Surplus Garage: come trasformare il meglio
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Sarà successo un po’ a tutti, di possedere una moto che li soddisfa appieno, di cui sono davvero contenti, che li appaga; eppure… non è che per caso si può ambire a qualcosa di meglio?
Oppure capita spesso di imbattersi in felici possessori di uno dei modelli best seller da molti anni in qua, convinti di avere tra le mani il non plus ultra a due ruote; ma siamo sicuri che sia proprio così?
Ed ancora: il motociclista è per sua natura un po’ narciso e magari non gli va giù di condividere con tanti altri lo stesso modello di moto, per quanto prestigioso esso sia.
Insomma, non ci basta mai: spesso, anzi quasi sempre, vogliamo qualcosa di più.
Alcune di queste anime in pena sono state fortunate, avendo incrociato il loro cammino con Surplus Garage: quella di Marco Antonini e del suo competente staff, infatti, è qualcosa che - come il nome stesso suggerisce - va oltre il tradizionale concetto di moto special.
Trasformare il meglio in massimo, allargare gli orizzonti, intervenire sulle moto senza snaturarne lo spirito, ma cercando di tirar fuori il lato nascosto, quello meno evidente; il tutto, con uno stile fatto di sostanza tecnica, senza inseguire le mode e dando il giusto rilievo ai canoni estetici.
Ne sono prova le due elaborazioni che presentiamo in quest’articolo, entrambe su base BMW; ma ovviamente Surplus Garage opera su tutte le motorizzazioni, applicando la stessa filosofia sulle pluriclindriche in linea, su modelli stradali o on-off, o riportando all’antico splendore moto che hanno bisogno di un profondo restauro.
Per chi vive a Roma, Surplus Garage è attiva nel quadrante nord della città, in via Flaminia 980, alla fine di Corso Francia (tel. 06 8951 5521 - www.surplusgarage.com); e chi andrà in Fiera Roma per gli imminenti Motodays, la troverà allo stand E10 al padiglione 5, nel Rione Officine, dove sarà possibile verificare e toccare con mano la qualità del suo lavoro.
R12G: la nineT che non t’aspetti
La R1200 nineT nasce per celebrare il 90° compleanno di attività della Casa bavarese nel mondo delle due ruote: introdotta sul mercato nel 2014, è in breve diventato uno dei modelli più popolari, apprezzato per lo stile minimalista unito al piacere di guida tipico di una BMW.
Al primo modello, BMW affianca nel 2017 la versione Urban GS, che richiama in qualche maniera la best seller R 1200 GS:
Surplus Garage parte da questa base per arrivare ad un modello che all’originaria vocazione stradale abbina un’evidente componente enduro, una moto da utilizzare a 360°, capace di dare grandi soddisfazioni non solo su strada asfaltata ma anche in off road.
Ribattezzata R12G, presenta geometrie ridisegnate: la moto è stata rialzata, alleggerita e soprattutto incattivita, quasi a tirarne fuori una natura nascosta che non traspare nel modello base.
All’avantreno troneggia una forcella WP a steli rovesciati da ben 52 mm, che lavora su una ruota da 19” frenata da due grandi dischi flottanti da 320 mm con pinze radiali.
L’aspetto enduristico è conferito dal nuovo disegno del telaietto posteriore, che comunque conserva la possibilità di ospitare a bordo il secondo passeggero senza inficiare la comodità di seduta.
L’intervento sul motore si concentra sulle modifiche alla centralina, in modo da ottenere una risposta più pronta ai bassi regimi e la massima disponibilità di coppia intorno ai 3.500 giri/min.
Lo scarico racing della SCproject contribuisce ad incrementare le prestazioni, oltre a fornire un inconfondibile (e molto apprezzato) sound dinamico.
R12GHS: massime prestazioni
La R 1200 GS non ha bisogno di alcuna presentazione: per molti, anzi, è moto così perfetta da non aver bisogno di nessun intervento migliorativo.
Surplus Garage però non la pensa così e su una struttura consolidata ha impiantato un motore più performante, quello da 122 CV prelevato direttamente dalla R 1200 S, la sportiva bavarese protagonista della Boxer Cup, esaltato dalla profonda tonalità di scarico assicurata dal terminale centrale alto.
Quella che potrebbe apparire come una profanazione si rivela invece un trapianto perfettamente riuscito e coerente con la filosofia dell’allestitore: ne deriva una moto davvero esaltante nella dinamica, che grazie a mirati interventi sulle geometrie conserva fruibilità e comfort tipiche della GS, rivitalizzate però da un propulsore che assicura massime prestazioni.
Ma ritireteee