Nico Cereghini: “La strada speciale della vostra estate”
Ciao a tutti! Una decina di anni fa, quando volli stilare la classifica delle cinque migliori strade di ogni motociclista, i lettori si sbizzarrirono con decine di segnalazioni: dalle Dolomiti alla Targa Florio in Sicilia, dall’Abruzzo alla Sardegna, dal cuneese alla Val Trebbia, e ancora, fuori dai confini, dalla route Napoleon in Francia fino alle Alpi svizzere… Sono tante e sono quasi tutte belle le strade con le curve, sia che si abbia voglia di piegare un po’ sia che conti il paesaggio più che la guida, e sono sicuro che molti di noi trovarono lì qualche ispirazione.
E arrivata l’ora di tornare sul tema belle strade. Questa estate abbiamo goduto di qualche libertà in più, rispetto all’anno scorso, e le prime statistiche dicono che generalmente siamo rimasti per lo più dentro i confini nazionali o ci siamo spostati poco oltre, per evitare problemi. Questa volta vorrei dunque limitare l’indagine alla seguente questione: questa estate avete scoperto o riscoperto una strada “speciale”, in Italia o appena fuori dai confini?
Personalmente, questa volta dico Grossglockner e moltissimi lettori sanno di cosa parlo. Da anni non tornavo sulla famosa Hochalpenstrasse in terra austriaca e ai primi di settembre l’ho trovata in condizioni eccellenti, direi perfette. Questa volta l’ho presa da sud a nord, da Heiligenblut (80 km da San Candido, Val Pusteria) fino a Fusch. Una cinquantina di chilometri, uno più bello dell’altro, compresa qualche deviazione: da non perdere quella che porta al punto panoramico più famoso e affollato, il Kaiser-Franz eccetera, dove troverete pure una vecchia funicolare che porta al ghiacciaio sottostante, e un piccolo museo di auto e moto; e poi quell’altra che con pochi ripidi tornanti vi porta, se la moto è molto agile, all’Edelweiss Sptize oltre i 2.500 metri.
Panorami fantastici sul massiccio austriaco più imponente, laghetti e valli d’alta montagna, fondo stradale largo come una pista e con tanto grip, cielo terso e clima gradevole, marmotte. Persino un’aquila sulla nostra testa quando su un tornante con piccolo parcheggio ci siamo incamminati sulle sponde di un lago tra i massi, per consumare il nostro panino.
Era la mattinata di sabato primo settembre, temevo di trovare un gran traffico e invece siamo stati fortunatissimi. Un'esperienza da fare: entro la fine di ottobre perché poi dominerà la neve e magari pernottando in Italia e dedicando un’intera giornata alla Hochalpenstrasse, ai dintorni e al rientro. I 27 euro e 50 del pedaggio da pagare per la moto sono decisamente ben spesi. Nel museo a cui accennavo c’era una mostra estemporanea: ho visto una decina di austriache KTM, dalla prima R100 del 1953 che non conoscevo fino ai prototipi della Dakar e della MotoGP.
La domanda dunque è questa: c’è una strada, italiana o vicina ai confini nazionali tanto da poterla raggiungere in giornata, che avete scoperto o riscoperto quest’estate? E perché per voi è così speciale? Sono sicuro che tanti altri motociclisti potranno fare grazie a voi una nuova, magari addirittura mitica, esperienza.
per campanilismo nazionale nomino il NIVOLET
Quello che si vede da la sopra nemmeno il Gross Glokner e il Rombo riescono ad eguagliare