Moto Borgotaro Moto Guzzi Le Mans Apollonia
I preparatori di origini italiane in quel di New York sono numerosi – vi abbiamo già parlato di Stefano Venier – e le loro produzioni di qualità decisamente elevata. Prendete Peter Boggia di Moto Borgotaro, customizer con sede a Brooklyn, e la Moto Guzzi Le Mans del 1979 che vedete in queste foto: il gusto e la cura per il dettaglio traspaiono da ogni immagine.
Le linee della moto originale non sono state stravolte, se mai valorizzate: propulsore e gruppo serbatoio/codone, veri elementi distintivi della Le Mans, restano immutati per mantenere la forte identità della moto originaria. Per ottenere un risultato tanto pulito è stato però necessario tanto lavoro sul telaio, profondamente modificato assieme al forcellone attraverso la rimozione di alcune parti e la successiva aggiunta di elementi di rinforzo.
Il propulsore originale da 850 cc è stato rialesato arrivando alla cilindrata di 1000 cc, con una profonda lavorazione e revisione che ha coinvolto condotti di aspirazione e distribuzione arrivando e all’installazione della doppia accensione. La lista delle modifiche si estende a volano alleggerito, cambio speciale Zydeco ed assi a camme Raceco.
Gli scarichi riproducono perfettamente le unità originali ma hanno tutt’altra voce come potete ben immaginare, e la curva di erogazione si è notevolmente irrobustita. Il contagiri (un Motogadget con splendido quadrante realizzato in esemplare unico) presenta infatti solo due riferimenti: i 4000 giri a cui il propulsore inizia a spingere con vigore e gli 8000 della linea rossa.
La ciclistica conta su sospensioni riviste per gestire il maggior vigore del motore: la forcella è una Marzocchi M1R da 41mm con molle progressive di provenienza Ducati, mentre al posteriore troviamo una coppia di ammortizzatori YSS. Il comparto frenante (tutto fornito da Brembo) conta su due dischi flottanti da 300 millimetri, pinze a quattro pistoncini e pompa radiale ad interasse variabile.
Battezzata Apollonia, la moto che vedete è la prima di cinque esemplari esattamente identici che vedranno la luce nei prossimi mesi. Se siete interessati (e non avete paura delle distanze) potete provare a contattare Peter attraverso il suo sito...
Fonte: BikeEXIF.com
Sono tutte belle..
Bella perchè