Husqvarna Vitpilen 401 2020 TEST: più abitabile, potente, leggera
Torniamo a parlarvi della Vitpilen 401, perché la versione 2020 riceve nuove colorazioni, ma soprattutto pone rimedio a uno dei suoi principali limiti: l'abitabilità. Il codino viene infatti allungato di 4 centimetri per dare migliore sistemazione al passeggero. La sostanza invece non cambia. Basata sulla KTM Duke 390, è spinta dallo stesso propulsore monocilindrico da 373 cc, dotato di ride-by-wire e capace di 44 cv a 7.000 giri e 4 kgm di coppia. Il telaio è un traliccio in acciaio, con sospensioni WP (forcella a steli rovesciati da 43mm regolabile e monoammortizzatore privo di leveraggi progressivi, regolabile nel solo precarico) e impianto frenante ByBre con dischi da 320 e 230mm e pinza ad attacco radiale a quattro pistoncini.
Ora di serie troviamo anche il quick shift elettronico sul cambio, una vera chicca per una moto di cilindrata contenuta e con un prezzo sotto i 6.000 euro (5.795).
La dotazione comprende cerchi a raggi da 17”, con l’anteriore che calza pneumatici da 110/70 e 150/60. Molto curate le finiture, con faro a LED e tanti particolari praticamente identici alla 701, fra cui il meraviglioso tappo del serbatoio. La sella dista solo 83 cm da terra e il peso è pari a 150 kg a secco; il serbatoio ospita 9,5 litri, sufficienti a dare una buona autonomia (la moto percorre oltre 25 km/l fuori città).
Come va
La Vitpilen è una vera goduria, offerta al prezzo di uno scooter nemmeno maxi. Non sarà comoda come uno scooter, certo, ma quanto divertimento ti regala! Partiamo dalle cose belle. In sella si sta bene, anche se lo spazio per il passeggero non è certo stato stravolto. Comunque un passo in avanti rispetto a prima si nota e ora qualche gita in giornata, in due, si può anche fare (se non siete troppo alti). Le finiture sono ottime e anche strumentazione e fari a led sono realizzati con tanta cura. La moto regala una agilità pazzesca. La guida col pensiero. E puoi sempre contare sul miglior motore della categoria. Spinge forte sempre, non strappa e consuma pure poco. E' ottimo anche il cambio, ora dotato di assistenza elettronica. Sospensioni e freni sono perfetti per la guida sportiva, meglio se su asfalto regolare. Le ottime WP mostrano infatti un setting sostenuto, che fa battere i denti sul pavè in città. Tra le curve invece la resa ciclistica è notevole e, complici i semi-manubri, restituisce sensazioni di guida da vera moto sportiva. Ma con velocità e potenze alla portata di tutti. E questa è una gran cosa anche per i papà e le mamme che restano a casa.
Maggiori info
Tester: Andrea Perfetti (185 cm, 85 kg), Andrea Rigo (172 cm, 65 kg)
Luogo: Abbadia Cerreto
Meteo: solo, 31 °
Foto di Cristiano Morello
Video di Enrico De Conti
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