Milano: si potrebbero aprire altre corsie preferenziali alle moto... Forse
Sembrava che a Milano fosse passato un provvedimento riguardante le moto, e di conseguenza gli scooter, che permettesse la circolazione su tutte le corsie preferenziali della città. La proposta c'è stata ma, per così dire, è stata ridimensionata e molto probabilmente consentirà di incrementare il numero di corsie percorribili rispetto alle attuali.
Nell'ordine del giorno del 23/01, approvato dal Consiglio comunale con 22 voti favorevoli, 5 contrari e 7 astenuti, si è messo nero su bianco questa proposta.
Condivisione bipartisan tra Lega e Pd, con una parte della maggioranza di centrosinistra, tra i quali Europa Verde ma anche da Marco Mazzei, consigliere comunale della Lista Sala, contrari.
Il consigliere comunale della Lega, Samuele Piscina, si era fatto promotore di questa richiesta con un ordine del giorno che chiedeva di "consentire ai conducenti di scooter e moto l’ingresso a tutte le corsie preferenziali della città: tanto a quelle riservate ad autobus e taxi, tanto a quelle riservate ai soli autobus".
Il compromesso si è raggiunto grazie all'approvazione dell'assessora comunale alla Mobilità, Arianna Censi e i voti di una parte dei consiglieri comunali di maggioranza, a partire da quelli del Pd, di un documento di compromesso, che consente: "il libero accesso e transito ai ciclomotori e ai motoveicoli nelle corsie preferenziali ritenute adeguate allo scopo in seguito alla valutazione tecnica delle direzioni comunali competenti".
Siamo ottimisti, ma considerando la chiusura dell'attuale giunta ai veicoli a due ruote che non siano monopattini o biciclette, che negli ultimi anni ha cancellato centinaia di parcheggi moto e che ai tavoli sulla viabilità non ha mai invitato rappresentanti della categoria, forse meglio essere realisti.
A Milano circolano quasi 200.000 moto, i motociclisti sono, secondo dati Istat, la categoria che subisce maggiori incidenti, ma si parla solo di biciclette e monopattini, come se le altre categorie non esistessero.
Sarebbe bello aprire un tavolo di discussione con i diretti interessati.
Voi che cosa ne pensate?