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Sponsor per viaggi in moto, ecco come trovarli
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State progettando un viaggio intorno al mondo ma non trovate gli sponsor? Ecco le sei regole che possono aiutarvi nell'impresa | P. Ambrosioni
Un commento
Oltre al mio lavoro come fotografo e giornalista spesso faccio da consulente marketing per diverse aziende del settore moto. La mia conoscenza del mercato USA, maturata in oltre 10 anni di presenza sul territorio fa si che in molti si rivolgano a me per un supporto “in loco”. Gli Stati Uniti sono la patria indiscussa del social marketing e molte aziende mi cercano per creare contenuti da postare sulle loro pagine Facebook, Instagram e Twitter. Come spesso succede, inizio con qualche foto e brevi messaggi, per poi trovarmi dopo qualche settimana a diventare administrator di diversi account. Tutta questa tirata non serve per farmi self-promotion ma per dare una mano a chiunque desideri “essere aiutato” dalle varie aziende del settore. Il mio ruolo di admin mi pone nella posizione di ricevere dozzine di messaggi con richieste di supporto da parte di piloti ed appassionati, tra cui negli ultimi due anni sono emersi soprattutto i grandi viaggiatori. Le richieste arrivano soprattutto da due tipologie: quelli che desiderano fare la “Alaska-Terra del Fuoco” e quelli che invece puntano a intraprendere il giro del mondo. In entrambi i casi gli USA diventano per loro una nazione strategica, vista la loro estensione e visto anche il potenziale che hanno nell’attirare l’attenzione dei vari followers.
Se dunque in questo momento state pensando ad intraprendere uno di questi due viaggi e magari siete in procinto di contattare qualche azienda per chiedere una sponsorizzazione, concedetemi di darvi qualche consiglio affinché la vostra richiesta venga considerata, spiccando tra il mare di email che ogni giorno le suddette aziende ricevono a riguardo.
Innanzi tutto siate originali: così come in Europa ormai tutti ne hanno le scatole piene di chi va a Capo Nord, qui negli USA certe “avventure” hanno perso molto del loro fascino originale. Se vi presentate con un breve messaggio chiedendo supporto per fare il Coast to Coast o la Route 66 su una Harley a noleggio o sulla vostra BMW GS spedita da Milano sappiate che l’unica cosa che otterrete saranno solo sbadigli. O al massimo un po’ di sconto per acquistare il materiale che vi serve (il che è già qualcosa…).
Siate originali: il Coast to Coast fatelo su una Vespa o su una Triumph d’epoca, ad esempio, la Route 66 magari che so, su un sidecar.
La seconda cosa è la presentazione: mettetevi nei panni di chi deve valutare se investire o meno tempo e denaro in voi. Preparate un file in PDF (più leggero da spedire via email, senza intasare le caselle di chi lo riceve) corredato da tutte le informazioni necessarie: chi siete, da dove venite, cosa fate nella vita e quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a fare il vostro viaggio. Allegate una foto vostra e della moto e se potete trovate anche un “angolo” diverso, una motivazione più profonda ed interessante rispetto alla semplice voglia di smotazzare per i cinque continenti o celebrare il vostro 30º anniversario di matrimonio. Fate le vostre ricerche e scovate qualche NGO o qualche associazione che possa dare un significato più concreto alla vostra esperienza, ad esempio.
Terzo: siate precisi nelle vostre richieste, offrite diverse opportunità al vostro eventuale sponsor. Se cercate denaro specificate quanto e come lo usereste, se cercate prodotti siate certi di elencare esattamente quali prodotti volete. fatelo bene, visitate i siti delle aziende e compilate una lista precisa con codici dei prodotti, nomi, eventuali taglie e colori.
Quinto: foto e video! Se non siete dei fotografi o cameraman provetti, cercate almeno di migliorare le vostre capacità parlando con chi ne sa di più o guardandovi dei tutorial online (Youtube). Siate certi di procurarvi il materiale necessario a garantire immagini di alta qualità. Procuratevi una reflex o una mirrorless affidabile, con buone capacità video ed un’ottica grandangolare (sarà quella che userete di più) e procuratevi anche una compatta impermeabile: vi salverà in diverse occasioni, credetemi.
Sesto ed ultimo punto, il più importante di tutti: prima di chiedere dovete sapere cosa potete offrire. Le aziende decidono chi sponsorizzare in base alla diffusione che il materiale potrà avere, o al tipo di ritorno che ne potranno ricavare. Prendete accordi con potenziali riviste o siti web che possano pubblicare i vostri contenuti e menzionate i nomi delle testate nella vostra richiesta. Offrite i diritti di utilizzo di foto e video agli sponsor e soprattutto siate ben chiari su come intendete promuovere i loro marchi e prodotti. Non perdetevi in voli pindarici e non fissatevi obiettivi irrealizzabili: siate semplici e chiari, e soprattutto non promettete nulla che per qualsiasi motivo potreste non essere in grado di mantenere.
Ricordatevi che la concorrenza la fuori è agguerrita e… buona fortuna!
Pietro Ambrosioni
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