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Paolo Simoncelli: "Nei ragazzini vedo la passione che era in Marco"

- La squadra corse "Sic58" dopo aver concluso la prima stagione nel campionato italiano PreGP continua a sostenere i giovani talenti. A raccontare sogni e progetti il "team manager" Paolo Simoncelli
Paolo Simoncelli: Nei ragazzini vedo la passione che era in Marco


A due anni dalla scomparsa di Marco Simoncelli è sempre più vicino il concretizzarsi del sogno di una squadra corse che aiuti i giovani ad emergere nel mondo delle due ruote. Il team "Sic 58", nato lo scorso anno, ha infatti appena concluso la stagione nel campionato italiano PreGP. In sella il 15enne riminese Mattia Casadei e il 14enne ascolano Kevin Sabatucci.

«L’idea della Squadra Corse è nata per caso– racconta Paolo Simoncelli, nelle vesti di team manager– dopo un colloquio con Aldo Drudi, che insieme ad altri amici mi hanno spronato a dare il via a un team che si occupasse di giovani e li facesse emergere. All’inizio devo dire che ero dubbioso però quando sono andato a vedere le gare di questi ragazzini, i loro occhi così pieni di passione mi hanno ricordato quell’entusiasmo che anche Marco alla loro età aveva. Lì ho capito che sarebbe stato bello aiutarli a perseguire i loro sogni e darmi da fare in prima persona. Ho telefonato a tutti gli sponsor che hanno aiutato Marco e da tutti ho avuto un sostegno che mi ha permesso di creare questa struttura nella quale è coinvolta anche la Honda e Fausto Gresini.

Il primo anno è stato tutto sommato positivo: Kevin e Mattia hanno chiuso la classifica generale, rispettivamente, al 2° e al 5° posto assoluto. La cosa più gratificante è che però altri ragazzini ci hanno chiesto di poter correre con noi, in particolare proprio il campione italiano, Tony Arbolino che il prossimo anno sarà nelle nostre fila».

  • Pilotinox
    Pilotinox, Trento (TN)

    Ringrazio...

    Ringrazio chi mi ha risposto:

    @ go.mim....non c'ho capito molto ma credo che non si possa riportare semplicemente alla giocosità umana tutto ciò.

    @GIXXER K5...si credo che sostanzialmente a tal riguardo siamo in sintonia ma non riesco a trovare i punti cardine per cambiare la mia opinione...che oh badate non è di irrispettosità ma solo di disapprovazione e incomprensione...discorso troppo ampio.

    @Alessandro 200958....nemmeno io sono Padre.....anche io ho corso in auto C.I.V.M. e sò cosa chiede questo sport che sia a due o quattro ruote, piccole o grandi che siano. Io non sono un nababbo e ci ho messo 3 anni di sacrifici negandomi ogni cosa, per allestire la vettura da Supersalita, acquistare il rimorchio etc etc etc.......ho corso due stagioni, mi sono preso enormi soddisfazioni ma mancati i piccoli sponsor...game over! Conosco bene quindi l'argomento, me ne occupo ancora per altro sporadicamente...."vincere sull'università della Montagna come miglior esordiente non si dimentica...specie se è la gara di casa" ;-) Diciamo che come detto a GIXXER non riesco a cambiare proprio opinione, sarò ottuso ma una tua frase Alessandro perdonami proprio non la condivido....

    ..."ed è un moto per Paolo per non pensare, per cercare di andare oltre dando ad altri le possibilità che ha avuto Marco... è la speranza per loro..."

    Alessandro hai colpito nel segno. Una moto per non pensare o tenere sempre sanguinante il ricordo? Dando ad altri le possibilità che ha avuto Marco? Appunto dicevo...e magari rivivere un'altro dramma?

    Ringrazio tutti comunque del confronto pacato!
  • Alessandro200958
    Alessandro200958, Mogliano Veneto (TV)

    Pilotino10

    Io sono amico di entrambi, avendo la nonna di Coriano lo conosco da molto tempo...

    E la mia risposta è molto semplice.

    La passione infinita per le moto.
    L'amore incondizionato, per le moto.
    Tutta la vita per le moto.

    Quando sei giovane non te ne accorgi, ma ci sono ragazzini per i quali la moto è tutto, ragazzi con gli occhi lucidi quando guardano una minimoto, che si illuminano quando gli regali un casco, quando si svegliano la mattina dopo aver dormito con i guanti addosso....

    Io non sono padre, ma corro in macchina, so cosa significa e so cosa significhi per un ragazzino poter correre... e so anche cosa significhi per un ragazzino non poterlo fare, sentirsi dire dal babbo: "non abbiamo i soldi"... oppure, non posso permettermelo...

    Per tutti quei ragazzini la Sic 58 è una speranza, un'ancora, un'opportunità per chi ha talento... ed è un moto per Paolo per non pensare, per cercare di andare oltre dando ad altri le possibilità che ha avuto Marco... è la speranza per loro...
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