Attività FMI - Protagonisti

Rocco Lopardo, vicepresidente FMI. “Abbiamo il più Bel Paese e le più Belle Moto. Dunque una Grande Responsabilità!” [VIDEO]

- FMI. Un altro fuoriclasse della formazione di Giovanni Copioli. Vice presidente con incarichi operativi nel Coordinamento Moto d’Epoca e nella Commissione Turistica. Appassionato e uomo d’azione

Roma, 20 Aprile. Uno Squadrone, la formazione FMI di tutti Capitani diretta da Giovanni Copioli. Sì, parliamo del “Mister” che ha rivoluzionato il gioco della nostra Nazionale preferita e che allo stesso tempo, come ha dimostrato il Mancini virale, è ancora padrone della magia del tocco di classe.

Dopo Raffaele Prisco, Direttore del Coordinamento Tecnico, oggi parliamo con Rocco Lopardo, un altro fuoriclasse della formazione. Vice Presidente FMI, certo, ma non solo. Lopardo è, infatti, Coordinatore del Comitato Moto d’Epoca e della Commissione Turistica. Più altro, che teniamo da parte perché Rocco non tiene affatto alla sfilza dei titoli da biglietto da visita, preferendosi così come è e come lo si vede.

Per inciso e prima di tutto, un appassionato, e dunque uno che si riflette meglio nello specchio dell’azione. Lucano, sposato con due bimbi, appassionato di "motociclette italiane" (Piaggio-Gilera-Cagiva-MV), ma non solo italiane. Una storia in FMI che parte dal basso: istruttore di guida, formatore di educazione stradale, presidente di club, presidente di comitato regionale, consigliere Federale, Vice presidente Federale. Si è sempre considerato "un motociclista prestato alla politica sportiva".

La Federazione Motociclistica Italiana è impegnata su innumerevoli fronti, e tra questi ce ne sono di particolarmente caldi, come quello della sicurezza e dell’educazione stradale. Nasce 50 Anni in Moto per la Sicurezza, un evento FMI che userà la pista e gli ambienti di Monza per dar vita a un appuntamento con gli appassionati, importantissimo, su temi che oggi si rincorrono e richiamano l’attenzione in maniera forte. Due temi sempre di grande attualità, Sicurezza e Educazione Stradale, ma non automaticamente connessi. Ci sono stati momenti d’oro, 50 anni fa era l’ACI che si preoccupava di portare nelle scuole medie l’educazione stradale, e cicli di quasi oblio. Per la nostra Federazione è una bandiera. Ne parliamo con Lopardo.

Cambiamo argomento. Moto d’Epoca. Come categorizzarle? Dove finisce la passione personale, legata alla propria “carriera”, e dove inizia il patrimonio “culturale”? Sono sempre più numerose le attività organizzate dalla FMI nel settore delle Moto d'Epoca per valorizzare il nostro patrimonio. Quali le più importanti? Vogliamo parlare del nuovo Registro Storico FMI?

Con Rocco Lopardo abbiamo parlato dell’incessante attività attorno al Registro. È un altro dei temi che mette al centro il rispetto della passione, il suo sviluppo e l’impegno che richiede. Sono state introdotte varie novità, molte tese a semplificare e snellire le procedure. Anche in questo caso, quel che la FMI di oggi mette al centro è la possibilità di avere un contatto sempre più diretto con la “base”

E quindi Mototurismo, l’altro settore che vede coinvolta la competenza di Rocco Lopardo. Ne avevamo parlato nei tempi difficilissimi della pandemia. Ora, una bella, diremmo esplosiva stagione Mototuristica sta entrando nel vivo. Cosa bolle in pentola in Viale Tiziano, al numero 70?

Grazie Rocco, in Bocca al Lupo e Buon Lavoro!

© Immagini FMI - PB

  • rho01
    rho01, Bergamo (BG)

    il 70% del patrimonio artistico/culturale di tutto il mondo sta in italia. quindi costui non sbaglia. il problema sono almeno gli ultimi 30 anni di classe politica, forse anche 40, che ci hanno ridotti uno sfacelo. siamo oltre il 70esimo posto per libertà di stampa, e se provate a scrivere su googgle "quale è il paese più ignorante d'europa", avrete una brutta sorpresa. purtroppo non basta più essere un bel paese, aver fatto la storia dei motori, avere marchi pazzeschi tipo ferrari, ducati, mv..ci vorrebbe un cambio totale della mentalità nazionale..
  • SignorNessuno
    SignorNessuno, Agugliano (AN)

    Definire l'italia il paese più bello del mondo è un filo autoreferenziale e pure irrealistico, ma a noi italiani piace raccontarcela così e nel mentre i paesi "meno belli" vanno avanti mentre noi dormiamo su allori che nemmeno abbiamo.
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