Triumph Tiger Sport 660: le prime foto ufficiali!
Arriverà già in autunno, ma possiamo intanto mostrarvi le prime foto della nuova entry level della famiglia Tiger spinta dal motore tre cilindri da 80 cavalli e prezzo abbondantemente sotto i 10.000 euro. Anzi, a dirla tutta potrebbe costare intorno ai 9.000 euro, vista la stretta parentela con la recentissima Triumph Trident, che costa 8.295 euro.
Dalla Trident prende il motore 3 cilindri di 660 cc, forte di 81 cv a 10.250 giri, con una coppia massima di 64 Nm a circa 6.000 giri. Il telaio è solo in parte simile, sempre tubolare in acciaio con sospensioni Showa (regolabile dietro). Il propulsore è Euro 5 e lo scarico basso consente il montaggio di borse simmetriche di grandi dimensioni. Il peso a secco dovrebbe essere pari a circa 190 kg, con una sella distante meno di 84 cm da terra.
La nuova Triumph Tiger Sport 660 dispone di cerchi a razze da 17" di tipo tubeless e larghezza 120 davanti e 180 dietro.
Andrà a confrontarsi direttamente con alcune tra le moto più apprezzate del segmento crossover di media cilindrata. Pensiamo alla Kawasaki Versys 650, alla Yamaha Tracer 7 e alla Honda NC750X per restare nell'ambito delle moto dotate di ruota anteriore da 17 pollici.
Nella famiglia Tiger si posiziona un gradino sotto la Tiger Sport 850, che ha un carattere maggiormente adventure. Lo si nota in primis dalla ruota anteriore da 19 invece che 17.
Nei prossimi giorni vi daremo ulteriori dettagli.
Motore
La Tiger Sport 660 si presenta come una moto adatta all'uso quotidiano con un motore tre cilindri derivato dalla sorella Street Triple S, che è dedicata ai possessori di patente A2 e quindi con potenza limitatata a 48 cv. Attraverso tutta una serie di modifiche, la potenza sale a 81 cv a 10.250 giri, e il 90% della coppia disponibile da 3600 fino a 9.750 giri (il picco massimo è di 64 Nm a 6.250 giri) lo rende un propulsore facile ed elastico.
Un motore sviluppato per garantire piacevolezza e facilità di guida, con consumi contenuti e una manutenzione limitata (i tagliandi sono ogni 16.000 km o 12 mesi). Anche la Tiger 660 sarà quasi sicuramente disponibile in versione depotenziata per la patente A2, con prestazioni ferme a 47.8 cv a 8.750 giri e la coppia massima a 59 Nm a 5.250 giri, con la possibilità di essere smontato e quindi ritornare alla potenza originaria con un semplice intervento presso una concessionaria Triumph.
Connettività
E' facile prevedere che la strumentazione sarà dotata di display TFT a colori, con il sistema di connettività opzionale MyTriumph che gestisce funzioni quali navigatore, camera GoPro, musica e telefono tramite il blocchetto comandi.
Non mancano i Riding mode, in questo caso due (Road e Rain), che regolano le mappature di acceleratore e controllo di trazione (disinseribile all'occorrenza), così come è previsto il sistema ABS Triumph.
E' solo che da appassionato di moto a 360° non capisco chi denigra pesantemente certe categorie.
A me per esempio non piacciono le custom o le "neo cafè racer", ma non dico che fanno schifo, anzi spesso mi fermo a rimirarle anche se io non le comprerei mai.
Ho amici che le possiedono per il semplice gusto di possederle, per ammirarle e farci un giretto ogni tanto tra mille impegni. Per questo non dico che sono moto schifose e che loro non sono motociclisti, anzi, beati loro che possono realizzare la loro passione nei modi e nei tempi che più li aggrada.
Abbiamo la fortuna di vivere in un periodo in cui i listini ci offrono centinaia di modelli tra cui scegliere e dovremmo solo che esserne felici, quindi anche per questa nuova Triumph 660 da 80 cv ;-)
a me stupisce che motociclisti con esperienza anche di pista, con moto da 150-200 cv scrivano certe affermazioni,
perché sappiamo tutti che su strada quella cavalleria non serve,
sappiamo tutti che 200cv a malapena li scarichi per pochi sec. nel corridoio di accelerazione delle autostrade
adesso qualcuno penserà\scriverà che comunque a chessò 4000 giri quelle moto hanno il doppio di coppia\potenza della mia Versys,
è vero .... però sul dritto
in curva è diverso,
per scaricare il doppio dei cavalli vuol dire che percorri quella curva ad una velocità DOPPIA,
e questo non è possibile perché le leggi della Fisica non si possono violare,
intendo dire che per uno bravo nel percorrere un bella curva da chessò 90 km\h non cambia niente farlo con motori da 200cv o 70
cambia quando hai raddrizzato la moto, questo si ... per un paio di sec.
la soddisfazione di quelle moto potentissime è il calcio nel cu.lo .... a moto dritta
la vera questione è che le moto da 70cv hanno spesso e volentieri ciclistiche economiche,
questo fa la differenza nel percorrere un bel misto medio medio-stretto, non i 200cv
chiedete ad uno bravo con ad esempio un Duke 790 se sente la mancanza dei 200cv ...
però su un "aspetto" bisognerebbe essere sinceri,
con quei mostri di moto passate il 90% del tempo (a naso anche di più) a trattenere l'acceleratore, a centellinare l'acceleratore,
non a spalancare il gas ...
p.s.
con la mia Verys mi chiedo perché in 70.000 km non ho ancora rotto il cavo del gas ... :-) :-)