I politici pensano alle urne, ma la politica fa i conti con bollette, inflazione e rincari. Se il governo uscente ancora non si esprime su manovre di peso per sostenere le famiglie, non dimentica quanto fatto sinora. I 30 centesimi di "sconto" sui carburanti verranno prorogati di un mese. La scadenza del 20 settembre viene quindi posticipata al 20 ottobre. Il costo dell'operazione dovrebbe aggirarsi intorno al miliardo di euro. 

Il governo è alle prese con una difficile equazione. Da un lato famiglie e imprese messe in ginocchio dai rincari di carburante, gas ed elettricità. Dall'altra il problema di reperire risorse per finanziare manovre e sostegni. Ad oggi si sta valutando proprio qual è l'ammontare dei finanziamenti disponibili in base alla contabilizzazione delle entrate tributarie di luglio e agosto. Ai 5-6 miliardi previsti si sommano i circa 3 miliardi di extraprofitti non pagati.  Di questo tesorino una parte verrà destinata alle misure per arginare la spesa energetica.