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Revisione moto e ciclomotori: uguale in tutta Europa

- E' la richiesta del Parlamento Europeo affinché in ogni paese membro venga istituita la revisione tecnica periodica per i tutti i motoveicoli
Revisione moto e ciclomotori: uguale in tutta Europa

La Commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento europeo (TRAN) lo scorso febbraio ha chiesto alla Commissione europea di applicare a tutte le moto, gli scooter e i ciclomotori l'obbligo di un'ispezione tecnica periodica.

Questo perché esistono differenze in ambito europeo; l'ispezione tecnica obbligatoria (TPI, revisione più semplicemente da noi) è già prevista quasi in tutti i paesi ed è regolata dalla direttiva 2014/45/UE, ma alcuni la introdurranno solamente nel 2022, tre paesi non la vogliono introdurre (Paesi Bassi, Irlanda e Finlandia) e pochi la prevedono anche per i ciclomotori.

Fra questi ultimi ci sono Italia, Spagna, Austria, Croazia e Lituania.
Da noi di fatto la revisione è obbligatoria per tutti i veicoli in base all'articolo 80, comma 3 del Codice della Strada, ciclomotori compresi. Va effettuata la prima volta entro quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni.

I costi sono di 45 euro rivolgendosi alla Motorizzazione Civile, 65,25 euro a un'agenzia Aci e 66,88 euro a un centro revisioni auto e moto.

Nel 2021 è previsto un aumento di 9,95 euro sulla revisione moto, al momento è stato sospeso in attesa del decreto attuativo.

Circolando con la revisione non fatta o scaduta la sanzione va da 173 a 695 euro, più il divieto alla circolazione fino all'effettuazione della revisione.

Il controllo tecnico serve essenzialmente a verificare la sicurezza dei veicoli (freni, sistemi di illuminazione, sospensioni e gomme in primo luogo) ma appunto i diversi paesi la intendono diversamente.
Ad esempio fino ai 125 cc la TPI non esiste ancora in Francia, Belgio o Portogallo, mentre per i ciclomotori esiste soltanto nei cinque paesi prima ricordati e fra i quali figura appunto l'Italia.

A sostegno delle sue richieste la Commissione Trasporti ha portato le statistiche degli incidenti che riguardano i ciclomotori in Spagna, ma i dati sono contestati da altri paesi che chiedono studi mirati in ognuno di essi.

  • 222italy
    222italy, Siracusa (SR)

    Salve a tutti ,notizia di ieri ho letto per quanto riguarda la scadenza della revisione di una proroga di 10 mesi riferito alle auto, per quanto riguarda i motocicli rimane invariata?
  • Edouard Bracame
    Edouard Bracame

    Il costo del controllo tecnico (CT) è semplicemente folle, sopratutto se confrontato a quello del controllo auto che implica investimenti ben differenti (circa 12K€ per la moto).

    Il costo delle multe per assenza di controllo è sproporzionato, ma le multe in Italia lo sono sempre e lo rimarranno finché nessuno dice niente. Il Francia per informazione il difetto di CT costa 135 €, che mi sembrano abbastanza se uno non si chiama Briatore.
    Il CT AUTO invece costa 55÷75 €, che apparentemente in Italia possono non bastare per controllare una MOTO.
    Queste differenze di prezzi sono ampiamente ingiustificate e mostrano sopratutto che la concorrenza NON gioca il suo ruolo (perché ?).

    Ma la ciliegina sulla torta è che il CT moto non serve fondamentalmente a niente : è per questo che in Francia (ancora ?) non c'è.
    E chi lo dice ? I dati ufficiali dei sinistri del ministero dei trasporti (FR), che stimano a meno di 0,5% il numero di sinistri moto come dovuto a difetto di manutenzione.
    Perché contrariamente all'auto, vedere un motociclista che gira sulle tele degli pneumatici è un fatto più unico che raro.

    Infine il CT moto può rendere difficile se non impossibile il ripristino di una moto dopo la più semplice caduta da fermo : provare a cercare un manubrio originale per Gilera RC600 per capire.
    Questa peculiarità della moto non è presa in conto e conduce a una distruzione di valore ingiustificata tecnicamente e moralmente.
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