sicurezza stradale

Renzi raccoglie firme per "l'ergastolo della patente"

- Il Sindaco di Firenze, Renzi, dà il via ad una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che veda l'inserimento, nel codice penale, del reato di "omicidio stradale" e "ergastolo della patente"


Al via la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare che veda l'inserimento, nel codice penale, del reato di 'omicidio stradale' e di 'ergastolo della patente', ovvero la revoca a vita, per chi provoca un incidente stradale mortale mentre è alla guida sotto gli effetti di droga e alcool.

La proposta è partita da Firenze, vede come primo firmatario il sindaco Matteo Renzi (Pd) e rientra nel progetto 'David', promosso dai familiari di Lorenzo Guarnieri, il diciassettenne morto l'anno scorso in un incidente stradale causato da un uomo alla guida di uno scooter sotto l'effetto di alcool e droga.

www.omicidiostradale.it

Fonte: Ansa

Matteo Renzi è nato a Firenze l’11 gennaio 1975.
Da giovedì 25 giugno 2009 è Sindaco del Comune di Firenze.
Nei 5 anni precedenti dal 2004 al giugno 2009 è stato Presidente della Provincia di Firenze.
Si è diplomato al liceo classico Dante di Firenze e laureato nel 1999 in Giurisprudenza con la tesi “Firenze 1951-1956: la prima esperienza di Giorgio La Pira Sindaco di Firenze”.

  • altri tempi
    altri tempi, Roma (RM)

    @simone

    fra tutte le cavolate contemplate dalle leggi italiane.....questa mi sembra la minore...
    quello che tu dici ed auspichi io lo condivido....ma soltanto se in un contesto di paese civile.....è un pezzo che mi sono rassegnato alla radicale inciviltà di questo paese....
    quindi sono totalmente d'accordo con la proposta....se guidi fatto da qlcs e ammazzi qlcn io gli darei l'ergastolo e non solo della patente!
    determinare la vita di una persona e di tutti i suoi parenti ed amici per uno che si voleva fare un bicchierino o peggio.....non mi fate parlare.....

    noi il treno della civiltà l'abbiamo perso a metà degli anni 90 ragazzi....guardatevi attorno....oggi se sei una persona civile e rispettosa sei un cog....ne!
  • cardano9426
    cardano9426, Dolo (VE)

    BRAVO RENZI:

    Mi sento in obbligo di manifestare il mio punto di vista agli amici motociclisti che pretendono, giustamente, maggiori controlli da parte della polizia, criticando, per me ingiustamente, l'inasprimento delle sanzioni. Lavoro oramai da oltre 20 anni in una Procura della Repubblica del nord-est e mi occupo principalmente dei procedimenti penali relativi ai reati di guida in stato di ebbrezza (artt.186 e 187 c.d.s.). Quando il legislatore, con varie modifiche al c.d.s. aumentò notevolmente le pene previste per questi reati, sinceramente rimasi perplesso. Infatti, fino a un paio di anni fa, nei casi previsti dall'art.186 co.2 lett.C (alcolemia maggiore di 1,50 g/l) e dall'art.187 (stupefacenti), il pubblico ministero, nel caso di indagato incensurato, poteva chiedere al giudice una condanna ad una pena che, comprendendo la conversione della pena detentiva in sanzione pecuniaria, raggiungeva all'incirca i 2.000 € di ammenda oltre alla sospensione della patente per 6 mesi, mentre adesso, con la nuova normativa, non può chiedere una condanna inferiore ai 15.000 € di ammenda, con 1 anno di sospensione della patente (che diventano 2 se il proprietario del mezzo non é il conducente) e l'eventuale confisca del mezzo se di proprietà del conducente. La differenza é notevole! Mi sembrava la solita campagna elettorale popilista, volta solamente alla ricerca di consensi. Ma mi sbagliavo. Guidare in stato di ebbrezza é un reato da non sottovalutare, perché si mette a repentaglio la propria e la altrui vita, ma tante persone non lo capiscono, non si rendono conto che non bisogna bere o "sballarsi" prima di mettersi alla guida, lo capiscono solo - e a volte se sono fortunati quando vengono fermati prima di poter causare un sinistro - quando vengono denunciati dalle forze dell'ordine e si ritrovano senza patente, senza auto o moto nonché imputati di un reato che prevede l'arresto. Da quando hanno inasprito le sanzioni, le denuncie per tali reati sono notevolmente diminuite ma, cosa ben più importante, sono diminuiti gli incidenti e le vittime, non sono diminuiti invece i controlli di polizia (almeno nella mia zona). Pertanto, con rammarico, osservo che molte persone devono essere "bastonate" o, nella migliore delle ipotesi "spaventate dalle conseguenze", altrimenti continueranno a comportarsi in modo superficiale, senza cattiveria per carità, ma con tanta pericolosa stupidità. Per tali motivi, ritengo giusto non considerare più "colposo" un omicidio causato da un guidatore in stato di ebbrezza, in quanto il "dolo" si concretizza dalla non remota possibilità di divenire un pericolo per la circolazione guidando in tali condizioni. Scusate se mi sono dilungato, ma l'argomento mi sta particolarmente a cuore, come padre di famiglia, come motociclista e come cittadino.
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