federazione Motociclistica Italiana ha emesso un secco comunicato di protesta parlando di caduta di stile ed evidenziando come il parallelismo tra i due sport appaia ingiusto e inutilmente polemico. Ma, nonostante le critiche, la programmazione dello spot non è stata interrotta. Ecco la risposta di Moto.it.
Nel video di Moto.it non ci sono classifiche: la bici piace anche a tanti motociclisti. C’è semplicemente la sottolineatura che il motociclismo è, in tutte le sue specialità, un grande e autentico sport: spettacolare, impegnativo, duro, appassionante. Non meno del ciclismo. E a tutti i motociclisti l‘invito a condividere il video.
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probabilmente il regista che l'ha caricato in italiano ha sbagliato la traduzione oppure rientrava nella logica del tutto contro tutti, per il resto, i ciclisti hanno le donne all'arrivo, i motociclisti alla partenza, entrambi se cadono si rompono, e vi assicuro che nessun ciclista è contento di cadere e farsi male, quindi il commemtatore è un "cretino" punto, non sà nulla ne di ciclisti, ne di motociclisti, lo spot smentisce ogni parola del commento inutile, è solo ridicolo il commento in sottofondo, punto.
Per il resto scene forti di coraggio motociclistico, saluti
felix