Motor Bike Expo 2025. Edizione da record: oltre 170.000 spettatori, la più grande di sempre
Giusto ieri a Veronafiere il Motor Bike Expo 2025 si è chiuso registrando numeri da record: l'edizione 2025 della fiera veronese ha segnato oltre 170.000 visitatori, confermando MBE come punto di riferimento non solo nazionale per il settore delle moto, oggi di tutti i tipi. L'evento ha visto la partecipazione di 700 aziende provenienti da 20 Paesi, distribuite su 120.000 mq di superficie espositiva.
Francesco Agnoletto e Paola Somma, fondatori e organizzatori della Fiera, evidenziano l’ennesimo salto di qualità e l’evoluzione di MBE: “A Verona gli orientamenti dei motociclisti si integrano con le strategie delle aziende – ricorda Paola Somma – perché a MBE ci sono i grandi numeri e tutti i mondi della moto. Un test fondamentale per il mercato, come conferma il risultato straordinario di quest’anno”.
Per Francesco Agnoletto i dati sono chiari: “700 aziende su 120.000 mq, 20% di spazio in più, 33 grandi marchi, 20 Paesi, oltre 3.000 moto, un grande padiglione in più, un restyling completo e una crescita delle presenze professionali. E, nonostante il meteo, superato il picco dei 170.000 visitatori. Questa è l’edizione di MBE più grande di sempre, nei numeri e nella qualità”.
Tra i momenti più significativi della manifestazione: la visita di Max Biaggi e la grande festa Aprilia a Jacopo Cerutti; 60 modelli custom tra i più belli del mondo, la scuola guida riservata alle donne Girl Full Power targata Yamaha, il grande interesse per i talk turismo d’avventura con motoviaggiatori e i viaggi organizzati per i motociclisti. E poi la premiazione della Royal Enfield Shotgun 650 più bella d'Italia e molto altro ancora! Le esibizioni esterne hanno poi emozionato e coinvolto ogni genere di pubblico, la ciliegina sulla torta.
Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere: «Motor Bike Expo si conferma l’evento di riferimento internazionale per gli appassionati delle due ruote. L’edizione 2025 è all’insegna dei record per numeri, estensione e un calendario di oltre 100 eventi, tra show e anteprime mondiali. La rassegna ha saputo unire le differenti anime del mondo motociclistico accomunate da quella ‘passione’ che caratterizza le nostre rassegne b2c. Il successo di Motor Bike testimonia come l'interesse per la moto attraversi generazioni, superi le barriere di genere e unisca persone di ogni età e provenienza, accomunate da un linguaggio universale. Al tempo stesso, la manifestazione è ambasciatrice della sicurezza su strada, promuovendo una cultura del rispetto e della responsabilità attraverso iniziative formative e momenti di sensibilizzazione».
Però mi chiedo....
Dati occupazionali del paese, disastrosi, parecchia gente non cerca neppure più lavoro(saranno figli di miliardari) , situazione socio economica da quinto mondo, il ministro....(Non faccio nomi ma sapete di chi parlo), Che annuncia un nuovo finanziamento guerrafondaio all' ucraina(praticamente ormai c'è rimasta solo l'Italia, a portare avanti quella tragedia), sanità allo sbando, scuole non ne parliamo, altre voci importanti , meglio non parlarne.
Però a eventi da divertimento, tutto esaurito e record di presenze.
Gradirei però che tutti i presenti a questi eventi e altri, classificati come boiate, non si lamentassero minimamente di come vanno le cose. Perché dovrebbe esserci il tutto esaurito alle manifestazioni serie, ma in quelle, manco un cane si presenta.
W l'Itaglia!
Da un lato il piacere di vedere una partecipazione così massiccia e il fatto di avere tanti stand delle case costruttrici, la sensazione che la nostra passione è viva e non vede l'ora di incontrarsi, partecipare, guardare, fare.
Dall'altra però la consapevolezza, con un pò di dispiacere, che l'MBE stia diventando un "piccolo" EICMA con la maggior parte della gente in questi giorni che era li per la parte più appunto EICMA, con questi padiglioni pieni zeppi e i 3 più classicamente MBE, dedicati al mondo custom, decisamente meno frequentati.
A me piacciono tutte le moto e mi fa piacere rivedere gli stand dei grandi marchi anche due volte all'anno però una cosa che amavo dell'MBE era quella di poter andare ad una grande manifestazione del mondo custom con tutte le sue sfumature e derivazioni, con il suo tipico stile e fauna, con quel senso di appartenenza e di atmosfera che si creava.
Questo weekend ho vissuto un'altra EICMA versione compatta con in più una parte custom e sinceramente, nonostante mi compiaccia per il mondo della motocicletta e per chi ha organizzato il tutto, mi è davvero mancato quel fattore MBE classico.
A questo punto, fosse per me, scinderei le due cose! la gente anche a pochi mesi di distanza ha ancora voglia di "EICMA" e sono sicuro che riempirebbe la fiera comunque, dopodiché, in una data differente, riprendere la vecchia formula custom, per appassionati e artisti di quel mondo, attirerà sicuramente meno gente come è ovvio ma certamente eviterebbe che, come temo, man mano questo suo aspetto venga lentamente fagocitato e ridimensionati dalla manifestazione più mondana.
Un'ultima considerazione, nelle file per il lontano e forzato parcheggio Genovesa, nella fila al freddo per il bus navetta, nella calca all'assalto per riuscire ad entrare nel bus e nell'oggettiva difficoltà di raggiungere la fiera con i mezzi, ho avuto anche la sensazione che come struttura la fiera di Verona non sia molto indicata per eventi massivi come l'EICMA.
In ogni caso, complimenti agli organizzatori!