Peugeot Django, un viaggio nel tempo
Era il 1953 quando Peugeot lanciò il suo primo scooter al salone di Parigi . Si chiamava “S55” ed era una risposta molto pratica alla domanda di mobilità dell'epoca. C'era in grigio e in blu, era comodo per due e aveva un cruscotto quasi automobilistico con tanto di tachimetro, indicatore della marcia inserita e le levette di comando luci e starter. Il motore 125 da 4 cavalli derivava dalla moto P55, la scelta della sigla veniva da lì, e le tre marce si azionavano con due pedali: uno per inserire i rapporti e l'altro per scalare. Altri tempi insomma.
La sua particolarità era l'avere due vani “porta bagagli”, uno nel retroscudo e l'altro sopra la ruota anteriore. Perché prima di tutto allora come oggi serviva offrire praticità, riparo dallo sporco e dalle intemperie, e la tranquillità della ruota di scorta che poteva essere montata tanto davanti quanto dietro. Un espediente, quest'ultimo, diventato fortunatamente non più indispensabile ai giorni nostri.
Django si fa in 110.000 varianti
Facciamo un balzo di 60 anni e arriviamo al Salone di Milano del 2013: Peugeot presenta il suo nuovo scooter Django, più che un modello una famiglia di modelli. Django arriva poi in versione definitiva a Eicma del novembre scorso. In questi sessant'anni, di scooter Peugeot se ne sono visti molti e interessanti. Fra questi ultimi vale la pena ricordare l'SC 80 del 1982, il primo ad avere le sovrastrutture in materiale plastico abbinate alla trasmissione automatica, lo Scoot'Elect del 1995, pioniere fra gli scooter elettrici, e L'Elystar del 2002 che ha introdotto l'Abs in uno scooter.
Il nuovo Django guarda idealmente al primo S55 – il modello che compare all'inizio del video è un S57 del 1955 - riscoprendone il fascino, il ritmo e lo spirito fuori dal coro. E' proposto in quattro varianti, Heritage, Evasion (quello di questo video), Sport e Allure. Quattro versioni perché Django si rivolge a un pubblico molto eterogeneo: giovane, sportivo, adulto, amante del vintage, ragazzo e ragazza, uomo e donna. C'è nelle cilindrate 125 e 150, entrambe con motore a quattro tempi, e con prezzi che partono da 2.999 euro. Le scelte di colore e la disponibilità di accessori rendono possibile qualcosa come 110.000 combinazioni: ognuno può così costruirsi il proprio Django su misura.
Boxer tuttofare
Nella sua storia ultra secolare, è stata fondata nel 1896, la Casa francese si è occupata di auto – a partire addirittura dal 1890 poiché Peugeot esiste dal 1810 – di moto, biciclette, competizioni di ogni genere e di veicoli commerciali. Il Boxer che compare in questo video è l'ultima novità tra i veicoli commerciali per il marchio del Leone, si tratta della versione L3H3 spinta dal 2.2 Hdi da 150 cavalli a 3.500 giri, in grado di raggiungere i 162 orari di velocità massima e di registrare un consumo combinato di 6,8 litri per 100 km. Il suo vano di carico lungo 3,7 metri, con 15 metri cubi di volume utile e 2,2 metri di altezza, ha porte posteriori e portellone laterale. C'è spazio anche per compiere un viaggio nel tempo, per coprire gli oltre sessant'anni che vanno dal primo all'ultimo scooter di casa Peugeot.