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MV Agusta F3, quasi definitiva?

- Spiata per l’ennesima volta, sempre sulla pista spagnola di Almeria, l’attesa tricilindrica 675 evidenzia un nuovo scarico molto particolare. In attesa della veste definitiva, stiamo alla finestra per vedere chi acquisirà il nostro Marchio sportivamente più glorioso
MV Agusta F3, quasi definitiva?


La fantomatica MV Agusta F3 è ricomparsa sulla pista di Almeria per una serie di test, con alla guida l’inossidabile collaudatore Franco Latini. Dalle foto che pubblichiamo, “rubate” in Spagna dai colleghi di Australian Motorcycle News, l’attesa tricilindrica varesina sembrerebbe più vicina ad essere definitiva, al di là della carrozzeria di chiara derivazione F4.

Riuscite a vedere l’originale soluzione scelta per il terminale di scarico cortissimo in basso (dietro all’immancabile “polmone” contenente il catalizzatore), caratterizzato dalle tre “bocche” di uscita? Qualcosa di decisamente nuovo, un po’ come accadde all’esordio della stessa F4, che nel ’98 stupì tutti con le magnifiche quattro “canne d’organo” che spuntavano da sotto lo stupendo codino. Stupore che chiaramente non è stato più tale all’esordio della pur bellissima versione 2010 della F4 1000, dove le quattro bocche di scarico sono semplicemente diventate quadre anziché tonde.

Il fatto che anche la F3 – tricilindrica da 675 cc – abbia un suo scarico ben identificativo lascia pensare che anche lo styling generale probabilmente avrà una sua personalità ben definita.

Australian Motorcycle News racconta anche che il giorno in cui queste foto sono state scattate i collaudatori MV stavano effettuando una comparazione con la Triumph Daytona 675, la Kawasaki ZX-6R e la Yamaha R6, moto evidentemente scelte come riferimento dai tecnici di Schiranna per definire la loro belvetta, che ci si attende più cara.

Progettare delle supersportive di media cilindrata di questi livelli non è meno costoso rispetto alle

Quanto al telaio, dalle foto parrebbe che si tratti di una soluzione mista – traliccio in tubi abbinato a piastre posteriori in lega leggera – sulla falsariga della F4

superbike da un litro di cilindrata, ma ovviamente l’utente finale vuole spendere molto meno, anche se la F3 presumibilmente sarà tecnicamente più appetibile, non fosse altro che per il sempre affascinante forcellone posteriore monobraccio. Quanto al telaio, dalle foto parrebbe che si tratti di una soluzione mista – traliccio in tubi abbinato a piastre posteriori in lega leggera – sulla falsariga della F4, il che non sarebbe certamente criticabile.

Com’è noto, Harley-Davidson sta cercando di cedere il Marchio italiano. Secondo quanto dichiarato da un portavoce di MV Agusta USA, il progetto F3, che sostanzialmente è in avanzata fase di sviluppo, per arrivare alla produzione è in attesa di investimenti, parte dei quali derivanti delle vendite di F4 e Brutale, ma soprattutto da parte degli auspicabili nuovi proprietari. Secondo le ultime informazioni raccolte in giro, oltre allo stesso Claudio Castiglioni e a Federico Minoli, ci sono altri due possibili acquirenti per la Casa italiana, ovvero due anonimi imprenditori americani, uno dei quali avrebbe precedentemente lavorato per Ducati.
 

  • Utente_qualsiasi
    Utente_qualsiasi, Faenza (RA)

    Quoto l'utente "altri tempi"...

    ... ma non su tutto.

    Concordo con lui quando paragona questa moto all'848... moto che, guarda caso, vende pochissimo. Una moto costosa deve avere "appeal". La 1098 ce l'ha e l'848 no. La MV Agusta F4 ce l'he e già vende poco (altrimenti i conti non sarebbero in rosso)... figuriamoci la piccola.
  • Utente_qualsiasi
    Utente_qualsiasi, Faenza (RA)

    Non vedo il senso...

    ... partiamo dal concetto che non avrà mai (credo di non sbagliarmi) un prezzo competitivo. Una moto di soli 675cc senza una cavalleria di primo piano, può invogliare all'acquisto ?

    Credo che in MV non servano tecnici, anche perchè ne hanno sicuramente di ottimo, quanto piuttosto responsabili marketing.

    Costerà almeno 3-4000Euro in più di una giapponese che avrà il 20% in più di potenza. Costerà 4-5000Euro in più di una Triumph con la stessa architettura e cilindrata, ma soprattutto che ha già dimostrato di essere una moto con un eccellente rapporto qualità/prezzo.

    Insomma. Sarà la solita ottima moto che affosserà la ditta che la produce. Speriamo in una nuda, che in questa versione potrebbe invogliare qualche facoltoso, trattandosi di una fascia di mercato diversa dalle carenate.

    Ah... prima che qualcuno pensi che la tenga dalle streniere... in casa mia ci sono due moto e sono Ducati.
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