Suzuki GSX-S950 Yoshimura SERT. Venti mondiali Endurance vi sembrano pochi?
La naked Suzuki GSX-S950 è una novità 2021 e quest'anno viene offerta anche nell'allestimento Yoshimura SERT Motul che omaggia il famoso team plurivittorioso nel mondiale Endurance e la Suzuki GSX-R.
Una moto che ha vinto ben venti titoli mondiali e sedici di questi si devono al team francese SERT, fondato da Dominique Melliand, che l'anno scorso era cambiato in Suzuki SERT-Yoshimura e aveva centrato subito l'obiettivo.
Grazie a un terzo posto alla Sei Ore di Most, ultima gara della stagione del mondiale Endurance, il team Yoshimura SERT Motul si era infatti aggiudicato il titolo iridato con Guintoli, Simeon e Black. I tre si erano già imposti alla 24 Ore di Le Mans e alla 24 Ore del Bol d'Or, le due più famose maratone europee.
In precedenza erano state realizzate versioni commemorative su base GSX-R, ma quest'anno la 1000 iper sportiva non è più importata (è rimasta Euro4) e così l'operazione si è spostata sulla più recente delle naked: GSX-S1000 e GSX-S950.
Le due moto allestite con i colori i colori del team franco-nipponico, e con alcuni accessori, sono esteticamente del tutto simili. La più potente 1000, fornisce la potenza di 152 cavalli, è venduta a 14.590 euro, mentre la 950 va in vendita a 11.690 euro, ovvero 1.300 euro in più rispetto all'allestimento base.
Il quattro cilindri in linea della 950, che in realtà ha la stessa cilindrata di 999 cc del modello 1000, ha potenza ridotta a 95 cavalli e a sua volta offre la base alla versione depotenziata a 48 cavalli. In questo modo possono essere guidate da chi possiede la patente A oppure la A2.
L'edizione Yoshimura SERT Motul ha speciale colorazione rosso/nera. Anche la grafica è ottenuta per verniciatura ed è realizzata da Rizzi Design di Cherasco, Cuneo.
La moto viene prodotta su ordinazione e consegnata entro 45 giorni dalla data di conferma dell'ordine da parte della concessionaria. Sarà possibile richiederne una sino al termine di quest'anno.
E' accessoriata con puntale sottomotore e con codino coprisella posteriore, entrambi verniciati appositamente, per offrire un look racing superiore. Tecnicamente è del tutto identica alla GSX-S950, sia per quanto riguarda il motore/scarico e sia per l'intera ciclistica, così come per la dotazione elettronica.
Il motore bialbero e sedici valvole, derivato dalla famosa GSX-R K5, aggiornato e omologato Euro5, ha una dotazione elettronica che comprende l'acceleratore ride-by-wire, il controllo di trazione su tre livelli (ed escludibile) e i sistemi di avviamento Easy Start System e di partenza Low RPM Assist che semplificano la guida ai neofiti. Inoltre la frizione è antisaltellamento e assistita per ridurre il carico alla leva.
La ciclistica si basa sul telaio bitrave diagonale e il forcellone di alluminio di derivazione GSX-R e confermati sulla recente versione GSX-S1000. Mentre le sospensioni sono più semplici: la forcella è una Kayaba rovesciata da 43 mm priva di regolazioni e il mono progressivo posteriore è regolabile nel precarico e nel solo freno in estensione.
L'impianto frenante è sempre a triplo disco ma le pinze radiali anteriori per la coppia da 310 mm sono Tokiko invece di Brembo.
Una scelta condivisibile se troverà conferma in un prezzo più competitivo. Rispetto alla versione 1000 cambiano anche altre finiture e gli indicatori di direzione non sono a Led.
In compenso è confermata l'intera sovrastruttura della 1000, con il particolare triplo faro full led sovrapposto e le alette aerodinamiche. Confermata anche la strumentazione Lcd a matrice negativa.