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In Italia, tre milioni di veicoli senza assicurazione RC. Avete idea delle conseguenze?

- In Italia ci sono quasi 3 milioni di conducenti che guidano su veicoli privi di assicurazione Rc Auto, è gravissimo
In Italia, tre milioni di veicoli senza assicurazione RC. Avete idea delle conseguenze?

Un pericolo oltre che un danno economico per tutti gli automobilisti onesti i quali devono pagare il fondo di solidarietà che indennizza le vittime, altrimenti senza copertura, dei pirati della strada e appunto di chi guida senza assicurazione. La stima, pur con qualche caveat visto il calcolo non agevole, la fornisce il presidente dell'Ivass Luigi Federico Signorini in un workshop internazionale organizzato a Roma dall'ente che vigila sulle assicurazioni.

Si tratta di un fenomeno noto alle compagnie e alle forze dell'ordine che in questi anni hanno messo in campo vari strumenti per contrastare il fenomeno ma che, assieme ad altri fattori, contribuisce a tenere alti i premi Rc nel nostro paese. "Storicamente, l'assicurazione auto è sempre stata più costosa in Italia che in altri Paesi europei. Tuttavia, nell'ultimo decennio i premi sono diminuiti in modo significativo (-30%, in termini nominali)" rileva Signorini. Il calo è stato raggiunto attraverso la maggiore concorrenza, le minori frodi, misure normative sul risarcimento e la diffusione delle 'scatole nere'. "Gli automobilisti onesti e prudenti ricevano oggi, in media, un trattamento migliore rispetto al passato. Nonostante ciò, le lacune rimangono" aggiunge e "sia il premio medio che il costo medio dei sinistri sono ancora più alti in Italia rispetto agli altri principali paesi europei" con differenze Nord-Sud cospicue. A ogni incidente causato con colpa i premi subiscono poi del 27%. 

E poi c'è un altro aspetto. La stragrande maggioranza degli automobilisti è nella classe più alta e non ha incidenti da anni. Un gruppo molto vasto che non distingue molto al suo interno e non premia abbastanza chi, ad esempio, riceve poche infrazioni al codice della strada o ha sinistri di lieve entità per molto tempo. Una strada da percorrere assieme ad altre misure per ridurre il rischio come le franchigie, le tariffe basate sul chilometraggio, l'obbligo di un sistema che blocchi l'accensione in caso di consumo di alcol (l'alcohol lock). Fra le altre iniziative l'Ivass presenterà lunedì prossimo la nuova collana delle guide assicurative in parole semplici nell'ambito della sua missione di aumentare la consapevolezza e l'educazione assicurativa degli italiani.

Come risolvereste il problema? Diteci la vostra nei commenti.

Fonte: Ansa

  • sergiofra549461
    sergiofra549461, Vipiteno/Sterzing (BZ)

    Manca la volontà politica di farlo. Basta collegare la targa all'assicurazione: non sei assicurato ti ritiro la targa. Fine dei giochi.
  • DettoFatto
    DettoFatto, Lodi (LO)

    Controlli costanti e capillari.
    Oggi si potrebbe imporre la verifica della RC quando si fa la revisione; si potrebbero dotare alcune stazioni di servizio (tutti presto o tardi si fermano a far benzina) di telecamere che verificano la targa; si potrebbero incaricare i vigili di girare per la città e controllare le auto parcheggiate. Auto con polizza scaduta? Multa. Auto non assicurata da anni? Fermo del mezzo, multa, e presentarsi con polizza se la si rivuole indietro. E via, a salire, fino alla confisca e messa all'asta dell'auto, e revoca della patente.
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