Ducati SuperSport 950 S TEST: sportività versatile
La sportiva stradale secondo Borgo Panigale è rappresentata dalla nuova SuperSport 950, che per il 2021 si presenta con un nuovo abito, cucito dallo stesso sarto che ha vestito le sorelle Panigale e che rende questa Ducati ancora più affascinante e aggressiva al tempo stesso. Rappresentante di un segmento che almeno in Italia fatica a riconquistare la parte alta della classifica delle vendite, e che ha avuto un momento d'oro negli anni ottanta e novanta (e anche oltre), ma che in alcuni paesi europei ha ancora oggi molti estimatori.
La SuperSport 950, qui in versione "S", si presenta davvero bene con il nuovo abito in stile "Panigale", sguardo cattivo e tagliente, grazie all'inedito gruppo ottico a LED e alla sua caratteristica firma luminosa.
Nuova aerodinamica della carena e dei relativi sfoghi d'aria, che risultano tanto belli da sembrare impossibile che siano stati modellati con uno scopo che sia differente da quello di compiacere l'occhio. Invece servono a estrarre il calore del motore e a evitare il formarsi di vortici fra le gambe del pilota.
Anche il profilo della sella, con cuciture a contrasto, è stato modificato e consente un maggiore movimento in senso longitudinale, mentre la parte inferiore della carena si sviluppa fino a coprire parzialmente lo scarico.
In rosso o in bianco fa la sua bella scena e difficilmente lascia indifferenti, mentre differenti sono i prezzi: 15.590 € f.c.Rossa e 15.790 Bianco Perla (disponibili anche in versione depotenziata 35 kW per la quale si devono togliere 1.000 €).
Colpisce al primo sguardo, ma molte novità sono quasi nascoste, quasi perchè un occhio attento si accorgerà di una nuova strumentazione TFT a colori e di una frizione idraulica, più difficile cogliere le modifiche applicate al motore.
Motore - Elettronica
Il Testastretta 11° diventa Euro 5 senza perdere in prestazioni, ci sono sempre 110 cv a 9.000 giri e 93 Nm di coppia massima a 6.500 giri, ma si è lavorato soprattutto sulla curva di erogazione e sulla fluidità di comportamento. A 3.500 giri è già disponibile l'80% della coppia, mentre oltrepassato il picco massimo a 6.500 giri, decresce gradualmente pur rimanendo sopra al 90% fino a 9.000 giri. Potenza quindi sempre disponibile e ben gestibile, in ogni caso sulla SuperSport 950 è presente il pacchetto elettronico Ducati al gran completo, che prevede una piattaforma IMU a sei assi per il controllo delle funzionalità: Cornering ABS, Wheelie Control e Riding Mode (Sport - Touring - Urban). Non manca il Quick Shift con funzione up & down, mentre il cambio ha ricevuto una modifica al profilo degli ingranaggi, che ha portato alla correzione di un difetto della precedente versione che poteva manifestare qualche difficoltà nella ricerca della folle. Il tagliando è previsto ogni 15.000 km o 12 mesi, mentre il gioco valvole ogni 30.000 km.
La nuova strumentazione da 4,3 " ha inoltre la possibilità di essere interfacciata con lo smartphone attraverso il DMS (Ducati Multimedia System), optional che permette il controllo di varie funzionalità, come le chiamate in entrata/uscita o l'ascolto di musica, per mezzo dei comandi al manubrio.
Ciclistica
Il bicilindrico è incastonato nel telaio a traliccio, facendo parte integrante della struttura, essendo parte stressata, il tutto per ricercare compattezza, rigidezza strutturale e leggerezza massimi. Questo permette alla SuperSport 950 S di staccare un ottimo 210 kg sulla bilancia in ordine di marcia. La versione "S" protagonista della prova monta sospensioni Öhlins (al posto dell'accoppiata Marzocchi / Sachs della Standard), completamente regolabili nell'idraulica,la forcella inoltre, ha gli steli trattati al TiN.
Guardando l'avantreno spiccano le pinze radiali monoblocco Brembo M4-32 che frenano due dischi da 320 mm di diametro, azionate da una pompa radiale Brembo e relativa leva regolabile. Dietro troviamo una pinza a due pistoncini per il disco da 245 mm, il tutto coordinato da un aABS Bosch con funzionalità cornering.
Belli i cerchi e adeguata la gommatura, Pirelli Diablo Rosso III, 120/70 e 180/55.
Accessori
Ampia la possibilità di personalizzare la SuperSport 950 a seconda delle esigenge e dal tipo di utilizzo. I più sportivi guarderanno ai silenziatori Akrapovič omologati o allo scarico completo (non omologato!), alle leve e pedane ricavate dal pieno o alla componentistica in carbonio. Chi vede la SuperSport come moto da usare anche per qualche giro più o meno lungo, sarà interessato al parabrezza maggiorato, alle manopole riscaldate e al set di borse laterali, che insieme a quella da serbatoio oltre a quella da montare sulla sella passeggero, garantiscono una buona capacità di carico. Non mancano le selle di diverse altezze, più o meno alte, o l'ammortizzatore di sterzo, e tanto altro.
Come va
La SuperSport non aveva bisogno di essere stravolta o di migliorare decisamente in vari suoi aspetti, è una moto che sin dal suo apparire ha
convinto per contenuti e prestazioni, distinguendosi in un segmento che, almeno in Italia fatica a riconquistare consensi. Quest'ultimo aspetto è
davvero un peccato, perché questa tipologia di moto, sportive sì ma con un occhio di riguardo al comfort e all'utilizzo quotidiano, sanno dare
tanto.
È come me ce la ricordavamo, anzi no è meglio! Questa SuperSport 950 ti "accoglie" subito in maniera diversa, più ospitale grazie alla sella modificata, che permette di avanzare e arretrare per trovare la posizione di guida ideale. I comandi sono ergonomicamente perfetti, così come leggero e progressivo appare il nuovo comando idraulico della frizione.
Il contesto pistaiolo ci porta immediatamente ad apprezzare il comportamento dinamico della SuperSport 950 S, perfettamente allineato a quelli che sono gli obiettivi di questa moto, e cioè facilità di guida e prestazioni sportive ma con garbo.
Uno degli aspetti che più ci piace è proprio questa capacità di essere divertente, ma mai impegnativa, con un motore che spinge, ma che non ti mette in apprensione ogni qual volta si vada a riprendere in mano il gas. Solida e stabile, trasmette sicurezza in ogni frangente, e richiede il minimo impegno fisico, anche quando gli si chiede di dare tutto. Un tutto a portata di mano, almeno con un minimo di esperienza, con la soddisfazione di poter sfruttare fino all'ultimo dei cavalli disponibili, e con una ciclistica che perdona gli errori meno gravi, e un'elettronica che viene in soccorso quando si commettono quelli più difficili da recuperare.
L'impianto frenante è sì potente ma l'anteriore ha un "attacco" morbido e più tarato all'utilizzo stradale che non a quello esasperato in pista, e questo ci trova d'accordo.
Ci è mancato un giro su strada, ma le premesse perchè possa soddisfare appieno ci sono tutte. Capacità di ripresa, fluidità del motore, cambio preciso ed ergonomia ce la fanno piacere sotto tutti gli aspetti, con la sola critica della limitata protezione aerodinamica del cupolino..
Ci piaceva prima e ci piace ancor di più adesso questa SuperSport 950 S, se solo i motociclisti non fossero ciecamente innamorati dei numeri e del marketing forse imparerebbero ad apprezzare nuovamente questo genere di moto, ma come diciamo noi, "c'è spazio per tutti"!
Sono stati utilizzati
Casco Arai RX-7
Tuta REV'IT Triton
Guanti REV'IT Rsr
Stivali TCX RT-Race
Maggiori info
Moto: Ducati SuperSport 950 S
Meteo: sole. 20°
Luogo: Autodromo Vallelunga
Terreno: Pista
Foto: Milagro
Non tutti sono disposti,per farsi vedere al bar,a patire le pene dell'inferno!
Secondo me ha tutto ciò che serve ad una moto, giusti cavalli (per chi come me non ha velleità pistaiole), leggerezza, discreta comodità, possibilità di mettere due buone valigie all'occorrenza e soprattutto quando vai in garage e la vedi godi come un riccio.
L'unico dubbio è il calore tra le gambe che emana il bicilindrico...spero siano riusciti a migliorare questa difetto.