Forare uno pneumatico, magari nel momento sbagliato come ad esempio la domenica pomeriggio al ritorno da una gita, o la sera sotto la pioggia, non è soltanto una scocciatura ma anche un problema riguardo la sicurezza. Se con i cerchi e gli pneumatici tubeless lo sgonfiamento della gomma è lento e progressivo (ma avvertibile in pochi minuti), con le camere d'aria il pericolo rappresentato dall'abbassamento repentino della pressione della gomma è sensibile e può mettere a serio rischio la stabilità della moto e l'incolumità del conducente e del passeggero.

Per evitare le forature, o meglio: per evitare le conseguenze di una foratura, esistono da molto tempo le mousse, i "salsicciotti" di gomma che riempiono lo spazio generalmente a disposizione dell'aria all'interno del complesso cerchio/pneumatico e permettono di avanzare, seppure a velocità ridotta, nonostante la foratura dello pneumatico. Questi dispositivi sono comuni nel fuoristrada ma di difficile applicazione nel comune uso stradale dove i vantaggi di una mousse devono essere messi a sistema con i problemi di omologazione, le velocità consentite, il consumo della mousse stessa.

Su questa strada si sta muovendo Technomousse, che opera in questo settore dal 2010, con un prodotto per adesso in fase di omologazione ma che si propone di "vestire" i cerchi delle moto stradali: è un progetto quindi ancora in divenire che sfrutta alcune peculiarità innovative per poter essere fruibile nelle moto stradali e non destinate al fuoristrada: per capirne di più abbiamo posto qualche domanda a Marco Boletti Sales Director Motorcycle di Technomousse.

Qual è il progetto al quale state lavorando e perché può essere utile ai motociclisti?

L’invenzione è un inserto per pneumatico (mousse) a uso stradale, atto a sostenere il motociclo/veicolo in caso di foratura. Questo permette al guidatore di percorrere tratti di strada, a velocità ridotte, necessari per la messa in sicurezza del veicolo o per riparazione dello pneumatico, senza perdere il controllo del veicolo stesso e senza danneggiare il cerchione del veicolo/motociclo.

Qual è la differenza tra questa mousse stradale e una classica mousse?

La differenza tra questa mousse e una classica mousse consiste principalmente nel design studiato e brevettato appositamente per non entrare in contatto con la superficie interna dello pneumatico. Grazie alla collaborazione con i laboratori dell’ università di Brescia abbiamo individuato una speciale mescola di Etilene Vinil Acetato che permette alla mousse di avere una resistenza alle alte temperature e ne impedisce la sua deformazione precoce, ma allo stesso tempo mantenere anche l’ elasticità sufficiente per agevolarne il montaggio

Come influisce l’inserto sulla maneggevolezza e sulla stabilità della motocicletta?

I primi test effettuati in pista hanno dato riscontro positivi, il prodotto non influisce in alcun modo sulla maneggevolezza e sulla stabilità del motociclo, sia sui rettilinei che in curva.

Quali tipologie e quali misure di pneumatici coprirà?

Abbiamo realizzato I prototipi usando come riferimento I cerchi della BMW GS1250. Una volta superati tutti I teste e ottenuta l’omologazione, estenderemo la produzione ad altre misure e/o modelli di pneumatici.

Sarà installabile su tutti i cerchi?

Il prodotto sarà installabile su cerchi tubeless.

Qual è la velocità massima consentita in uso normale a pneumatico non forato? E qual è quella concessa a pneumatico forato?

La velocità massima consentita in uso normale è quella che prevede il codice della strada. Quella consigliata con lo pneumatico forato è di 50 Km/h.

Dopo una foratura sarà necessario ripararla/sostituirla?

I test effettuati fanno ben sperare che l’inserto possa essere riutilizzato anche dopo una foratura, salvo il fatto che venga rispettato quanto consigliato nella precedente risposta (limiti di velocità, n.d.r.).

Quando la vedremo sul mercato e a quale costo approssimativo?

Il prodotto sarà disponibile sul mercato una volta ottenuta l’omologazione. Il Prezzo di vendita, al momento, è ancora da definire.