Patente moto. Se hai l'A1 o l'A2 niente più esame pratico: ecco cosa cambia
Negli ultimi mesi ne abbiamo parlato molto e quella dell'abolizione dell'esame pratico delle patenti "maggiori" è stata una tematica molto discussa.
Ieri il decreto è diventato operativo: chi è già in possesso di una patente di guida A1, che permette di condurre motocicli con cilindrata massima di 125 cc, potrà passare alla guida di un mezzo più potente, fino a 35 kW, senza dover prima superare un nuovo esame di guida per il conseguimento della relativa patente A2. Lo stesso iter burocratico è stato esteso anche a chi è in possesso della patente A2 e vuole conseguire la A, che abilita alla guida di tutti i tipi di motocicli, di qualsiasi cilindrata e potenza.
Cosa cambia?
Invece di sostenere un esame di guida tradizionale ora, per conseguire le patenti A2 e A, sarà necessario partecipare a un corso di formazione appositamente sviluppato della durata di 7 ore presso una scuola guida autorizzata.
Questo cambiamento, in linea con una direttiva europea del 2006, era stata anticipata già l'anno precedente con il Decreto Infrastrutture Bis. Tuttavia, la mancanza del decreto attuativo aveva impedito l'effettiva entrata in vigore di questa agevolazione che, secondo l'intenzione del legislatore, mira a "ridurre gli oneri amministrativi per gli utenti, accelerare il rilascio delle patenti di guida, delle abilitazioni professionali e dei certificati di idoneità professionale".
Tuttavia, è importante sottolineare che il corso di accesso alle patenti A2 e A è introdotto come un'alternativa all'esame pratico di guida, che rimane disponibile per coloro che desiderano seguirlo.
Piccolo ripasso sulle patenti
Per conseguire la patente A1 bisogna aver compiuto i sedici anni d'età. Una volta superato l'esame teorico e le visite mediche viene rilasciato il famoso "foglio rosa" con il quale il candidato potrà esercitarsi - per un massimo di dodici mesi - alla guida. L'esame pratico, in questo caso, rimane.
Per passare dalla patente A1 alla A2, è necessario avere almeno 18 anni di età, superare le visite mediche e avere anche qui il foglio rosa. La grossa novità ora è che, nel caso in cui avessimo già conseguito la patente A1, e quindi già svolta la pratica, sarà possibile entrare in possesso della patente A2 senza svolgere il test pratico (fino a 2 giorni fa obbligatorio)
Per passare dalla patente A2 alla A3 vale lo stesso concetto. Se si è già svolto l'esame pratico si potrà accedere alla patente di categoria superiore mediante il corso in autoscuola.
Sono esclusi dall'accesso alla formazione e, di conseguenza, dall'opportunità di passare a una categoria superiore senza esame pratico, i motociclisti che detengono l'abilitazione per la guida di categoria A1, in quanto già titolari della patente auto di categoria B. Questi dovranno continuare a superare l'esame pratico di guida. Inoltre, chi non è in possesso della patente A1 a 18 anni e desidera ottenere direttamente la patente A2, o chi non è in possesso della patente A2 a 24 anni e vuole ottenere direttamente la patente A, dovrà anche in questo caso superare l'esame pratico di guida.
Il corso di formazione
Se il candidato soddisfa tutti i requisiti verrà ammesso a un corso di formazione della durata di 7 ore. Di queste, 3 ore saranno dedicate a manovre, preparazioni e al controllo tecnico dei veicoli per garantire la sicurezza stradale, mentre le restanti 4 ore saranno destinate alla guida nel traffico. Il costo previsto per il corso varierà tra i 400 e i 600 euro.
Alla conclusione del corso di formazione - e durante il periodo di validità del foglio rosa - l'autoscuola rilascerà un attestato digitalmente firmato dal responsabile didattico dell'autoscuola. In caso di esito positivo del corso, la nuova patente di guida sarà inviata al candidato per posta.
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Tricko, San Fermo della Battaglia (CO)in pratica una marchetta alle autoscuole!! non hai tempo/voglia di fare l'esame pratico, ma hai soldi? soluzione trovata
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username__399419, Sannazzaro de' Burgondi (PV)Al di là dei costi VERGOGNOSI (non hanno ancora capito che l'italiano medio è POVERO in canna), rimane un'annosa questione per i fortunelli come me e sempre dimenticata da tutti: chi ha la patente A conseguita con esame nel 1987 adesso si trova ad avere una patente a (il minuscolo è voluto) valida SOLO PER L'ITALIA. Ma è possibile che io alla veneranda età di 53 anni, di cui 40 alla guida di mezzi a due ruote, debba sostenere spese, burocrazia, rotture di maroni e relativo ESAME PRATICO per conseguire la A (maiuscolo voluto, dato che nelle patenti è segnata così) valida per andare ovunque? Siamo seri, al massimo l'esame pratico di guida in moto lo faccio io all'esaminatore e non viceversa. Sarebbe ora di far passare TUTTE le patenti a di default ad A e senza spenderci nemmeno un euro. Ah, già bisogna burocratizzare e rompere i cosiddetti, tanto la gente al giorno d'oggi non ha nulla da fare, se non stare a leggere i loro de-cretini con le mani in mano e i denti in bocca. VERGOGNA. SEMPRE E COMUNQUE VERGOGNA.