Petronas Lubricants, a Torino la direzione EMEA
Italia al centro delle strategie di sviluppo per Petronas Lubricants International, la divisione del colosso malese dedicata a sviluppo, produzione e distribuzione di lubrificanti: la sede di Santena (TO) assume infatti la guida dei mercati dell'area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). La sede torinese, già ospitante il Centro Globale di Ricerca e Tecnologia Petronas, diventa così un polo di assoluto riferimento nel mondo dei lubrificanti ad alto contenuto tecnologico.
PLI (Petronas Lubricants International) è stata fondata nel 2008, ed è operativa su oltre 90 mercati a livello globale, risultando fra i primi 10 produttori di lubrificanti al mondo. La sede centrale è naturalmente a Kuala Lumpur, ma la compagnia nazionale malese vanta oltre 30 sedi in 27 Paesi, gestiti attraverso gli uffici regionali fra Kuala Lumpur, Torino, Belo Horizonte, Pechino, Chicago e Durban.
Con l'assunzione della responsabilità di headquarter, il centro torinese vede quindi aumentare il numero complessivo dei dipendenti, che passano dai 910 già in organigramma (555 in Italia, fra Santena e Napoli) a 924 con le risorse umane dislocate in Egitto ed Emirati Arabi.
“La designazione ufficiale di quartier generale EMEA non solo ci rende orgogliosi, ma rappresenta anche un importante tassello nel nuovo modello organizzativo, finalizzato a rendere l’azienda più agile e capace di rispondere rapidamente alle richieste dei settori in cui operiamo e dei nostri clienti OEM, per i quali sviluppiamo lubrificanti e fluidi funzionali espressamente dedicati", commenta Domenico Ciaglia, Managing Director EMEA Region. “Centralizzare le attività strategiche, definire ruoli chiari e creare team interfunzionali: sono queste le leve su cui riteniamo si debba lavorare. Solo un'organizzazione focalizzata sul cliente, aperta al cambiamento e reattiva agli stimoli esterni può oggi confrontarsi con successo su mercati sempre più complessi. E proprio il modo con cui è stata affrontata l’attuale emergenza sanitaria, che ci ha visto continuare l’attività – come previsto dai decreti emanati dall’autorità competente – garantendo fin dal principio i più elevati standard di sicurezza per il nostro personale, ne è una dimostrazione”.