Motor Beach, un weekend a Catania all'insegna delle special
I raduni di motociclette ci piacciono “fino ad un certo punto”, però ci piace la passione e ammiriamo l’intraprendenza, specie se entrambe sono condite da un pizzico di follia e dal sapersi prendere sul serio “fino ad un certo punto”. E poi ci piacciono il mare e il caldo, anche 40-50 gradi vanno benissimo purché si goda il caldo assassino dell’estate ad un passo dalla battigia.
Con questi presupposti mica tanto accomodanti ci siamo avvicinati, attratti dalla possibilità di stare a due metri dal mare ascoltando del sano Rock ‘n Roll e curiosando tra le special ammesse al bike contest, all’evento organizzato presso il villaggio turistico “Le Capannine” a Catania dallo store Special Parts, col supporto di Orazio Scamporrino (web master di Cafè Racer italia e autore del blog Rocket Garage) e dei fumettisti di Ga Ga Garage.
Purtroppo sembra che il destino non conceda mai avere tutto quello che piace comodamente a portata di mano e così abbiamo dovuto rinunciare al caldo assassino in cambio di un meteo mutevole e a tratti pure temporalesco che in ogni caso non ha scoraggiato nessuno e non ha influito sul successo e sulla disinvoltura dell’evento, la cui atmosfera era talmente rilassata e amichevole che anche quei brutti ceffi tatuati in giro per l’area del raduno e che non avevamo mai visto prima ci apparivano come amici d’infanzia – giuriamo di non aver bevuto manco una goccia di birra.
Belle le special proposte nel contest, tra cui la incredibile “Steelblade” con telaio in acciaio assemblato e lucidato a mano, la “Scrambig” derivata da un Suzuki Big privato del mono ammortizzatore Full Floater e ridotto ad essenziale scrambler e la “Maverik”, raffinata interpretazione di una Triumph Legend cui le foto non possono rendere piena giustizia perché il piacere maggiore era toccarne la perfetta verniciatura in rilievo e trovare le varie chicche nascoste.
Interessanti pure le varie scrambler di Svako Garage, le Bagger, le Custom e tutte le altre motociclette che grondavano passione e divertimento da ogni centimetro quadrato esposto ora alla pioggia, ora al sole, ora all’incuriosito sguardo dei numerosi bambini, molti dei quali ultraquarantenni.
Degli ordini d’arrivo del contest non ce ne siamo curati troppo, in realtà eravamo lì per respirare le esalazioni magnifiche che certe moto emanano pure da spente, nella convinzione che per trasformare delle belle motociclette in riuscite special non sono necessarie solo capacità tecniche e manuali ma pure una vena un po’ folle e una selvaggia voglia di mettersi alla prova; per quelle più riuscite si potrebbe parlare tranquillamente di arte, ma non siamo a Biarritz e al suo “Wheels and Waves” quanto piuttosto alla Plaja di Catania e va benissimo pure così.
Confermiamo la presenza del Sexy Bike Wash, ma non eravamo lì per quello. Assolutamente no.
Moto, mare e fantasia!
Pioggia d' estate