Se n’è andato Giulio Palumbo
Ieri, domenica 18 marzo, ci è purtroppo mancato un caro amico, uno dei “senatori” del giornalismo motoristico, e motociclistico in particolare, e professionista dal 1979. Il cuore di Giulio Palumbo, classe 1948, ha ceduto dopo una lunga operazione di quasi otto ore, all’ospedale Sacco di Milano, a causa di una endocardite acuta. E’ stato Nico Cereghini a comunicarmelo, proprio ieri sera. Nico fu compagno di scuola di Giulio (e del gemello Mario, anch’egli giornalista nel mondo dell’equitazione) - “a quei tempi” ricorda Nico “li prendevo in giro perché entrambi si erano comprati due MV Checca 125” - ma in seguito fu anche suo collega sia a Gran Prix (una delle trasmissioni di Mediaset di cui Palumbo era uno dei coordinatori) sia ai tempi in cui Giulio dirigeva i mensili Vela e Motore prima, e Tuttomoto poi.
Per quanto mi riguarda, ho avuto il grandissimo piacere ed onore di lavorare fianco a fianco a Giulio fin dal 2000, partecipando alla creazione dei mensili MotoHP e, nel marzo 2004, Moto Hi-Power. Una bella avventura, quest’ultima, durata esattamente cinque anni, durante i quali il caro Giulio collaborava anche con il Quotidiano Nazionale (che comprende Il Resto del Carlino, La Nazione ed Il Giorno) per quanto riguarda le novità del settore moto.
All’inizio dell'anno scorso, Giulio Palumbo era stato chiamato a dirigere il mensile finanziario Investire, della Skipper Editrice.
Lavorare con lui è stato davvero molto bello: Giulio era una bella persona, gioviale e sempre ricco di idee, e anche sempre pronto alla battuta intelligente. E’ dunque con grande tristezza che oggi noi di Moto.it – come moltissimi colleghi e operatori del nostro settore - ci troviamo a condividere un grande dolore con la sua compagna Cristina, il gemello Mario e il fratello maggiore Carlo.
NON DOVEVI FARMI QUESTO SCHERZO FRATELLONE
Ciao a Cri, Mario, Carlo, Barbara .
Ti penso tanto.
Il tuo quarto fratello
CIAO GIULIO