Stefano Dolcetta, FIAMM: “Partecipare alle competizioni per sviluppare tecnologia”
La presentazione del team Althea si è svolta a Montecchio Maggiore (VI) presso la sede di FIAMM - un acronimo che, per chi non lo sapesse, indica la Fabbrica Italiana Accumulatori Motocarri Montecchio, perché durante la guerra la FIAMM produceva motocarri a trazione elettrica.
Il quartier generale del colosso dell’energia è una location storica ed evocativa per il mondo dell’automotive e delle gare – chiunque abbia più di trent’anni ricorda bene un marchio che è legato a filo doppio all’attività agonistica e ai marchi più famosi e vincenti delle competizioni di tutte le specialità, con una presenza interessata anche nel mondo delle moto che si declina quest’anno attraverso il ruolo di main sponsor per il Team Althea - Ducati.
L’anfitrione, Giovanni Di Pillo, ha subito presentato il presidente ed AD Stefano Dolcetta invitandolo a ripercorrere la lunghissima storia di FIAMM.
«FIAMM nasce come marchio nel 1942 – sono oltre settant’anni – ed è sempre stato legato ai motori e alle competizioni, un po’ per la passione di famiglia, un po’ perché le sponsorizzazioni sono sempre ottima pubblicità ma soprattutto perché partecipare alle competizioni significa sviluppare tecnologia. La nostra prima esperienza è stata una batteria alleggerita per la Ferrari di Giannino Marzotto nel lontano 1954 per correre la Mille Miglia. Da lì è partita la nostra lunga esperienza con Formula 1, Rally e moto»
Un gruppo multinazionale presente in quali settori?
«FIAMM produce batterie e trombe per auto, componenti per uso industriale, con una presenza globale – abbiamo fabbriche in Brasile, negli Stati Uniti, in Europa, in Cina e con una forte impronta commerciale in tutto il mondo. Abbiamo una posizione di grande forza, per quanto riguarda le trombe abbiamo il 40% del mercato, per quanto riguarda le batterie siamo i terzi in Europa, primi in Italia, mentre per le batterie industriali siamo attorno al terzo posto a livello mondiale. Una storia costruita in settant’anni di storia anche grazie ai nostri collaboratori, oggi più di tremila nel gruppo, con alti e bassi ma con una presenza costante sul mercato»
Le corse sono state fondamentali per la promozione del marchio.
«Si, soprattutto sui mercati asiatici, dove il marchio FIAMM viene associato al mondo delle corse, e ultimamente al mondo delle moto dove abbiamo grande visibilità – là i giovani adorano le moto, mentre la Formula 1 ha un po’ perso interesse»
Perché la Superbike?
«Perché le moto sono vicine ad un mondo più dinamico, più giovane, e la Superbike ci dà la possibilità di parlare al pubblico utente del mezzo; abbiamo prodotti con cui possiamo parlare direttamente a loro. Il tipo di competizione del Mondiale Superbike lo rende l’ambito ideale per una nostra sponsorizzazione»
E perché il Team Althea?
«Eravamo già in contatto un paio d’anni fa; allora abbiamo fatto percorsi diversi perché non c’erano i presupposti per una collaborazione, mentre quest’anno ci siamo ritrovati trovando riscontri nei nostri target e nelle idee sul mondo delle competizioni per poi unire i nostri sforzi»
La partnership fra FIAMM e Ducati però è ben più lunga. Come si è evoluto il prodotto FIAMM nel settore moto?
«Abbiamo ripreso a lavorare con le moto da diverso tempo dopo una lunga interruzione con tecnologie tanto al piombo quanto al litio. Soprattutto quest’ultima è una soluzione molto performante nel mondo delle competizioni, un po’ più lontana invece da quelle che sono le esigenze dei consumatori – stiamo sviluppando prodotti specifici che lanceremo sul mercato a breve anche grazie all’esperienza maturata nelle competizioni»