Le prime regioni saranno in zona bianca già dal 31 maggio e nelle settimane successive la maggior parte delle altre abbandoneranno il giallo. Se infatti maggio è stato il mese che ha segnato il ritorno dell'Italia al giallo, giugno traghetterà tutte le regioni in zona bianca. Per essere promossi servono tre monitoraggi consecutivi che attestino meno di 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti.

Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise saranno le prime regioni che entreranno in zona bianco già lunedì 31 maggio. Toccherà ad Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria il 7 giugno e dal 14 giugno dovrebbero unirsi Trentino, Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio.
 

Se il calendario è abbastanza definito meno chiare sono le limitazioni che verranno applicate in zona bianca. Resteranno certamente gli obblighi di mascherina, distanziamento e sanificazione, ma il resto potrebbe essere riviste. Il primo punto in discussione è il coprifuoco che invece di essere abolito, in prima battuta, verrà più probabilmente posticipato alle 24.

La Conferenza delle Regioni prevista mercoledì 26 maggio proporrà probabilmente l'introduzione di meccanismi di pronta risposta in caso i contagi risalissero. Si parla di una "zona bianca rafforzata", una sorta di zona cuscinetto che prevede la possibilità di rientrare in questa fascia senza dover aspettare necessariamente tre settimane. Ci sarebbero regole più restrittive rispetto a quelle in zona bianca, per esempio l'obbligo di consumare solo seduti ai tavolini di bar e ristoranti all'aperto senza sostare in piedi davanti ai locali.