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Rilasciati i test sulla Mobilità in Europa

- Sono stati resi noti i risultati dalle 14 città coinvolte dal progetto FEMA. Con le due ruote si risparmiano tempo e denaro
Rilasciati i test sulla Mobilità in Europa

Incentivare l’utilizzo del ciclomotore, dello scooter e della moto in città risolverebbe molti problemi di traffico. Lo attestano i risultati del test sulla mobilità organizzato da FEMA (la Federazione Europea degli Utenti) a cui ha preso parte anche la FMI, aprendo la sessione il 25 giugno 2014.

L’esperimento è stato effettuato durante l’estate in 14 città europee di 8 diverse nazioni (Italia, Germania, Francia, Norvegia, Svezia, Belgio, Svizzera, Irlanda), con delle semplici regole: un’auto, una moto, un ciclomotore, quando possibile una bicicletta (anche elettrica) e un utente di mezzi pubblici hanno effettuato lo stesso percorso partendo nello stesso momento e arrivando nello stesso luogo, dove una persona li ha attesi e ne ha preso i tempi di percorrenza.

I risultati, parlino essi tedesco, svedese, francese o italiano, dicono tutti la stessa cosa: le due ruote a motore si muovono con maggiore disinvoltura nel traffico, permettendo agli utenti di risparmiare tempo, carburante e, di conseguenza, inquinare meno. Per non parlare dei costi di parcheggio e dei pedaggi previsti per i mezzi a quattro ruote in molte città europee, che nel caso delle moto risultano inesistenti.

La differenza più consistente tra i tempi di percorrenza di una moto e quelli di un’auto è stata riscontrata ad Oslo - con 38 minuti di scarto su 29 km percorsi - e a Dublino dove, per coprire una distanza di 19 km, l’auto ha impiegato 48 minuti in più. Amburgo, in Germania è risultata la città in cui la differenza è risultata minore, di 3 soli minuti. Ricordiamo i risultati raggiunti con il test che la FMI ha effettuato a Roma, riportati nel numero di Motitalia di luglio: per coprire un percorso di 17,5 km lo scooter ha impiegato 41 minuti mentre l’auto ha impiegato un’ora e dieci minuti.

Tra i vantaggi svelati dal test sull’uso delle moto vi è quello non trascurabile di snellire il traffico, fattore già ampiamente descritto da una ricerca effettuata qualche anno fa dall’Università di Leuwen, che dimostrava scientificamente come il traffico totale si ridurrebbe in maniera sostanziale se il 10% degli automobilisti scegliesse di utilizzare la moto.

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