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Moto in circolazione: dal 24 febbraio sono dimezzate

- Dal 24 febbraio alla data di emanazione del DPCM dell'11 marzo, l'osservatorio Focus2R ha rilevato una riduzione del 47% degli scooter e delle moto in circolazione su scala nazionale. E anche gli spostamenti sono stati più brevi
Moto in circolazione: dal 24 febbraio sono dimezzate

Il Covid-19 sta condizionando la vita di tutti noi. Già prima che venisse emanato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 marzo scorso – quello che ha limitato fortemente la mobilità in tutta Italia, si è registrata una diminuzione dell'uso di scooter e moto. Prevedibile considerata la chiusura di alcune attività, la riduzione di altre, lo svolgimento del lavoro da remoto, eccetera.

A quantificare questo fenomeno ci aiutano i dati raccolti dalla black-box di moto.app e forniti da Focus2R, l'osservatorio sulla mobilità a due ruote di Confindustria-ANCMA, l'associazione nazionale ciclo motociclo e accessori che riunisce le aziende le settore moto e bici.
La black-box è montata su oltre 100.000 veicoli in Italia, per il 77% su scooter per il rimanente 23% su moto.

Nei 17 giorni fra il 24 febbraio e l'11 marzo, i mezzi circolanti sul totale di quelli monitorati sono scesi dal 34,18% al 18,06%: vale a dire una riduzione del 47%. Nello stesso periodo le percorrenze chilometriche medie giornaliere sono passate da 22,1 a 15,7 chilometri. In questo caso la riduzione è stata del 29%.

  • clock
    clock, pino torinese (TO)

    Io, in questo periodo preferisco tenere la moto ferma in garage, sappiamo quanti rischi si corre usandola, dunque non vorrei mai mi accadesse un incidente che mi obbligasse a dover occupare un posto letto in ospedale destinato a qualche malato che necessita di cure tempestive in conseguenza del Covid 19, tantomeno impegnare medici e infermieri molto più utili altrove ...
    Mi manca la moto ma, aspetto tempi migliori.
  • kevin#34
    kevin#34, Roma (RM)

    notiziona!!
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