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Ubriaco segue e investe motociclista dopo una lite. Passeggera morta [AGGIORNATO]

- Pare una lite all'origine dell'incidente avvenuto in Valsusa. Un automobilista ubriaco avrebbe poi seguito e tamponato il motociclista. Morta nell'impatto la passeggera, grave il centauro
Ubriaco segue e investe motociclista dopo una lite. Passeggera morta [AGGIORNATO]

A distanza di qualche settimana spunta il video di una telecamera di sorveglianza (visibile qui, sulla pagina de La Stampa) a confermare la dinamica inizialmente ricostruita da testimonianze e rilevamenti, secondo cui il conducente del furgone avrebbe investito in maniera del tutto volontaria la coppia di motociclisti in sella alla KTM 690 nella rotonda teatro della disgrazia.

Una testimonianza video che, nella sua agghiacchiante dinamica, escluderebbe completamente la tesi sostenuta dalla difesa secondo cui Maurizio De Giulio avrebbe semplicemente voluto avvicinarsi per leggere la targa della moto: l'intenzionalità della collisione è evidente, e confermerebbe le accuse di omicidio volontario e lesioni verso l'imputato. (AGGIORNAMENTO DEL 26/7)

 

Li ha inseguiti, tamponati, ferito lui e ucciso la ragazza. Tutto era iniziato un km prima, con una lite tra il motociclista e l'automobilista. Una banale discussione sulla condotta di guida. Il centauro poi si è rimesso in marcia sulla statale 24 in direzione Condove, Val Susa. Ma Maurizio De Giulio, torinese, sul suo pulmino nero ha seguito la moto con a bordo i due ragazzi e, quando hanno rallentato in prossimità di una rotonda, li ha tamponati schiacciandoli contro un guard rail. La passeggera Elisa Ferrero, 26 anni di Moncalieri, è morta nell’impatto mentre Matteo Penna di 29 anni è stato trasportato in ospedale in prognosi riservata. Quando l’elisoccorso lo ha prelevato versava in gravi condizioni: intubato e con un trauma cranico e toracico.

L'automobilista, arrestato con l'accusa di omicidio stradale, è risultato positivo all'alcol test. Già nel 2010 fu fermato in stato di ubriachezza e aggredì e minaccio gli agenti della Polizia Stradale.

Ad aiutare le autorità nella ricostruzione della dinamica dell’incidente sarebbe stato un testimone che ha assistito allo svolgersi dei fatti.

 

Foto: Repubblica.it

 

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Commenti

  • drago3169
    drago3169, Lainate (MI)

    Vorrei fare una aggiunta per il bene di tutti, so benissimo che verrò magari criticato, ma almeno io provo
    PROGETTO SALVAGUARDIA

    Vorrei proporre allo Stato Italiano un'idea per evitare ripercussioni per l'uso dello
    smartphone durante la guida.
    L'idea è questa: Dotare gli smartphone di un segnale GPS che nel caso arrivi una
    telefonata l'apparecchio non permette di rispondere finché non ci si ferma in un
    parcheggio, in una piazzola di sosta, fuori strada se c'è la possibilità e nel momento
    in cui c'è qualcuno che pensa di fare il furbo ripartendo, una volta attivato lo
    smartphone, la comunicazione si interrompe. Così si è costretti ad aspettare il termine
    della telefonata per poi poter ripartire in tutta sicurezza. Anche il 112 alla fine ha
    necessità di essere fermo perché questo significa che c'è un pericolo immediato.
    Che ne pensate, se siete d'accordo mettete più like possibili sperando di riuscire a
    smuovere qualcosa.
    a fare qualcosa.
  • drago3169
    drago3169, Lainate (MI)

    caro Detto Fatto, mi spiace che tu non ne abbia capito il nesso è per questo che continuiamo a non rispettarci. Noi motociclisti siamo una razza a parte, da una parte amati e dall'altra no, perciò se vogliamo che le cose migliorino dobbiamo dare il buon esempio; per una ragione o per un'altra siamo sempre sotto gli occhi di tutti. E' inutile continuare a parlare di lager e quant'altro se fossi stato attento nel primo post l'ho spiegato.
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