Patenti. L'esame sarà da remoto. Novità anche per la "A"
Enrico Giovannini in audizione alla Commissione trasporti della Camera ha anticipato diversi cambiamenti che arriveranno nei prossimi mesi sulle modalità di esame e di erogazione delle patenti. Il ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili si affiderà alla tecnologia per snellire le richieste e ridurre i tempi d'attesa. La motorizzazione negli ultimi 20 anni ha ridotto il personale del 50% e per ovviare si potrebbe ricorrere agli esami da remoto con l'ausilio di riconoscimento biometrico dei candidati.
Per la prova pratica Giovannini spiega che: "Stiamo lavorando anche alla luce di quello che stanno facendo altri Paesi, per valutare la possibilità di fare la remotizzazione dell'esaminatore nella conduzione degli esami pratici attraverso collegamenti in tempo reale a distanza. Questo è importante perché oggi gli esaminatori, partendo dal capoluogo di provincia, devono muoversi in tutta la provincia e il tempo di spostamento fa parte del tempo lavorativo".
La tecnologia sarà utilizzata anche per evitare le frodi e "entro luglio prossimo venturo - spiega il ministro - andrà in esercizio un sistema automatizzato per il riconoscimento facciale dei candidati attraverso parametri biometrici che consentirà un recupero di produttività di un ulteriore 20% perché taglia drasticamente i tempi amministrativi di verifica di chi si presenta all'esame sia effettivamente il destinatario della patente".
Il ministro parla anche della patente moto lanciando lì una frase sibillina: "in discussione ci sono alcune modifiche sulle modalità di esame e la validità della patente. In particolare per gli esami per il conseguimento della patente A in quanto l'accesso progressivo alla patente A non ha mostrato alcun effetto positivo sulla sicurezza stradale pur comportando un onere amministrativo notevole". Cosa significa? Cosa cambierà per le patenti A?
Ma risolvere i problemi della motorizzazione civile in altro modo NON toccando la questione più delicata (ovvero gli esami) ?
Leggi duplicazione di competenze con PRA, ACI e compagnia, revisioni moto e macchine, rinnovo patenti a metà con le ASL (se occorre commissione medica)....
Per una conversione di patente estera (francese eh, non bulgara o indiana) ante covid (2019) ho impiegato circa 6 mesi....
La motorizzazione non parlava con il consolato, non rispondeva alle mail, un casino folle....
Forse servirebbe solo meno personale ma più sveglio....e un pochino meno di firme su ogni documento.......