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Wheels & Waves: Epoca e Special protagoniste del raduno di Biarritz

- C'erano le onde e le Special d'epoca. Siamo stati a Biarritz, per il Wheels & Waves, il raduno organizzato dai Southsiders per quelli che vogliono unire l’amore per le moto, per il surf e per il viaggio


Biarritz è una città francese nota soprattutto per essere la capitale europea del surf. A metà giugno però si trasforma e le onde lasciano (in parte) il posto alle curve, quelle dell'asfalto e quelle di migliaia di Special. Motociclisti appassionati da tutta Europa, infatti, accorrono nella bella città affacciata sull’Atlantico per partecipare al Wheels and Waves.


Un po' di storia


La nascita di questo raduno, oramai diventato festival, è abbastanza curiosa. Tutto parte da un garage di Tolosa, nel sud-ovest della Francia, dove un gruppo di amici lavorando tra una moto d’epoca e l’altra, aprono un blog e si danno il nome di Southsiders (http://southsiders-mc.blogspot.fr/). In questo spazio raccontano la loro passione per le moto d’epoca e il surf, suggerendo itinerari e parlando dei loro incontri. Non solo: ne approfittano per mostrare e descrivere i diversi interventi apportati sulle  loro moto e cominciano a dare sempre più informazioni circa il piccolo raduno, che organizzano ogni anno a Biarritz: il Wheels and Waves. I Southsiders, veri precursori,  sono stati tra i primi a parlare del connubio tra stile, moto special e surf. Combinazione oggi più popolare che mai. Con gli anni i followers aumentano. 


Nel 2009 organizzano il primo raduno ufficiale sempre a Biarritz, all'ombra del faro,
dove viene allestito un vero e proprio villaggio.


Il programma 


Quattro giorni, quest'anno dal 12 al 16 giugno, da giovedì a domenica. Tutto è partito con il surf contest denominato “Thirsty fins”, presso la spiaggia la Petite Chambre d'Amour ad Anglet, organizzata dal gruppo di surf locale "The Switched Kick Out Surf Syndicate". A seguire, c’è stata l’inaugurazione del “villaggio” al Faro e la mostra d’arte “Art Bike” al Garage Foch, dove si potevano ammirare foto, quadri, moto e tavole da surf. Tra gli espositori c’erano: Nicholas Coleman, Conrad Leach, Horst Friedrichs, Luc Rolland, Paul D’Orleans, Polo Garat, Gabe Sullivan, John Isaac, Stevie Gee, Lost and Found, Ehringer Kraftrad, BMW Ernst Henne, Brough Superior e molti altri.

Venerdì è stata sicuramente la giornata principale, con l’evento clou del festival: la Punk’s Peak Race. Sulla cima del monte Jeizkibel in Spagna, 28 motociclisti hanno gareggiato per il miglior tempo con moto obbligatoriamente prodotte dal 1920 al 1979, con eccezione anche per quelle del 1980 solo se customizzate e con cilindrata non superiore ai 650cc. La premiazione è avvenuta al porto di Hondarribia, per poi far ritorno al Faro. La giornata è proseguita, con la proiezione in anteprima del nuovo cortometraggio di Deus Ex Machina “I had too much to dream”:  surf e moto protagonisti.

A questo punto, è emerso chiaramente il vero spirito del festival, che riguarda soprattutto lo stile di vita che unisce l’amore per le moto, per il surf e per il viaggio. Proprio il viaggio, infatti, è un’altra componente importante per i Soutsiders, i quali non hanno perso l’occasione per organizzare un tour di diversi chilometraggi nella giornata di sabato. Chi partecipava, poteva scegliere tra l’itinerario di centoventi e duecentocinquanta chilometri. Noi abbiamo optato per quello breve anche se, per errori di rotta, alla fine abbiamo deciso di deviare e visitare San Sebastian, la bellissima città spagnola dell’Atlantico. Dopo una serata all’insegna del blues, il festival-raduno si è concluso domenica con un brunch alla Beach House (solo un centinaio di posti prenotabili il giorno prima).


Il Wheels and Waves è un festival dove la risonanza mediatica e l’importanza del mercato finisce quasi in secondo piano, cosa abbastanza unica. Qui le Special sono le protagoniste e tutto gira intorno a loro. È un evento per ora ancora di nicchia, dove soprattutto gli appassionati di questo filone si ritrovano. Come già detto, molti di loro sembrano usciti da un film, tutti con barba lunga, capello pettinato all’indietro, occhialoni da sole e stivaletto d’ordinanza. In caso di emergenza, al faro, era presente Uppercut Deluxe disponibile per una sistemata.

I Southsiders hanno voluto condividere i loro interessi e la loro filosofia di vita con chi ama come loro le Special e il Surf. Questa loro volontà viene anche dimostrata dagli stand presenti: customizzatori importanti come Deus Ex Machina, Blitz Motorcycles, El Solitario, Roland Sands, Wrenchmonkees ; case motociclistiche come Triumph, Harley Davidson, Royal Enfield, Yamaha con la sua branca Yard Built, Ducati e BMW che presentavano i loro nuovi modelli in versione Special.


...e le ragazze


Un aspetto che ha un po’ sorpreso è che il Wheels and Waves sia anche un raduno molto femminile: oltre alle solite zavorrine, c'erano tante motocicliste che, sulle loro Special, non avevano problemi a risolvere inconvenienti meccanici tipici dei modelli di una certa anagrafe.


Giulia Guastoni 

 

  • pioppiny
    pioppiny, Pisa (PI)

    barbine, tatuaggetti, scarponcelli & co.

    quando le "cafe racer" si chiamavano moto vecchie e le "Punk's peak race" si chiamavano gare in salita, mi piaceva di più.
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