Il CNV MotoAsi arriva ad Ala di Trento
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Trofeo Thundervolt
Le moto sfrecciano a tutta velocità. Il suono dei motori riempie la vallata e i piloti dei vari campionati si alternano nei primi turni liberi del mattino. Poi il silenzio. Solo chi è più vicino al bordo pista percepisce un flebile fruscio. I turni sembrano essere stati interrotti per qualche motivo, ma allungando lo sguardo sul tracciato di Ala di Trento, si scorgono molti piloti intenti a percorcorrerlo a tutta velocità. Incredibile. Viene da chiedersi come sia possibile. Ovviamente la risposta è scritta nella lista delle categorie del CNV MotoAsi 2022: Thundervolt!
Proprio così: la "midi-bike" elettrica, che provai in anteprima a MBE di Verona di qualche anno fa e che già allora mi aveva incuriosito e divertito, nonostante il fondo in vetrocemento della Fiera non fosse sicuramente il terreno ideale per una moto con tanta coppia.
Facciamo un piccolo passo indietro per farvi capire come sono arrivato a correre anche in questo campionato.
Il progetto Thundervolt nasce da tre menti irrequiete ed appassionate di motori: Giuseppe Sassi (costruttore di minimoto e miniGP), Bruno Greppi (fondatore della Braking) e Loris Reggiani (ex pilota del Motomondiale e tanto altro)... Proprio Loris, conosciuto durante quella famosa edizione del MotorBike Expo, tre anni or sono, mi propose di prendere parte a una delle gare del campionato dedidato alla NK-ER. Da allora uno scambio di messaggi quasi mensile, con la scusa di trovare una data buona per partecipare a una gara come wild card. E così, gira che ti rigira (come si dice in questi casi) sono passati tre anni durante i quali il marchio Thundervolt ha accumulato una grande esperienza sul campo (con la NK-ER in gara e con il modello NK-E nei kartodromi con il servizio di noleggio) e in me è cresciuta la voglia irrefrenabile di provarla.
Ed eccomi finalmente iscritto alla tappa di Ala di Trento. Non temete: cercherò di essere breve e sintentico così da lasciare poi le righe che rimangano a mia disposizione al resoconto anche delle altre categorie del CNV.
Non vi tedierò con il resoconto dettagliato delle mie prove libere, delle cronometrate e delle due gare. Anche perché le mie prestazioni, escludendo le buone partenze (come da tradizione) sono state "malsane"... Mi preme invece raccontarvi quanto mi sia divertito in sella della NK-ER. E' stata una incredibile scoperta, ben superiore alle aspettative, che già erano comunque alte.
Facile. Veloce. Allenante. Senza contare che la totale assenza di vibrazioni permette al pilota di concentrarsi maggiormanente sul setting "fine" della ciclistica e il non sentire il rumore meccanico e lo scoppio dei motori (che comunque piace a tutti i "malati" di moto) garantisce una maggior "freschezza mentale inconscia" a fine turno.
Mi è piaciuto il campionato. Mi ha stregato lo spirito di squadra dei piloti iscritti che, forse per via della loro scelta di vivere in una "bolla Elettrica " all'interno del roboante CNV, scelta forse ancora non completamente compresa dalla maggior parte dei piloti estremisti e puriti del motore endotermico, hanno amplificato lo spirito di gruppo. Insomma, il fatto di correre in un campionato "diverso" li ha resi un bel plotone coeso. Per capirci: nel campionato Thundervolt si vive la passione più sana, verace, naturale. Coltello tra i denti in pista, e festa tra le tende o a cena. Merito sicuramente del fondatore e mentore Loris Reggiani, sempre presente, con la sua passione, la sua conoscenza tecnica e il suo savaoir-faire.
Spero che anche a voi questo articolo faccia venir voglia di provare una Thundervolt in pista... lo sappiamo, il rumore del motore rimarrà sempre una delle "musiche" più celestiali esistenti. Lo sa anche Loris che vi ricordo ha corso con le vere GP 2 tempi, che ha costruito le Rosine, auto da 1250 Kg con 4 motori 1000 in grado di sprigionare ben 560 cavalli! Non vi dico di rinnegare il motore endotermico ma penso che sia altrettanto bello sperimentare nuovi modi di allenarsi e divertirsi. Senza contare che una moto elettrica come la NK-ER ci permette di farlo senza manutenzione (costi e tempo).
Come sono andate le gare, però, vi starete chiedendo. Tranquilli, ora ve lo dico, usando le parole dell'organizzatore del CNV. Al di là però del risultato, fine a sè stesso, spero che i piloti iscritti a questo campionato siano sempre più numerosi. Vi basterà provare una volta (il costruttore vi offre anche la possibilità di noleggiare la moto o acquistarla con una formula privilegiata se iscritti al CNV - in calce i dettagli) per decidere di prendere parte a tutte le tappe! Accetto scommesse.
"A contendersii punti principali sono Alessio Salaroli che stacca il miglior tempo in qualifica 53.718 e Loris Capozzi e proprio quest’ultimo ci ha fatto balzare dalle sedie in Gara 2 con un’uscita di pista sotto la linea del traguardo andando a sfiorare le barriere ma riuscendo a recuperare la moto portandola poi con lucidità e caparbietà davanti a tutti. Anche qui ad Ala Cimatti e Azzi si sono spartiti il terzo gradino del podio".
Ecco i prezzi della Thundervolt
La moto utilizzata nel Trofeo è la NK-ER che costa 7400 euro + iva. Poi c'è un secondo modello, la NK-E, per intenderci quella che viene utilizzata nei kartodromi per il servizio di noleggio e che è anche consigliata come mezzo di allenamento. Questa versione cosa circa 2000 euro in meno ovvero 5500 euro + iva.
Per il 2022, come anticipato nel paragrafo precedente, è stata offerta ai partecipanti la possibilità di noleggiare la moto con la formula del riscatto alla fine della stagione ma anche di avere uno sconto interessante sull'acquisto della moto, con l'iscrizione al campionato. Tradotto: scendi in pista con Thundervolt e paghi meno la moto!
Ecco la formula 2022: 3000 euro di rata iniziale alla firma del contratto di noleggio e 2350 euro alla consegna della moto. Qualora, al termine del noleggio, si procedesse con l’acquisto, se la persona non ha mai partecipato al trofeo, il costo di riscatto ammonta a 2000 euro e diminuisce fino a 500 euro se il partecipante ha preso parte a tutto il campionato.
SCHEDA TECNICA Thundervolt NK-ER
MODELLO NK-ER
TELAIO in acciaio a traliccio di derivazione MiniGP con forcellone monobraccio
SOSPENSIONE ANT. telescopica con steli rovesciati e regolazione idraulica compressione e ritorno + precarico molla
SOSPENSIONE POST. monoammortizzatore con regolazione idraulica compressione e ritorno + precarico molla
FRENO ANT. idraulico con disco 220 mm, pinza radiale 4 pistoni e pompa al manubrio (a destra)
FRENO POST. idraulico con disco 200 mm, pinza trainata mono pistone e pompa al manubrio (a sinistra)
RUOTA/GOMMA ANT. In lega leggera, 2.75x12” / Mitas MC35 “racing soft” 100/90-12
RUOTA/GOMMA POST. In lega leggera, 3.00x12” / Mitas MC35 “racing soft” 120/80-12
MOTORE brushless sulla ruota posteriore
POTENZA 6 kW continuativa e 12 kW di picco
COPPIA MAX 185 Nm alla ruota
VELOCITA’ MAX 105 Km/h
MAPPATURA personalizzabile in freno motore, accelerazione e velocità
MAPPING adjustable for engine brake, acceleration and speed
BATTERIA Lithium 72V 42Ah
AUTONOMIA D’ESERCIZIO 20 minuti circa (su circuito)
TEMPI DI RICARICA/SOSTITUZIONE circa 60 minuti/circa 60 secondi
DIMENSIONI interasse 1120 mm; lunghezza 1580 mm; larghezza 800 mm; altezza ..... mm
PESO 85 Kg
Tutte le gare del CNV
Ora invece, come promesso, lascio la parola all'ufficio stampa del CNV MotoAsi e vi riporto l'analisi delle gare, partendo dalla categoria MOTO110 Accademy e Junior. Nell’Accademy un’Elisa Cecchinato già detentrice della Pole Position, fa sua sia Gara 1 che Gara 2 portandosi a casa il bottino pieno con un Gregorio Vettore un po’ sotto tono costretto prima alla seconda piazza e poi alla terza.
La classifica per la M110 Accademy vede cosi un Cecchinato consolidarsi a 291 punti tenendo il suo compagno di squadra (Torracing) Vettore al secondo posto con 274.
Altro discorso per la M110 Junior dove un Tommaso Landoni (Loco Racing Team) è il leader indiscusso di giornata anche per lui il bottino è stato totale con
Pole e il podio più alto in entrambe le gare lottando con un Stefano Salvetti (Team Just Friends) dando vista ad un emozionante sfida in pista lasciando il terzo posto a Speretta e Fuoco che se lo sono spartito tra Gara 1 e Gara 2.
La classifica per la M110 Junior vede così scappare un Landoni a 466 Punti seguito da Salvetti (381) e fermo al palo Mattia Mastrosimone, assente di giornata a 332. Da mettere in evidenza il 4° posto di Zoe Pavan 296 Punti (Team Just Friends) decisamente in gran forma nel circuito di Ala.
Una gara strana quella degli Scooter 70cc dove dopo le qualifiche giocate sul filo dei millesimi per i primi tre (Maione – Belardinelli – Marola) tra rotture e cadute, senza grosse conseguenze, abbiamo visto una Gara1 con Michele Galullo che si porta a casa il pieno del risultato e in Gara 2 il Poleman Emilio Maione finalmente esultante.
La classifica degli Scooter 70cc vede cosi, Maione sempre più Leader con 423 punti seguito da un costante Galullo (anche se caduto nella giornata) a 336.
Per quanto riguarda le MOTO 160 Leggeri è stato un weekend a due facce: un sabato saldamente nelle mani di un Tiziano Floretta Poleman, l’unico a scendere sotto i 52 secondi ma costretto al secondo gradino sia in Gara 1 e 2 da un Marco Da Rold (Da.Ma. Racing Team), seppur non in perfette condizioni fisiche (sicuramente più scaltro a gestire le gare e nel chiudergli tutte le porte). Costante nella sua gara invece Davide Brusco, compagno di Team di Da Rold, che fa suo il terzo posto di giornata.
La classifica vede sempre più in alto Da Rold con 480 Punti seguito dal compagno Brusco con 389 e Floretta (STR) a 371.
La 160 Sport complice anche l’assenza dei Fulgoni ha dato strada libera a Daniele Madama (KTM Varese R.T.) che scappa via in classifica con 264 Punti.
Questo weekend di gara ha visto anche la classificazione finale per quanto riguarda la “S1 e S2” delle PitBike Over. Iniziamo a parlare delle PitBike Over S1 dove Mathieu Bessard ha non poco faticato contro un Marzazo certamente molto a suo agio in questa pista ma costretto sempre al gradino numero due del podio sia in qualifica sia nelle due gare. A contendersi invece il terzo gradino sono stati Alessio Piazza (Torracing) e un leader di classifica Vitali Yulien (Vintage Racing Team) consapevole di non essere per nulla competitivo in questo weekend ad Ala.
La classifica vede così un Vitali a 439 Punti con Jacopo Marzaro (Torracing) che si avvicina a 398 al terzo un costante Del Bon (Delbi Racing) a 366.
La PitBike Over S2 ha visto protagonista invece Andrea Piazza (Torracing) certamente a suo agio nella pista calda di Ala e solo una scivolata nel finale di Gara 2 gli ha impedito di portarsi a casa il bottino pieno.
La classifica vede quindi un Luca Censi salire a 280 Punti (secondo in Gara 1 ePrimo in Gara 2) seguito da Massimo Volpari (Team Motolife) 259 e da Piazza con 237.
Anche qui ad Ala (TN) il Trofeo Thundervolt ci ha riservato non poche emozioni. In gara anche il giornalista Maurizio Vettor di Moto.It che a parole sue si è divertito come non mia a guidare queste moto elettriche da una ciclistica notevole e con una potenza tutta da scaricare sull’asfalto di gara. A contendersi però i punti principali sono Alessio Salaroli che stacca il miglior tempo in qualifica 53.718 e Loris Capozzi e proprio quest’ultimo ci ha fatto balzare dalle sedie in Gara 2 con un’uscita di pista sotto la linea del traguardo andando a sfiorare le barriere ma riuscendo a recuperare la moto portandola poi con lucidità e caparbietà davanti a tutti. Anche qui ad Ala Cimatti e Azzi si sono spartiti il terzo gradino del podio.
La classifica vede quindi un Capozzi al comando con 440 Punti seguita da Salaroli a 409 e Cimatti terzo con 396.
Nella Moto 160 Junior, i giochi per il titolo finale sembrano essere tra Tommaso Simoni (Faber Team) e Edoardo Landoni (Loco Racing Team) con quest’ultimo bravo a portarsi a casa il bottino pieno di Gara 1 e 2, invece una disattenzione si Simoni, Poleman, in partenza nella prima gara ha lasciato a Yari Bertini (Alemoto Corse) punti preziosi per il campionato.
La classifica vede quindi Landoni aumentare il vantaggio con 406 Punti, Simoni secondo con 360, Bertini segue con 331 e zitto zitto, piazzamento dopo
piazzamento un Manuel Angeli quarto a 326.
Anche nella PitBike Under si sono stabilite definitivamente le categorie “S1 e S2” e nella S1 un Roberto Bresciani sempre più Leader di classifica ha faticato non poco in questo circuito di Ala contro un Cristin (Scarabelli Racing) fermato in Gara 1 solo da una noia tecnica. La noia tecnica di Cristin e la scivolata del compagno di Team Novelli lasciano strada libera a Mirko Bozzoni (ACBM Racing Team) secondo sulla linea del traguardo.
La classifica vede Bresciani (Team Braam) a 430 Punti seguito da Bozzoni con 372 e Stefano Cristin, davanti a tutti in Gara 2, con 353.
La PitBike Under S2 ha visto un pimpante Michele Scarabelli (Scarabelli Team) portarsi a casa il bottino pieno davanti prima a una Lisa Monnet certamente a suo agio qui ad Ala e poi ad Alessandro Giotta (ACBM Racing Team).
La classifica vede quindi un Scarabelli salire al comando con 291 Punti seguito da Fabio Rizzi (SDK Shop Team) 241 e terzo Giotta a 186 Punti.
Moto 190 Junior, ancora una volta la categoria che ci regala emozioni, con un Galiuto Martin (Stop & Go) pronto al semaforo verde delle qualifiche a far segnare il record della pista con un 50.068 stratosferico. In gara non ha rivali e Alan Marcelli consapevole della sua Leadership fa la sua gara portandosi a casa punti preziosi che lo vedono lanciato verso il titolo di categoria.
La classifica vede quindi un Marcelli salire a 430 Punti, seguito da un Alessio Siviero (Ktm Varese R.T.) a 383 e Martin salire al terzo con 226.
Nella Moto 190 GP Thomas Bonomi Mendez (Stop & Go) non ha rivali e relega al secondo posto un pimpante Mattia Lacasella (Team ML33 Racing) e al terzo Mattia Visentin (Generalmoto).
La classifica vede al primo posto Bonomi con 408 Punti, secondo un Marco Cezza in forma qui ad Ala con 347 seguito da Tecchia (Raw Racing Robotics) con 315. La Moto 190 Sport vede un Matteo Coveri (MRT) Leader di categoria e in questo weekend solo Federico Gaier (Generlmoto) avrebbe potuto portargli via la vittoria ma la moto di Coveri ne aveva decisamente di più.
La classifica vede un Coveri certamente lanciato verso il titolo di categoria con 308 punti seguito da Ferrari Daniele (Dolomiti Corse) con 148 e al terzo Gaier con 136.