Ohvale GP-0
Moto piccola, prestazioni da grandeIl progetto Ohvale GP-0 nasce dalla passione di Valerio Da Lio, esperto del settore delle moto da oltre 30 anni e l’aiuto dell’ingegnere Mariano Fioravanzo colui che l’ha progettata. I lettori di Moto.it conoscono bene questa piccola-grande moto, che fu provata in anteprima del diabolico trio Cereghini/Paolillo/Perfetti un anno fa esatto.
Oggi siamo tornati in pista col nostro tester Gianluca Cuttitta, campione italiano con le Pitbike 125, a cui è toccato l'onore di provare la versione definitiva della Ohvale GP-0.
La Ohvale non è una Minimoto nemmeno una MiniGP, ne tantomeno una Pitbike. Nasce dal desiderio di progettare un mezzo che offra il divertimento di una vera moto, ha una guida simile alle vere moto e se viene portata al massimo si capisce che il progetto è stato studiato bene in quanto il telaio a traliccio perimetrale con tubi in acciaio alto resistenziale ha una maneggevolezza che non ha nulla da invidiare alle vere moto.
Dal punto di vista della distribuzione dei pesi cosa molto importante in fase di progetto di una moto l’ingegnere Mariano Fioravanzo è partito studiando i baricentri, rappresentato dal centro gravitazionale della moto, dove cioè tutte le forze e i momenti che competono al veicolo, sia da fermo ma soprattutto in movimento, hanno risultante nulla.
La sua posizione è molto importante, per non dire fondamentale, nel delicato equilibrio che lo stesso collaudatore Caio Pellizzon ha cercato di dare alla Ohvale GP–0. Altra cosa molto importante nello sviluppo e nella progettazione di una moto è la posizione ottimale del cannotto di sterzo, cioè l'angolo di inclinazione dello sterzo.
Il forcellone posteriore è in lega di alluminio. Trovare un equilibrio e un bilanciamento dinamico suuna moto da 60kg, che pesa meno del pilota, ha richiesto lo studio e il collocamento di ogni singolo dettaglio, grazie anche all’aiuto del collaudatore Caio Pellizzon che ha dato vita a sportive di eccellenza come l’RSV2 e l’RSV4. Le sospensioni sono state realizzate su progetto e collaudo Ohvale. La forcella anteriore ha steli da 33 mm e foderi in alluminio.
I freni Anteriore sviluppati grazie all’aiuto della società “Formula", azienda leader italiana, troviamo davanti un monodisco da 180mm in acciaio inox con pinza a monoblocco fissaggio radiale a 4 pistoncini contrapposti Ø24. Pastiglie sinterizzate. Pompa assiale con serbatoio integrato Ø 10. Tubo in treccia metallica. Il posteriore: Monodisco da 55mm in acciaio inox. Pinza a fissaggio radiale a 2 pistoncini contrapposti Ø 24. Pastiglie sinterizzate. Pompa con serbatoio integrato Ø12. Tubo in treccia.
La cilindrata della Ohvale con motori a 4 tempi per quella a marce è di 161,16cc, mentre se parliamo del modello monomarcia sono 106.7 cc. Le sospensioni, realizzate su specifiche Ohvale, si compongono di una forcella anteriore upside down, con steli da 33mm e foderi in alluminio anodizzato e un ammortizzatore posteriore pluriregolabile. La differenza delle due moto marce e monomarcia è di notevole importanza, sia dal punto di vista tecnico che di erogazione del motore.
Il modello a marce ha circa 16 cavalli mentre il monomarcia si aggira sui 7 cavalli.
I due modelli costano 3.680 euro il monomarcia di 106,7 cc, mentre il modello a 4 rapporti della cilindrata 160.7 cc ha un prezzo di 3.980 euro.
I cerchi sono in lega di alluminio, l’anteriore 2,75 x 10" mentre il posteriore è da 3,50 x 10". Le gomme, da 10 pollici di produzione Ohvale, hanno un comportamento molto sincero sia dell’anteriore che del posteriore, soprattutto la gomma anteriore trasmette un ottimo feeling in ingresso curva anche forzando le staccante.
Come si guida
Una volta saliti in sella si percepisce subito che la Ohvale non ha nulla da invidiare alle moto più grosse.
In rettilineo bisogna rimanere il più raccolti possibile per poter ottenere la massima efficenza aerodinamica.
I piedi sulle pedane devono sempre rimanere in punta e quando si affrontano le curve bisogna spostarsi molto con il corpo avendo lo sguardo verso la traiettoria d'uscita.
In questo modo si può spalancare prima il gas e si può raddrizzare il prima possibile la moto.
Altro punto forte della Ohvale è l’ingresso in curva.
La moto è stabile e tiene la corda anche alla massima inclinazione considerando anche che si tratta di ruote da 10 pollici.
La nostra gara con gli altri giornalisti
La giornata passata a Castelletto di Branduzzo ci ha trasferito un’ottima sensazione sia dal punto di vista della ciclistica, in quanto ha trasmesso subito fiducia, sia dal punto di vista del motore 160, che essendo un motore standard ha un’ottima base.
Per quanto riguarda la ciclistica la Ohvale GP-0 è stabile e precisa sia nella percorrenza dei curvoni presenti sul Circuito Di Castelletto di Branduzzo sia nelle curve più lente, dove la moto ti permette di piegare molto, quasi come una vera sportiva; è ottima anche nelle curve con cambi di direzione secchi, la moto è veloce sia nella percorrenza in curva che in uscita, considerando anche il fatto che non sono state fatte regolazioni di setup sul carico dell’avantreno.
Prove ufficiali e Gara
Le prove ufficiali e la gara vedono scendere in pista piloti esperti come Massimo Temporali. Partiamo dalla seconda posizione in griglia a pochissimi decimi dal primo.
Allo start non scattiamo benissimo, infatti alla prima curva siamo in quinta posizione. La lotta e il recupero per le prime posizioni avvengono subito alla quarta curva, dove recuperiamo fin dal secondo giro le quattro posizioni.
Dopo 7 giri la bandiera a scacchi ci vede concludere al secondo posto (alle spalle di Luca Bono) con un ottimo passo di gara sul 1.30, ma soprattutto siamo molto contenti per il divertimento che questa moto mai provata prima ci ha trasmesso.
La ohvale può essere personalizzata con i kit messi a disposizione dalla casa veneta.
- Grafiche e colori personalizzati
- Deca protezione serbatoio
- Parafango anteriore in carbonio
- Parafango posteriore in carbonio
- Frontale in carbonio
- Puntale Vasca inferiore in carbonio
- Kit viti carene personalizzate in ergal.
- Kit radiatore olio (versione motore 160cc)
- Carburatore Mikuni D 26
- Corona in ERGAL
- Kit pignoni Z14 / Z15 / Z17
- Catena serie ORO
- Leva per cambio rovesciato
- Cavalletto anteriore
- Termocoperte
- Cruscotto
- Kit regolazione precarico molla forcella
- Ammortizzatore di sterzo
- Interruttore spegnimento a strappo.
- Contrappesi manubrio
- Telo coprimoto
Gianluca Cuttitta
Vista provata e molto piaciuta !!!
per tutti..
ecco una minimoto Italiana va dai 3 ai 5mila euro.. quindi non credo che questa Ohvale sia poi cosi costosa.
ciao